Changes - Sospesa, In revisione -

Capitolo 19

- Venire a vivere con te ? Louis ma sei pazzo ? - Avvampai sedendomi di peso sul letto.
- Perché ? Staremo insieme come abbiamo sempre voluto.. - Cercó di convincermi prendendomi la mano e attirandomi a sè.
Se fossi andata a vivere da lui.. Avrebbe scoperto comunque che io non ero incinta. Ero indecisa sul da farsi.. Che cosa dovevo fare ?..
- Va bene - Sussurrai sorridendo.
- D.davvero ? - Chiese con un sorriso a 32 denti.
- Si, davvero.. Ma prima devo tornare a casa, devo dirlo ai miei e.. Non sarà facile - Sorrido.
- Ci sono io Amber, con me qualsiasi cosa sarà facile - Mi prende in braccio.
Lo bacio con passione e lo stringo a me. Cazzo. Io non posso fare a meno di lui.
- Amber.. - Mi posa sul letto.
- Si Louis - Sorrido sul bacio.
Sorride e si sdraia delicatamente su di me incominciando a baciarmi il collo, scendendo al seno e sul ventre. Continuava ad accarezzarmi, delicato, come se avesse paura che io mi potessi rompere, e intanto mi slacciava i jeans.
- Non voglio più che metti i jeans - Sussurra continuando a baciarmi la pancia.
- E perché ? - Chiedo ridendo.
- 1 ti fa un culo stupendo e solo io posso guardarti il culo e 2 ti stringe troppo la pancia - Mi mordicchia le cosce.
- Umh Umh - Rido.
- Da oggi solamente leggings- ride.
- Si capo - Lo bacio dolcemente.
Mi spoglia e chiude le tapparelle del bowungalow per poi spegnere anche la abajour e accendere lo stereo.
- Che cosa stai combinando ? - Chiesi aspettando che tornasse nel letto.
- Voglio creare la giusta atmosfera - Lo sento parlare ma non capisco da quale lato della stanza.
Il materasso si incurva ed il momento in cui capisco che lui e di nuovo nel letto con me. Sento il suo petto nudo e scolpito che si poggia sul mio schiacciando il mio seno. Sento il suo membro che si posiziona perfettamente dentro di me e le nostre gambe sono attorcigliate come se fossimo una cosa sola.
- Stai con me - Geme tra spinte e sussurri.
- Sempre Louis - Urlo cingendo il suo bacino con le mie gambe.
- Ogni centimetro del tuo corpo è perfetto - Sussurró mentre il mio viso era perso tra le sue braccia.
Sorrisi. Continuavo a godermi quel momento, avrei voluto che non finisse mai.
____
- Bene ragazzi, anche questa estate è passata nei migliore dei modi, sapete che non sono bravo con i discorsi perciò la farò breve. Siete stati tutti ragazzi fantastici e avete raggiunto, ognuno al proprio modo, tutti i vostri traguardi. Sono fiero di voi e spero di ritrovarvi tutti qui L estate prossima andate pure a fare le valigie. - sorride e scende dal palco lasciandoci in libertà.
Cammino abbastanza velocemente verso il mio bouwngalow. Apri l'armadio e iniziai a mettere tutta la mia roba nella valigia.
- Ei, ti stai preparando per partire ? - Chiede Louis abbracciandomi.
- Si, ho l'aereo tra due ore - Sorrido chiudendo la valigia.
- Mi manchi già lo sai ? - Chiese sedendosi sul letto.
- Si lo so anche tu, tanto mi accompagni all'aereoporto no ?- Chiedo.
- Certo, forza andiamo -
___
- Ti amo amore mio, ricordati questo, che io ti amo e ti amerò sempre, sia te che il nostro bambino - Sorride abbracciandomi tenendo la sua valigia.
- Ti amo anche io - Sorrido baciandolo.
Lo guardò andare nella direzione opposta alla mia e salgo sull'aereo allontanandomi sempre di più da lui.
____
Ormai era una settimana che io ero a casa mia, ero di nuovo con i miei e genitori e sta cosa non mi piaceva.
Continuavo a vomitare, forse per il nervoso, o forse perché avrei voluto Louis al mio fianco, sta di fatto che avevo la nausea 24 ore su 24.
- Tesoro mi puoi andare a comprare gli assorbenti perfavore ? - Chiese mia madre indaffarata.
- Si mamma - Sbuffo.
Mi incammino verso la farmacia per andare a prendere gli assorbenti. Era tanto che non me usavo uno.
Diventai pallida e mi fermai di colpo.
- Aspetta un attimo.. Ho avuto il ciclo quando stavo ancora con Harry, e poi non è più venuto.. Sono in ritardo di un mese.. - Sussurro sedendomi su una panchina.
Forse era uno scherzo del destino.
- Salve, vorrei un pacco di assorbenti e un test di gravidanza - Dico alla farmacista che mi guarda perplessa.
- Tieni mamma - Le butto gli assorbenti sul tavolo per poi andare a chiudermi in bagno.
Feci quello stramaleddetto test, e quei 5 minuti furono i più lunghi della mia vita.
/ non incinta
// incinta
Continuavo a leggere le due scritte sulla scatoletta finché la risposta non apparse.
// incinta.
- Cazzo - Iniziai a piangere tenendo la testa tra le mani.
Non avevo idea di quello che dovevo fare. Non avevo parlato ai miei di Louis perché tanto sapevo che non c'era nessun bambino, ma adessom Louis stava arrivando e io avrei dovuto dire tutta la verità ai miei e genitori.
Capitolo 20.
Ero sempre più stressata e spaventata. Cercavo in tutti i modi di evitare il discorso che avrei dovuto fare ai miei, come cercavo in tutti i modi di evitare le insistenti telefonate di Louis.
- Mamma - Sussurrai sedendomi sulla sedia di fronte alla sua.
- Dimmi Amber - Disse tenendo lo sguardo fisso sul suo IPad e continuando a scorrere le pagine.
- Ti devo parlare di una cosa che è successa questa estate - Cerco di mantenere la calma anche se la mia voce tremava udibilmente.
- Mh mh forza dimmi ti ascolto -
In realtà sapevo che non lo stava facendo davvero.
- Al campo estivo questa estate ho conosciuto un ragazzo.. Si chiama Louis e beh, noi ci siamo innamorati... - Sembra quasi una preghiera.
- Okay Amber - si limita.
- Mamma sono incinta.- Ammetto tutto d'un botto.
Si ferma di colpo. Alza un sopracciglio per poi posare l'iPad e levarsi gli occhiali.
- Come hai detto ? - Chiese alzandosi dalla sedia.
- Io, mamma ascolta non volevo che succedesse, mi dispiace.. -
Non ci guadando niente apparte uno schiaffo.
- Sei una vergogna Amber, fila in camera tua - Urla indicando le scale.
Nel mio corpo non scorreva più sangue ma umiliazione. Non potevo ribattere, stavolta, quella stronza della mamma aveva ragione.
Chiusi la porta delicatamente e mi sedetti sul letto incominciando a piangere e sdraiandomi successivamente.
Sentii l'iphone squillare e lo presi per vedere chi era.
Chiamata da Amore mio ❤️
Risposi.
- Louis - risposi cercando di nascondere le lacrime.
- Amore che cosa succede sento che stai piangendo - Sussurra.
- No. No è che non sto molto bene ultimamente, ho bisogno di te qui - Sorrisi al pensiero.
- Lo so amore, anche tu mi manchi sai ? Ho una sopresa per te - Sentivo che stava sorridendo.
- E che cosa è ? - Chiedo iniziando a giocare con i miei capelli.
- apri la porta e la vedi -
Il cuore inizio a battermi a mille e mi precipitai fuori casa. Lui era lì, più bello che mai con i suoi jeans, la sua maglietta nera e un fantastico giubbotto di pelle.
Si era fatto crescere i capelli e la barba, era perfetto, in mano aveva un palloncino, un orsetto è una scatola di cioccolatini.
- Louis - Urlai mettendomi le mani sulla bocca e saltandogli in braccio.
- Piccola mia - Mi strinse.
- Non sai quanto cazzo mi sei mancato amore mio - Sorrido piangendo.
- Fammi vedere un po la tua pancietta- Rise lodandomi a terra e tirandomi su la maglia.
- Louis !! - Scoppiai a ridere tirandomi giù la maglietta.
- Eddai piccola - Mi sorrise - Che hanno detto i tuoi ?- Continuó.
- L'ho detto solo a mia madre e.. Ha detto che sono una vergogna.. - Abbassai la testa.
- Amore non è vero, tu sei fantastica, stai dando vita a una cosa più grande di te e di me - Mi abbraccia.
- Lo sai che con questo look da assassino psicopatico sei sexy ? - Sorrido.
- Ma grazie.. Sei pronta per venire con me ? - Chiese.
- Io non so se posso -
- Perché ? No amore tu devi sei troppo importante perché io ti possa stare lontano -
- Amber - Mi sento chiamare da dentro casa.
- Mamma !! - Rispondo.
- Chi è questo ragazzo ? - Chiese uscendo nella veranda.
Guardai un Louis preoccupato e una Lisetta incazzata.
- Mamma lui e Louis... Il ragazzo di cui ti ho parlato - Sussurrai.
- Quindi sei il ragazzo che ha ucciso mia figlia - Sorride.
- Piacere sono Lisetta - si presenta.
- Sono venuta a prendere sua figlia.. Voglio portarla via con me - Disse sicuro Louis.
- Oh, capisco.. È tutta tua.. - Disse mentre rientrava dentro casa.
- Mamma.. - Dissi quasi in prenda al pianto.
- Cosa vuoi ? -  Il suo era quasi un sussurro.
- Non te ne importa niente ? - Chiedo strozzando il pianto.
-No. Per me sei morta quando mi hai detto di essere incinta - Sussurra rientrando.
Scoppiò in lacrime su Louis.
- Andiamo via da qui Amberina - Sussurra.
Annusico.