- Che cosa ci manca ? - Chiese Louis.
Lui aggrottò le sopracciglia tenendo in mano la lista.
- Umh.. Boh! Che ne so io! - Prese il cellulare.
Lo guardai male e poi gli afferrai il cellulare mettendoselo in borsa.
- Amber! Ridammelo! - Alzó la voce.
- No! Che cazzo! Siamo venuti per preparare prendere la roba del bambino e tu che fai ? Te ne stai al cellulare?! -
Sbuffó.
- Non sbuffare con me signorino! - Alzai la voce anche io.
- Io faccio quello che mi pare! Non sto agli ordini di nessuno tanto meno ai tuoi! Sapevi che è così perché non sei venuta da sola ? -
- Perché sei suo padre forse ?! -
- Ho comprato tanta roba basterà - Dice incrociando le braccia.
- Vattene guarda.. Vattene o ti giuro che ti ammazzo! - Gli prende la lista dalle mani.
Louis sbuffó e cacciando la roba nel carrello usci.
Stavamo litigando, tanto, troppo.
Lui si comportava come se questa situazione lo infastidisse, e non capivo il perché.. Si a volte io potevo essere pesante ma, comunque, non vedevo il motivo per cui dovevo essere così.
Dopo aver pagato entrai in macchina.
- Senti, mi sono rotta! Che cosa succede ?! - dissi sbattendo la portiera.
Louis stava giocando con il videogame.
Incazzata nera, glielo strappai dalle mani e lo misi dentro il cruscotto.
Lui battè le mani contro il volante.
- Ma si può sapere il tuo problema ?! - Urló.
- Il mio problema?! Il mio problema !? Il mio problema sei tu! Ma lo vedi come cazzo ti stai comportando Louis! - alzai anche io la voce.
- Sei un'ansia! Una rompicoglioni! Louis questo, Louis quello, prendi questo, aiutami con quell'altro! Basta! Sono stanco e nervoso -
Lo guardai come se avesse appena ucciso qualcuno.
- E cosa credi ? Che io non sia stanca e stressata ? -
Sbuffó ancora.
- Beh da come mi schiavizzi sembra di no -
Scoppiai a ridere.
- Schiavizzi ? -
Lui guardò davanti a se cercando di fare il serio, ma poi scoppió a ridere anche lui.
- Scusami - Mi abbracció per quanto le dimensioni e la scomodità della macchina gli permetteva.
- Scusami tu -
___
- Louis! Svegliamo i tuoi! - Risi a bassa voce mentre lui sbatteva contro la porta d'ingresso.
Mi alzó leggermente la maglietta e mi strizzò un seno posando la mia mano destra sulla sua erezione.
- No - Rise. - Hanno il sonno pesante -
Con un colpo di muscoli mi prese dal culo per poi mettermi in braccio a lui.
Cercavo di ansimare il più piano possibile, mentre Louis strusciava la sua erezione sul cavallo dei miei leggings.
- Mi ecciti - Sussurró aprendosi i pantaloni tenendomi con un braccio.
Sorrisi e mi persi nei suoi baci sul collo.
Mi abbassó i pantaloni, prima una gamba e poi l'altra e poi fece lo stesso con le mutandine.
- Il tavolo Amber, sdraiati sul tavolo - Cominció a camminare fino alla sala da pranzo.
Mi adagió velocemente sul tavolo dove mi sdraiai mentre lui mi apriva le gambe strizzandomi il seno.
Entró in me con una spinta decisa e a ogni sua spinta il tavolo si spostava di qualche centimentro.
- Fratellone ? - Una piccola sagoma si fece spazio nel buio finché la luce non si accese.
Dietro la piccola sagoma, né comparvero altre, la sorella più grande di Louis, sua madre, e suo padre.
- Cazzo! - Louis saltó e si tirò subito su i vestiti coprendomi con la tovaglia.
Vidi il padre di Louis prendere il fratellino e portarlo in cameretta.
- Louis! Pensavamo ci fossero i ladri! - Parló sua madre.
- Ti sembra il luogo dove fare certe cose!! - Lo rimproverò.
Louis cercava di riprendere fiato il più velocemente possibile.
- Mamma, mi dispiace davvero tanto, non volevamo svegliarvi - Si scusa.
Il mio viso si colora di un rosso così acceso che pensò che anche al buio si possa notare.
- Andate nella vostra camera! Cercate di fare più piano, ma prima, lavate il tavolo - Spense la luce del corridoio e salì di nuovo le scale.
Una volta soli tirai fuori un sospiro.
- Che figura!- Mi coprì il viso con le mani.
Louis scoppió a ridere.
Alzai lo sguardo.
- Cosa c'è da ridere.? I tuoi ci hanno appena beccato a scopare sul.. - Scoppia a ridere anche io.
Louis mi prese in braccio.
- Vieni principessina - Sorrise portandomi in braccio fino alla camera da letto.
Facemmo l'amore ancora per un paio d'ore e poi ci addormentammo abbracciati.
___
Lo specchio era così grande e io mi sentivo così piccina al suo confronto.
Uscì da camerino e salì sulla piccola pedana guardano la mamma di Louis, Joenne e Liam.
La mamma di Louis aveva gli occhi illuminati e la bocca aperta, Joenne aveva le lacrime agli occhi, e Liam.. Beh, Liam era Liam.
- Sei bellissima! Ti sta un'incanto anche con la pancia - Sorrise la mamma di Louis.
Sorrisi, perché per la prima volta mi sentivo bella davvero.
- Stai una favola - Commentó Joenne.
Tutte e tre guardammo Liam imbambolato finché Joenne non gli tirò una gomitata.
- eh ? Ah! - Mi fece i pollici in su.
Scoppiai a ridere.
- Dire che a Louis piacerà ?- Chiesi guardandomi allo specchio.
- Si piccina, gli piacerai, tu gli piaci anche con gli stracci addosso - Sorride ancora sua madre.
____
Pov's Louis.
Mi infilai l'abito da sposo per l'ultima prova prima del grande dis..matrimonio.
Uscì dal camerino dove Harry, niall e Zayn stavano bevendo champagne a schifo.
- Ragazzi, non vi ho portato qui per bere, come sto ? - Domandai.
- Pronto per il patibolo - rise Zayn.
Risi anche io.
- Dai fate i seri - Dissi bevendo un po di champagne e poi andando davanti allo specchio a sistemarmi.
- Come preferisci scappare? A piedi o in macchina ? - Chiese Niall.
- Macchina - Risi senza pensare.
- Eh bravo Louis! - Zayn mi diede una pacca sulla spalla.
- Sei un gran gnocco di sposo -
____
- Hai capito ? Fai il bravo all'addio al celibato okay ? - Baciai Louis.
Lui mi strinse.
- Certo amore, come sempre, ti amo e, mi raccomando non farmi attendere - Rise.
- Come potrei ? - Mi sedetti sul letto.
- Ti amo, futura signora Tomlinson - Mi accarezzó la testa.
- Ti amo anche io, ci vediamo all'altare - Lo salutai.
Si, all'altare.
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Changes - Sospesa, In revisione -
FanficLei Amber Walker,una ragazza con i piedi per terra,che dopo la morte del fratello ha smesso di sognare. Lui Louis Tomlinson, un ragazzo dolce ma allo stesso tempo misterioso. Amber verrà mandata in un campo estivo dopo la morte del fratello e sarà...