Capitolo 2.

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<< ma tu mi vuoi morta o cosa ? >> Chiesi cercando di alzarmi dal pavimento.

<< Assolutamente no >> Disse tendendomi una mano per aiutarmi.

<< Beh, posso sapere il nome del mio assassino ? >> Scherzai una volta in piedi.

<< Ah si scusa, io sono Tomlinson, Louis Tomlinson >> Disse regalandomi un fantastico sorriso.

<< Bene, Louis Tomlinson, ti chiamerò Tommo e questo letto e il Mio, domande ? >> chiesi ricominciando a sistemare la mia roba.

<< Ma.. >>

<< Niente domande >> Lo interruppi.

<< Simpatica >> Disse levandosi la maglietta.

Mi sentivo in imbarazzo davanti a lui. Non avevo mai visto ragazzi a petto nudo al di fuori di mio fratello. Mi sentivo più sola che mai, come se io fossi in una bolla che non riuscivo a far scoppiare.

Presi la foto di me e Noah e la posai sul mio comodino per poi asciugarmi una lacrima vagante sulla guancia.

<< Che belli >> Disse Louis rimanendo Fermo immobile di fronte a me.

<< Ma ti vuoi mettere una maglietta ?? >> lo sgridai mentre lui sorrideva.

<< Vado a farmi una doccia >> Disse salutandomi con la mano.
Bravo e vedi di non tornare...

Ma come sei cattiva...
Tu zitta !!

<< Okay >> Dissi semplicemente.

Finì di sistemare la stanza e uscii dell'alloggio per cercare un posto tranquillo dove andare a telefonare a Joenne. Girai per quasi trentamila ore e avevo i piedi a pezzi , poi trovai un prato enorme pieno do fiori di lavanda e margherite. Mi sedetti lì e composi il numero di Joenne.

<< Ehi Ambs >> Disse la sua voce dall'altra parte del telefono.

<< Joenne >> Dissi sorridendo a quel suono.

< Come stai ? Com'è li ? >> Chiese mentre mi sdraiavo a terra.

<< Male e uno schifo >> Dissi giocherellando con i miei capelli.

<< Mi manchi già Ambs >>

<< Anche tu Joenne, ti chiamo domani mattina okay ? >>

<< Okay ti voglio bene >> Disse per poi chiudere la chiamata.

Posai il telefono nella mia tasca e mi misi le mani sotto la testa per poi rimanere a fissare il cielo.

Era stupendo vedere le nuvole andare avanti e indietro, sopratutto quando eri distesa su un prato.

Mi mancava già casa mia, Joenne e Noah.
POV'SLOUIS.

Finita la doccia andai di nuovo un camera Per cambiarmi e andare a preparare il falò di stasera. Presi una maglietta dall'armadio che abbinai con un paio di Skinny e con un maglione nero. Messe le scarpe mi soffermai di nuovo a guardare la foto che quella ragazza aveva messo sul comodino. Non sapevo nemmeno il suo nome, ed era buffo il modo inqui mi interessava, avevo capito che in lei c'era qualcosa che non andava.

Posai di nuovo la foto sul comodino e mi diressi verso il salone centrale dove i ragazzi mi stavano aspettando.

<< Lou Lou >> Disse Niall venendo verso di me. Quel ragazzo era davvero un cucciolo.

Changes - Sospesa, In revisione -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora