Casa mia.
Amata casa dolce casa.
Noah era giù di corda, e avevo già in mente che cosa fare per tirargli su il morale.
- Ei piccolino - Mi chinai verso di lui. - Che ne dici se facciamo una torta al cioccolato ? - Sorrisi.
Lui alzò la testa e sorrise eccitato.
- Perfetto allora - Dissi entrando in cucina. - Abbiamo bisogno di farina -
Me la passó.
- Grazie, uova, lievito, latte e cioccolato -
Prendemmo gli ingredienti e Noah salì sulla sedia per aiutarmi.
Dovevo inventarmi un modo per dirgli del pranzo a casa di sua nonna.
- Senti amore.. - Provai ad attaccare conversazione mentre versavamo tutti gli ingredienti.
- Si mamma ? - Sorrise mescolando.
- La mamma di Louis ci ha invitato domani a pranzo.. Ti va di andarci ? -
Lui piegó la testa da un lato.
- Non lo so mamma.. Louis non mi vuole più, come papà.. - Sospiró.
Piccolo..
- Amore.. Te l'ho già spiegato.. Papà era molto giovane all'epoca, e, successe tutto così in fretta -
Lui annuì e diede una ditata all'impatto mettendomelo sul naso.
- Adesso vedi! - Risi passandogli il mestolo sulla faccia.
- Mamma! - Rise.
__
Mi sentivo fuori posto dentro quel vestito.
Il decoltè lo odiavo a morte, ma l'unica cosa che forse andava bene erano i capelli lunghi che ricadevano ribelli sulle spalle.
- Tesoro sei pronto ? -
Entrai nella sua camera e lo guardai mentre si metteva la camicia davanti allo specchio.
- Mamma sto bene così ? - Domandó girandosi verso di me.
Il mio bambino, ero orgogliosa di lui.
- Sembri un principe - Sorrisi.
Lui mi abbracció è prese il suo zainetto svenendo in macchina.
Presi un paio di bottiglie di vino durante il viaggio e portai la torta che avevo fatto assieme a Noah, finché il mio peggior incubo non si avverò, eravamo davanti a quella casa.
- Amber! -
Non era cambiata per niente, era sempre la stessa donna alta, con una bella pelle, niente rughe, capelli perfettamente ordinati. Era sempre mia suocera.
- Salve! - Camminai velocemente sui tacchi per andare ad abbracciarla. A dire il vero mi era mancata davvero.
- Come sei diventata bella! La gravidanza ti ha fatto bene - Rise.
Sorrisi.
- Oddio lui è.. -
- Shh.. Non lo sa - le sussurrai.
Lei sorrise d'intesa.
- Ciao Noah - Gli sorrise chinandosi su di lui.
- Ciao - disse con vergogna.
Johannah prese il il piccolo per mano e lo portó nella cucina dicendogli: - Aiutami a finire il tiramisù, ti va ? -
Domanda assai facile, in quanto Noah amasse cucinare dolci.
- Ciao - sentii alle mie spalle.
- Ciao - Risposi girandomi.
Rimase in silenzio, e io scocciata.
- Tutto.. -
Che palle!
- Senti, ti blocco subito, smettila, non mi interessa, e di sicuro non ti interessa ne come sto io me come sta Noah, perciò puoi tornare da dove sei venuto - sbottai.
Lui mi guardó fissa.
Detto ciò tornai in cucina dove Noah stava cucinando.
- Johannah posso andare in bagno? - Chiesi mettendomi una mano sulla bocca e una sullo stomaco.
- Si, certo, sai dov'è -
Annuì e corsi in bagno, alzai la tavoletta e cominciai a vomitare.
- Lasciami i capelli! -
Sbuffó.
- Lasciami questi cazzo di capelli!! - Urlai.
Mi alzai e mi sciacquai la bocca.
- Mi dispiace Amber.. Non volevo far vedere una cosa del genere a Noah, te lo giuro non era mia intenzione - Sospiró.
Mi appoggiai al lavandino e incrociai le braccia.
- Sai una cosa ? Se tu non sbagliassi così continuamente, non dovresti passare la maggior parte della tua vita a chiedere scusa -
Rimase a bocca aperta.
Scesi di sotto.
- Ei, piccolino, giochi a carte - Risi sedendomi.
- Si! - rise. - Johannah mi sta insegnando a giocare a bullarco-
- Burraco Noah - Lo corresse scoppiando in una fragorosa risata.
- Mogliettina dolce! Quando si pranza ?! - Il marito, Daniel, entró nella stanza baciando sulla guancia la moglie.
Era quello l'amore che avevo sempre sognato, un'amore come quello di Johannah e Daniel.
- Subito tesoro -
Liberarono la tavola e come al solito la imbandirono con cibi abbondanti e deliziosi.
- Allora Amber, che lavoro fai adesso? -
- Lavoro in un negozio di vestiti al centro commerciale -
Noah ancora non parlava con Louis.
- La mamma ogni tanto mi porta a lavoro con lei, è molto divertente -
- Noah io sono tuo padre - Sbottó Louis.
- BRUTTO STRONZO! -
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Changes - Sospesa, In revisione -
FanfictionLei Amber Walker,una ragazza con i piedi per terra,che dopo la morte del fratello ha smesso di sognare. Lui Louis Tomlinson, un ragazzo dolce ma allo stesso tempo misterioso. Amber verrà mandata in un campo estivo dopo la morte del fratello e sarà...