Addio

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Ci materializzammo ai margini del parco, accanto al castello, vicino al Platano Picchiatore.


La mia mente era nel pieno caos, non connettevo più, correvo e basta.


"Siamo quasi arrivati" continuavo a pensare.


"Non lì avrà!" ribadiva Scorpius con una determinazione da farmi accapponare la pelle.


Molti studenti ci guardavano incuriositi, ignari di ciò che ci animava, capivo che per loro la situazione era inusuale, correvamo come se stessimo partecipando ad una maratona.


Però, questa era una gara molto più importante e dovevo vincerla.



Finalmente entrammo nel castello, vicino all'ingresso della Sala Grande incontrammo Linda.


-Ragazzi che state facendo? Perché correte?- ci chiese interrogativa.


-Linda i bambini sono in pericolo, l'incappucciato ci ha appena attaccato e vuole loro- esclamò Scorp mettendola in allarme.


-O Merlino! Dobbiamo chiedere aiuto- rispose lei cercando di starci dietro.


-Io non li lascio da soli un minuto di più!- ringhiai.


Arrivammo al terzo piano.


La porta della nostra camera era spalancata.


Mi precipitai all'interno con la bacchetta sguainata.


-Non ci sono- sussurrai non appena entrai nella loro camera a grandi passi.


-Non c'è nessuno qui .... - ripeté Scorpius con rabbia.


-Ragazzi venite a vedere- ci chiamò Linda dalla cucina.


Mi spostai a grandi passi nell'altra stanza speranzosa di trovare un indizio ma, quello che mi si parò davanti, era lontano da qualunque mia aspettativa.
A terra c'era Hilly immersa in una pozza di sangue, il vestito giallo canarino pieno di macchie scarlatte.


L'elfa respirava ancora ma a fatica.


-Hilly!- esclamai posizionandomi dietro di lei in modo che la sua testa mi poggiasse in grembo -Hilly resisti- la supplicai.


Lei lentamente aprì i suoi enormi occhioni neri e mi guardò.


-Signora ...... i suoi ....... Figli- ansimò a fatica.


-Lo so Hilly ma non sforzarti cerca solo di rimanere sveglia-


-Hilly ....... Ha provato ........ Malfoy ........ troppo forte- continuò lei.


-Non importa, sei stata brava- le lacrime cominciarono ad appannarmi la vista -Ora ti prego resisti-


-Non ..... importa ...... signora ....... Lil ...... y - chiuse gli occhi e con un ultimo ansito smise di respirare.


Un esplosione sconquassò la mia mente. No, non era possibile!


Non doveva morire, non meritava di morire!


La rabbia mi accecò e con delicatezza appoggiai la testa di quella povera creatura sul pavimento e mi rialzai. I miei vestiti erano impregnati del suo sangue ma non m'importava, rapidamente andai verso la porta.


Sapevo chi era stato e giurai sul nome di Silente che lo avrei preso.


"Facciamogliela pagare" Scorpius era al mio fianco.


Anche lui aveva versato qualche lacrima ma adesso il suo viso era calmo e freddo, aveva indossato la sua maschera e niente lo avrebbe più fermato.

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