Lo squalo nero

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6/05

Ultima sessione del torneo magico di duello, alla fine di quei sei giorni sarebbe stato decretato il campione.

Ormai eravamo rimasti in 25 e la tensione era alle stelle. Gli scontri si sarebbero svolti in due giornate ma la modalità di scontro sarebbe stata diversa. Cinque concorrenti sarebbero stati rinchiusi nell'arena creata all'interno dello stadio, l'ultimo rimasto con la bacchetta in mano vinceva. Non sarebbe stato facile, non si aveva un solo avversario ma ben quattro contro cui combattere. Sicuramente l'elemento sorpresa sarebbe stato determinante rispetto agli incontri precedenti.

Quando arrivammo ci fu comunicato che il giorno dopo ci sarebbe stato il primo ciclo di scontri e le liste dei turni. Scorpius era nel primo, io nel secondo. La cosa che mi mise un po' di pressione fu la scoperta che avrei affrontato anche lo "squalo nero" in battaglia.

Dopo le diverse comunicazioni tornammo al nostro appartamento su una delle colline che accerchiavano l'arena, Hermione ci stava aspettando.

-Senti se le cose si mettono male, arrenditi. Getta a terra la bacchetta e sarai al sicuro- dopo cena eravamo rimasti in cucina per pensare a qualche strategia per il giorno dopo.

-Dai Scop non credo che si arriverà a tanto- minimizzai, soffiando sulla tazza di thè bollente che avevo tra le mani.

-Scorpius ha ragione Lily, sei costretta a partecipare nonostante le tue condizioni almeno cerca di fare attenzione- rispose zia Hermione.

-Scusi professoressa Granger mi vuole dire che gli organizzatori lo sanno e le permettono di partecipare lo stesso?- replicò stupito mio marito, sorprendendomi.

-Ma qual è il vostro problema? Ho deciso io di partecipare e non riuscirete ne voi ne quei vecchi bacucchi ad impedirmelo!- replicai indignata.

-Lils calmati-

-No ora basta, ho già abbastanza preoccupazioni senza che voi due ne aggiungiate altre gratuitamente. Ora con o senza il vostro permesso vado a dormire. Buonanotte!- mi alzai ed uscii dalla stanza sbattendo con forza dietro di me la porta della cucina.

Ero stanca che tutti mi trattassero come se potessi rompermi da un momento all'altro. Io non ero fragile. Non lo ero!

7/05

La mattina dopo mi svegliai di buonumore, avevo dormito davvero bene e mi ricordai della litigata della sera prima quando ormai ero sotto la doccia e come l'acqua la rabbia repressa scivolò via dal mio corpo. Non vedendo ancora nessuno in giro sgattaiolai in accappatoio in cucina dove mi preparai la colazione, lì trovai un biglietto di zia Hermione che diceva di essersi già recata allo stadio e che ci saremmo visti lì.

Per le nove ero pronta ad andare, lo stesso non si poteva dire per Scorpius che era ancora sotto la doccia, infatti alla fine ci toccò correre per via del suo ritardo. Più che correre io cercai di camminare il più in fretta possibile, perché nonostante i miei vestiti la celassero io avevo una pancia da otto mesi da portarmi appresso e non era leggera.

Arrivammo allo stadio appena in tempo e lì notammo le modifiche apportate all'arena. Tutte le pedane erano state rimosse lasciando uno spazio aperto grande quanto un campo da calcio babbano delimitato da spalti che potevano ospitare migliaia di persone, infatti la finale sarebbe stata aperta al pubblico.

In quel momento sugli spalti c'erano solo i 25 studenti rimasti, i loro professori e tutto il gruppo d'organizzatori che saranno stati una trentina.

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