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-Lily, ritorna da me Lily-
Ero in uno stato di semi coscienza, credevo sentire la voce del mio ragazzo o forse me lo stavo immaginando. Forse c'era qualcun altro lì con lui: mia madre. Non lo sapevo.
L'oblio mi riavvolge come una nebbia oscura. Buio.Aprii gli occhi ed incontrai quelli di Scorpius.
-Scorpius?- mugugnai, mi sentivo stanca e avevo la bocca impastata. Acqua, avevo bisogno di acqua.
-Lily sei sveglia!- disse trattenendo a stento la felicità.
-Ho sete- si sporse su di me con un bicchiere in mano e mi aiutò a bere qualche sorso.
-Scorpius cosa è successo?- ora che stavo meglio avevo bisogno di risposte e solo lui poteva darmele.
-Durante la festa di ieri sera, mentre tu e Rose eravate in bagno, sono scoppiate le tubature. La stanza si è completamente allagata impedendovi di uscire. Quando io ed Edward ce ne siamo accorti vi abbiamo trovate entrambe svenute- i ricordi della sera precedente mi travolsero, il panico, l'acqua, il bisogno d'aria, il senso d'impotenza di fronte al pericolo.
Indicò qualcosa alla mia destra. Rose era lì vicino a me e ai piedi del letto c'era Edward che la guardava con apprensione.
"Altro che conoscenti" pesai.
-Rose- bisbigliai agitata, volevo capire come stava mia cugina, dovevo accertarmi che stesse bene.
-Lily non ti affaticare, va tutto bene. I tuoi genitori stanno arrivando- Scorpius mi accarezzò la guancia.
-Finalmente anche la signorina Potter si è svegliata-. Madama Chips entrò nella stanza seguita dai miei genitori e gli zii.
-Tesoro!- gridarono all'unisono Hermione e Ginny mentre si avvicinavano ai nostri letti.
-Ho già fatto gli opportuni controlli sulle due giovani. La signorine stanno bene anche se la signorina Potter ha la pressione un po' più alta del normale ma molto probabilmente è dovuta allo shock quindi niente di cui allarmarsi- disse risoluta.
-Grazie al cielo- sussurrò Ginny sollevata, aveva dei solchi scuri sotto gli occhi, quella notte non aveva dormito. Non voglio sapere quale calvario abbia passato.
-Per oggi rimarranno qui ma già per la notte potranno tornare del loro dormitorio. Credo che sia tutto ma se avete bisogno di me chiamatemi e sarò subito da voi- si girò e se né andò, scomparendo dietro la porta di un'altra stanza.
-Com'è potuto succedere?- Ron era molto agitato.
-Abbiamo provato ad aprire la porta, ad urlare ma nessuno ci ha sentito-.
I ricordi e le sensazioni della sera prima continuavano a perseguitarmi: la paura, il senso d'impotenza, l'acqua che ci sommergeva.
-Meno male che Scorpius se n'è accorto della vostra assenza, non voglio pensare che cosa sarebbe successo ... - Ginny si mise le mani sul volto.
-Tranquilla Gin troveremo il colpevole- Harry si era avvicinato alla moglie e gli aveva messo una mano sulla spalla.
-Hai già qualcuno in mente?- Hermione spostò la sua attenzione dalla figlia all'amico.
-No ma sono sicuro che non sia un caso: le tubature che scoppiano, la porta bloccata e la stanza insonorizzata. Chiunque ci sia dietro non voleva che chi fosse nella stanza sopravvivesse-.
Dopo tanti anni passati a lavorare come auror era automatico per lui farsi un quadro generale delle situazioni e seguire il proprio istinto se c'era qualcosa che non quadrava.
-Ma chi potrebbe essere stato?- Hermione ricordava troppo bene quel genere di "incidenti". Tutte le volte che succedeva qualcosa, quand'era studentessa, sapeva benissimo che c'era dietro Voldemort o un suo seguace. Ora però non c'era più, lo avevano sconfitto 26 anni prima. Chi era la nuova oscurità che minacciava la sua famiglia. Non sopportava l'idea di ricominciare da capo quel dolore intramontabile che era la guerra.
-Calma ragazzi. Direi che le nostre figlie hanno bisogno di riposo e poi sono quasi le nove. Le lezioni iniziano tra poco. E' meglio che andiamo-.
Lo zio Ron si avvicinò alla moglie e gli prese la mano per condurla fuori. Anche papà e mamma si incamminarono verso la porta. Zabini guardò ancora una volta Rose per poi seguire gli adulti.
-Tornerò a trovarti dopo le lezioni, ti prego riposati- Scorpius si avvicinò e mi baciò sulla fronte -A dopo Lils-
-A dopo Scorp-.
Anche lui si allontanò insieme agli altri. Quando la porta si chiuse nella stanza calò un innaturale silenzio. Perché qualcuno doveva averci preso di mira? Forse era uno scherzo stupido finito male? E poi chi era quella donna? Era così familiare....
Tante domande vorticavano alla rinfusa nella mia testa. Non c'erano spiegazioni plausibili che mi facessero spiegare gli avvenimenti di poche ore prima ....
-Lily tu la pensi come loro?- Rose si era girata verso di me.
-Non lo so Rose, in realtà sono troppo stanca per pensarci adesso. Forse è meglio dormire un po'-.
Avevo le palpebre pesanti e prima di abbandonarmi tra le braccia di Morfeo sentii mia cugina sussurrare un "ok" e da lì fu l'oblio.S.A. più di cento visualizzazioni, Uao! A domani :)
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A New Generation of Wizards
Hayran KurguDal testo: io ero sua lui era mio, due anime che vivono con il medesimo battito e con unica meta l'altro. Lily-Scorpius