"Papà lui è..." non faccio in tempo a trovare le parole che Cam si porta avanti e stringe, con la mano libera, quella di papà.
"Piacere sono Cameron il ragazzo della sua bellissima figlia" dice rivolgendomi un sorriso abbagliante.
Manco di un battito, è possibile che possa essere sempre così dolce e che l'abbia fatto pur davanti a mio padre.
Arrossisco e mi sposto una ciocca di capelli dietro l'orecchio per poi guardare mio papà con uno sguardo indagatorio.
In questo momento mi piacerebbe proprio capire quello che pensa di quello che siamo io e Cam. Anche se non so definirci completamente neanche io!
Però mi fa piacere che abbia detto che è il mio ragazzo senza esitazione, senza vergognarsi.
Stringo ancora di più la sua mano e ci scambiamo uno sguardo dolce.
"Emh, piacere mio, sono Jack" dice mio papà un po' titubante squadrando Cam dalla testa ai piedi non so se con giudizio positivo o no.Taylor che è ancora lì si rende conto della situazione delicata e imbarazzante che si è creata e fa un colpo di tosse e dice "Zio, se volete voi due" indica me per poi continuare "potete venire a cena da me, sono sicura che la mamma e il papà saranno contenti di vederti"
Io ne dubito perché la zia e sorella di mamma e non so come potrebbe prendere la notizia anche se fra mio padre e lei c'è un buon rapporto.
Spero in bene!
"Okay, Tay" dice papà dando una pacca sulla spalla a Taylor.
L'ultima volta che l'ho sentito chiamarlo così è molto tempo fa e per questo suona strano sentire quel nome uscire dalle sue labbra, la malinconia aumenta, mamma e papà spensierati INSIEME, ora sono solo due anime che vagano nel mondo senza una meta.
Cerco di trattenere le lacrime ma una riesce a scendere fino alla guancia rigandomela.
Sento una mano famigliare appoggiarsi sulla mia guancia, è lui, Cam, il solo che si accorge dei miei pensieri e degli sbalzi di umore, dei miei dolori e delle mie gioie, una delle quali è lui.
Lo amo così tanto, lui è perfetto che quasi penso di non meritarmelo."Ciao piccola" mi sussurra all'orecchio stampandoli un leggero bacio sulla fronte per poi andarsene guardandomi e mimando con le labbra <chiamami>
Noto che anche mio papà lo sta guardando ma con una espressione un po' diversa dalla mia, la sua esprime il sentimento di una mamma orsa quando si avvicinano degli estranei ai suoi cuccioli.(Okay forse esagero)
"Papà evita" sono le uniche parole che riesco a dire per stemperare la tensione prendendo a braccetto e disarmandolo con un gran sorriso.
"Mm" mormora alzando gli occhi al cielo." È pronta la cena" urla la zia dal piano di sotto.
Siamo arrivati da circa due ore a casa loro e io e Tayly siamo andati in camera sua a fare i compiti e studiare per un importante test che ci sarà domani mentre "gli adulti" sono stati di sotto a parlare di cose che noi umani non possiamo neanche immaginare.Scendiamo a passo svelto, due gradini per volta, siamo guidati in cucina da quel odorino delizioso che mi sembra (aspettate) faccio due respiri profondi e riconosco l'odore di lasagne.
Se mi mancavano.La cena sta andando bene, si parla del più e del meno e sembriamo una famiglia, peccato che la mia non esisti più.
Quando i genitori dei miei compagni si separavano non credevo potessero soffrire così tanto, ci si sente fuori posto, addolorati, pieni di odio e di rancore per le cose che avremmo potuto fare per cambiare la situazione. Ma non si può fare niente, questo ha stravolto la mia vita e ci metterò un po' ad adattarmi."Amber" fa lo zio "ti vedo strana non hai ancora parlato"
"Sono un po' soprappensiero, domani c'è un test importante e sono preoccupata" mento.
"Non pensarci andrà bene" dice la zia appoggiando una mano sulla mia spalla.
"A proposito" dice papà tirandosi su dritto con la sedia "Tay cosa mi sai dire di quel ragazzo, come si chiamava, a già, Cameron?"A questa domanda anche io mi irrigidisco, prendo il bicchiere d'acqua e lo bevo, te pareva che non arrivasse a rompere le palle.
Non si deve preoccupare, non sono una ragazza che la da via facile al primo che capita porca miseria."È stato il mio primo amico qua, mi ha fatto integrare subito" dice evitando di dire cose che potrebbero far innervosire papà sul suo conto.
Mio papà gli fa segno di andare avanti e accompagna il gesto dicendo "Ci si deve fidare?"
"Io mi fido ciecamente di lui anche se lo conosco da poco e capisco che vuoi arrivare al rapporto che c'è fra lui e Amber ma ti dico solo una cosa; non ho mai visto due persone della loro età che si rispettano, che si fidano l'uno dell'altra e che si amano come loro due"
Rimango tipo a bocca aperta, cosa che fa anche mio papà, faccio un mega sorriso a Tayly e gli mormoro un "grazie mille cuginetto""Dove starai a dormire?" domanda mia zia a papà quando siamo quasi alla fine del dolce, cioè una meravigliosa torta alla meringa fatta da mia zia ovviamente.
"Andrò in un motel o in un albergo" risponde semplicemente mio papà.
"E non hai ancora prenotato niente?" chiedo lo zio.
Mi papà fa segno di no allora mia zia entusiasta esclama "Resta da noi allora!"Usciamo di casa e accompagno mio papà fino alla macchina noleggiata con cui ci ha portati qua e che ha parcheggiato sotto la loro casa.
"Ciao papà buona notte" dico quando ha tirato fuori le valige dal baule e gli do un bacio sulla guancia.
"Non vuoi che ti accompagni in macchina" domanda in tono supplichevole.
"No no grazie ho voglia di fare due passi" dico semplicemente e mi avvio verso il dormitorio che si trova a quattro isolati da qui.Quando sono fuori dal campo visivo di papà prendo il telefono e digito il numero di Cam.
Uno squillo e riposante subito.
-pronto principessa?
-Ciao Cam, ha voglia di venire a prendermi, sono davanti a Starbucks.
-Okay, arrivo subito amore.
E attacca.
Era la prima volta che mi chiamava amore e quella parola, sentirla uscire dalle sue labbra mi fa ardere un fuoco dentro, mi riempie il cuore e le mie gambe stanno diventando molli ho bisogno di sedermi.Sono qui da circa cinque minuti e sto fissando intensamente la strada.
Ci sono persone che camminano, che tornano dal lavoro, che prendono il caffè, che comprano vestiti o altre cose, io invece sono seduta qui ad aspettare l'amore della mia vita, quel ragazzo d'oro che si è impossessato del mio cuore e se lo tiene ben stretto perché anche lui ci tiene.Quel ragazzo scontroso e arrogante che si è rivelato il principe azzurro, ora sta arrivando in sella alla sua moto non in sella al suo cavallo, perché lui è diverso, speciale, autentico e "Ti amo" urlo quando ha parcheggiato e gli corro incontro non curante degli sguardi curiosi della gente monotona che fa quelle azioni noiose.
IMPORTANTE
Leggete l'altra mia storia se non l'avete ancora guardata e iniziare a seguire la mia amica non che ideatrice della storia maddii88Ciao💕
Scusate la mia assenza ma sono sta via e non ho potuto aggiornare.
Spero vi piaccia, continuare a commentare e a lasciare delle stelline.
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All can change||Cameron Dallas||Magcon||
FanfictionLei non può neanche immaginare quello che l'attende fuori dal quel paesino di montagna, che chiama casa, dal quale non si è mai allontanata. Ha avuto una grandissima occasione, che forse tutti gli studenti sognerebbero, un anno all'estero: precisame...