Capitolo 6

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Non ho mai visto un sorriso così sincero e dolce sul viso di una ragazza che abbraccia...chi è?
Il suo viso è nascosto tra i capelli rossi della ragazza diventata dal mostro della depressione ad una piena di gioia.
Voglio vederlo in faccia!
Faccio un colpo di tosse, non voglio rovinare questo momento, fra due persone che si vogliono bene e credo non si vedano da tanto, ma mi sento fuori luogo.
Tutti i miei dubbi si dissolvono come lo zucchero nell'acqua quando Hanna mormora ancora abbracciando il ragazzo "Mi sei mancato tanto fratellone".

Che dolci mi fanno tenerezza, anche a me piacerebbe avere fratelli ma sfortunatamente sono figlia unica e fin dall'infanzia provo una forte invidia verso coppie di fratelli, come quella che ho davanti, che hanno un forte legame.

Mentre penso a questo, i due si sciolgono dall'abbraccio.
Sbaglio o l'ho già visto...il cervello non fa in tempo a mandare il segnale alla bocca che già inizia a parlare "Ciao Hunter, speravo di vederti ma non credevo sarebbe accaduto così presto".
E ancora mi perdo nei sui bellissimi occhi verdi che brillano da quando a visto la sorella.
" Come è che tu conosci tutti quelli più fighi?" si intromette sue sorella facendo arrossire sia me che il ragazzo.

Okay, è anche timido/arrossisce? Ha vinto tutto.

"Sarei io il figo? Mi sa che hai sbagliato persona allora" è anche umile, WOW...sei dio sceso in terra?

"Si" risponde la sorella e continua " L'altro figo sarebbe Dallas, sai ha avuto un incontro ravvicinato con il suo zaino e il pavimento del pullman"
Divento paonazza, fortuna che questa ragazza era riservata e timida, come nasconde bene la sua vera natura.

Il silenzio si fa inquietante e, come da sempre fare, Hunter continua una conversazione divagando da quella precedente... lo adoro.
"Hanna, come sta la mamma?" , ma dopo questa domanda si incupisce un po', quanto vorrei rivedere un suo sorriso, quello stupendi che mi fa perdere il fiato tutte le volte.

La sorella fa lo stesso allora è arrivato il momento giusto perché intervenga io.
"Hanna si è fatto un po' tardi, possiamo andare in camera che devo ancora sistemare tutto? Così conosco anche Grace". Lei annuisce e ci avviamo verso il nostro dormitorio con Hunter dietro di noi.

Hanna apre la porta, la camera è molto bella, spaziosa e accogliente, credo che mi troverò bene qui. Pensavo che in tre saremmo state strette ma mi devo ricredere.

Dalla porta, credo sia quella del bagno, esce una ragazza alta, bionda, occhi color del cielo e con le cambi lunghissime. Sembra una modella svedese, quanto vorrei essere bella come lei.
"Ciao piacere sono Grace" e come se non bastasse sembra anche gentile.
"Amber, sono Amber Caniff, piacere mio" e faccio un saluto con la mano.
Quando si accorge di Hunter dice "Tua sorella mi ha parlato molto di te, se ti devo dire la verità, in foto non rendi così che bella realtà" lui arrossisce e, dio quanto è dolce.

Sistemo i bagagli di fianco al letto libero. Per me c'è una grande scrivania, delle mensole su cui posizionerò delle foto della mia famiglia e un comodino di fianco al letto, più un armadio che dividiamo tutte e tre insieme.
Apro le valige: sistemo i vestiti nel guardaroba; metto delle foto sulle mensole; metto i libri sulla scrivania;

Tutto questo in una sera.

Le mie compagne sono uscite poche ore fa per andare ad una festa e Hunter, boh, è uscito dalla camera e non ho idea i dove sia.

Bussano alla porta, mi alzo dal letto e vado ad aprire "Ma quali problemi ti affliggono, è ta..." lascio in sospeso la frase non appena noto chi si trovo dall'altra parte della porta.


Chi sarà mai alla porta? Il ragazzo strano che fa il dj o quello dal sorriso più bello del mondo?
Ciao, come va?
Come vi sembra? Fatemelo sapere. ❤️

All can change||Cameron Dallas||Magcon||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora