Quasi non riusciamo a staccare i nostri corpi come se lui fosse la calamita e io il pezzo di metallo.
Nonostante tutto io ritorno da lui, mi fa soffrire, mi illude con i suoi bellissimi sorrisi, ne sono consapevole tutte le volte ma io torno costantemente.
È un ciclo senza fine al quale dovrei dare un taglio ma non riuscirei a vivere senza.
Ho bisogno di lui, dei suoi baci, delle sue carezze, dei suoi sorrisi beffardi, dei suoi abbracci, dell'odore di lavanda che invade le mie narici al suo passaggio o mentre sono avvolta nelle sue braccia, proprio come in questo momento.
Un momento che dura una vita, fra le sue braccia ripenso alla nostra storia purché breve che sia e che non si possa chiamare storia.
Ora che so quello che lo rende così angosciato e vulnerabile mi è più facile comprenderlo e mi sento pronta a fare il primo passo per farci diventare qualcosa di più.
Un qualcosa che resterà negli anni, che non sparirà velocemente come il calar del sole ma che sarà più come lo sbocciare di una farfalla, da qualcosa di piccolo spero possa nascere qualcosa di importante e duraturo.
Io e lui siamo fatti per stare insieme, di questo ne sconosciuta ma...sono io la persona che potrebbe fargli svoltare pagina e proiettarlo verso il futuro senza fargli pensare ai dolori passati o almeno affievolirli?Ci stacchiamo lentamente e mi sento strana, come se fossi dipendete dal contatto con lui, se ne accorge e con tanta delicatezza mi prende la mano e la stringe fra le sue per poi darle un bacio.
Un certo mi invade il corpo.Delicatamente mi tira per il braccio e ci incamminiamo verso la mia camera.
"Sarei voluto restare qui ancora un attimo ad abbracciarti, scusa ma sto morendo di freddo" dice con un sorriso, anche questo è un aspetto che mi piace di lui, è simpatico, ha sempre la battuta pronta ed è questa la dote che mi colpisce nei ragazzi.Annuisco e lo segue scoppiando in una risata.
"Lo sai che amo la tua risata e sei bellissima quando la fai?" dice con tono profondo dandomi un bacio sul naso.
Una scarica elettrica mi percorre tutto il corpo è in questo momento che mi sento viva.
Una sensazione che non avevo mai provato e che cercavo da tempo.
Solo ora mi rendo conto di quanti cambiamenti ha subito la mia vita, ma soprattutto il mio carattere.
Sono passata dalla ragazza timida che non alza la testa dalle pagine di un libro e che balbetta parlando con le persone (soprattutto con i ragazzi) a un'altra totalmente diversa, ho degli amici, importo a qualcuno e so tenere testa al ragazzo più cocciuto del mondo intero lo stesso che amo CAM.Davvero l'ho detto, lo amo.
"Cam, devo dirti una cosa" gli sussurrò all'orecchio aspetto che mi faccia si con la testa e continuo con tono di voce convinto ma lento "Cam, io ti amo" e la mia timidezza torna a galla e divento paonazza.
Questa insicurezza e paura sulla sua risposta si scioglie come lo zucchero nell'acqua quando lui risponde "Anche io ti amo, principessa!" e mi avvicina a se stringendomi per la vita e baciandomi, uno strano caldo confortante mi avvolge e mi sento finalmente a casa.Tiene sempre stretta la mia mano e non la lascia neanche quando arriviamo davanti alla porta della mia camera.
"Aspetta, mi sorge un dubbio" dice facendo l'aria da intellettuale per poi continuare "perché sei venuta da me di sera tardi?"Cavolo me l'ero dimenticato, dopo aver visto quella tipa, che devo rimuovermi dalla testa se no avrò un attacco di nervi, la mia testa si era annebbiata e non riuscivo a pensare niente che non fosse un modo di uccidere Cam.
"Allora..." mi gratto la testa e abbassò lo sguardo e lui cercando di calmarmi mi sussurra all'orecchio "Tranquilla, shh" e mi passa una mano sui capelli.
Ancora quel fantastico brivido!Così gli spiego tutto, delle volte che l'ho trovato scosso dopo aver visto quella foto, che ho chiesto il motivo e mi hanno raccontato del suo passato.
"Mi dispiaceva così tanto per te e dovevi subito parlarti perché io..." mi interrompe appoggiando le sue labbra sulle mie e facendoci avvolgere da una atmosfera da fiaba.
"Scusa" è l'unica cosa che riesco a dire non appena ci stacchiamo.
"Adesso tocca a me dirti qualche cosa" dice stra convinto lasciandomi la mano e stringendomi il viso fra le sue."Cara Amber, è da tanto che mi tengo dentro queste cose e so che se non te lo dicessi esploderei subito, come una bomba atomica.
Come quest'ultima tu sei arrivata nella mia vita, mi hai scombussolato tutti i programmi, tutte le mie regole e i miei sentimenti" dice tutto di getto per poi prendere fiato e continuare "con questo non voglio dire che mi ha fatto male il tuo arrivo anzi...sono cambiato in bene, sono diventato una persona migliore, anche i miei amici pensano che io sia meno rompi palle, tutte le volte che ti vedevo e non potevo avvicinarmi soffrivo, pensavo tu non mi volessi e ti evitavo, giorno dopo giorno cercavo di fare meglio per conquistarti ma il mio meglio è fare lo stronzo e ti allontanavi sempre di più" un'altra pausa.Giuro questo discorso mi sta facendo commuovere e mi spiega tutti i suoi comportamenti da so figo so bello so fotomodello.
"Comunque ci soffrivo, ma stasera finalmente sei arrivata di tua spontanea volontà e io...wow, come posso dire, ero al settimo cielo" e mi dà un piccolo bacio sulla fronte.
"Di sicuro ti starai martellando la testa per non pensare a quella ragazza in camera mia" e con questo faccio una faccia storta apro la bocca cercando di parlare ma lui mi supera "è la ragazza di Jack, il mio compagno di stanza, che non sa farsi i cazzi suoi"Sorrido e lui mi si avvicina per poi ricambiare il sorriso sulle mie labbra.
Si lui è proprio il tassello mancante che mi serve per completarmi e io viceversa sono il suo.
Siamo una cosa sola e per questo neanche un meteorite ci separerà in futuro.
Forse non un meteorite ma un oceano di distanza.
Mi affiora questo pensiero nella testa e mi rattristo all'improvviso e lui come sempre se ne accorge.
"Che hai, principessa?" chiede come un papà che chiede alla figlia se sta bene.
Riesco a balbettare solo due parole "La distanza" e abbassò lo sguardo facendomi bagnare il viso da una lacrima.Lui me la asciuga e dice con notevole speranza negli occhi "La distanza non è paragonabile al nostro amore, ci siamo trovati e non ci lasceremo mai, se ce ne sarà bisogno mi trasferirò, perché il nostro amore è la cosa più importante e bella che mi sia mai capitata e alla quale tengo tantissimo. Però per adesso godiamoci questi mesi di noi".
Mi sto sciogliendo alle sue parole come un ghiacciolo al sole e mi sbalordisce il fatto che quelle parole siano uscite dalla bocca del mio Cam.
Ciao💕scusate il ritardo sono stata in montagna e poi in Svizzera e non avevo internet.
Spero vi piaccia💕
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All can change||Cameron Dallas||Magcon||
Fiksi PenggemarLei non può neanche immaginare quello che l'attende fuori dal quel paesino di montagna, che chiama casa, dal quale non si è mai allontanata. Ha avuto una grandissima occasione, che forse tutti gli studenti sognerebbero, un anno all'estero: precisame...