Capitolo 33

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Cameron
Ma che ore sono?

Penso fra me e me quando apro gli occhi ma vede buio.
L'unica cosa che vedo in quella oscurità è la porta aperta che fa filtrare nella stanza la luce debole del corridoio.
Ma allora è entrato qualcuno?

"Che imbarazzo!" dice una ragazza con un gesto teatrale e con la voce strana quasi buffa per poi andare in bagno e chiudere la porta alle sue spalle, non sono riuscito ad intravedere il viso, ma anche se lo avessi visto non avrei distinto ne Grace ne Hanna, so soltanto che sono compagne di stanza di Amber.

Solo adesso mi si corso che sono nel letto con lei, nella sua stanza e mentalmente ricompongo gli eventi della serata precedente.

Festa, io che la guardo tutto il tempo, lei brilla che balla sul tavolo e mi dice che sono bello (sono sicuro che sia stato l'alcol a parlare), la camera e io che mi addormento qua.

È così bella, quella luce debole allumina leggermente il suo viso e intravede la sua bocca carnosa e i suoi occhi chiusi dato che dorme, ma noto che sta facendo dei sussulti, forse un incubo?

Cerco di alzarmi dal letto senza far rumore ma mi verrebbe voglia di svegliarla e consolarla dopo un brutto sogno, come desideravo che i miei facessero con me quando, da piccolo, correvo in camera loro, ma non lo fecero mai.
Ho un odio enorme verso i miei genitori che mi hanno mandato in collegio quando avevo sei anni e solo le superiori me le hanno fatte fare in una scuola normale, sempre escludendo l'opzione di vivere con loro, ovvio.
È per questo che quando guardo foto o vedo per strada famiglie felici sto male e soffro dentro.

Mi distoglie dai miei pensieri Amber che mi stringe forte il polso, non credevo che avesse una tale forza, per poi sussurrare il mio nome nel sonno "Cam...non lasciarmi"

Riesco a staccarmi dalla sua presa e mi ritrovo in piedi davanti al letto.
Per fare un cosa molto dolce decido di scriverle un biglietto.
Vado in cerca di un pezzo di carta e di una penna facendomi luce con la torcia del telefono.
Li trovo sulla scrivania di Amber, capisci che è la sua perché c'è la foto di lei con i suoi amorevoli genitori, quanta invidia...

Cara Amber,
ho passato la serata più bella della mia vita con te.
Non farti strane idee, se per caso non ti ricordi niente dato che ero ubriaca te lo spiego io.
Ti ho riaccompagnata in camera perché non stavi in piedi.
Siamo entrati, stavo per uscire ma mi hai implorato di stare con te fino a quando non ti saresti addormentata.
Così mi sono sdraiato accanto a te e ti ho guardata, in tutta la tua bellezza, e mi sono detto quanto sia fortunato Hunter a starti vicino, ruolo che piacerebbe essere svolto da me, ma mi sono addormentato e sono rimasto a letto con te (tranquilla con i vestiti) fino a quando una delle tue coinquiline è entrata e mi ha svegliato.

Tuo Cam

Ps. Voglio solo essere la "tua" persona.
Hai presente? Quella che è il tuo primo pensiero la mattina quando ti svegli, quella a cui pensi quando ascolti una canzone, quando guardo un film e ti viene in mente lei. Quella che non ti importa dei difetti perché è comunque la migliore. Solo questo...

Appoggio il foglio sul comodino, le do un bacio sulla fronte e mi dileguo chiudendo la porta dietro di me.

Amber
Sta sveglia del cavolo.
Quella canzone mi ha infastidito dovrò cambiarla.

"Ciaone" fa Grace con un sorriso a 32 denti.
"Ciao, che hai?" chiedo con neanche la metà del suo entusiasmo.
Sta puntando qualche cosa con lo sguardo, lo seguo e vedo che sta guardando il mio comodino e solo dopo poco noto che c'è un biglietto.
Non mi sembra di aver scritto un biglietto o di averlo lasciato sul comodino ieri sera, in realtà mi ricordo solo che sono andata ad una festa e ora ho un grande mal di testa.

Lo leggerò mentre vado a scuola ora devo prepararmi perché sono già in ritardo.

Mi infilo distrattamente i vestiti per poi andare un bagno a lavarmi denti e faccia, di solito mi lavo prima ma Hanna ha occupato il magno per mezz'ora.

Usciamo di casa dirette a scuola con i nostri zaino in spalla.
Prendo quel foglio misterioso e lo apro.
Sono sicura che me l'abbia scritto Hunter, ma man mani che vado avanti ho molte incertezze. Cam? Si è dato lui e la sua firma me lo conferma.

Questa lettera è fantastica, soprattutto l'ultima parte, aww Cameron, davvero prova queste cose per me?
Devo chiederglielo subito così ne avrò la certezza, non posso sopportare un altro minuto nel dubbio.

Fantastico la prima ora abbiamo lo stesso corso gli parlerò li.
Ma mentre penso questo mi si para davanti.

Oddio, cosa faccio? Cosa dico?
Il panico mi assale ed ho una sensazione di vertigini ma lui mi prende e andiamo a sedercisi su una panchina mentre le mie coinquiline continuano a camminare verso il cancello della scuola lanciandomi sguardi furtivi e provocanti.
Ma da Hanna non da fastidio? Il mio ragazzo è pur sempre suo fratello, non ha paura che io lo possa fare soffrire?

Lasciamo Hunter da parte ora ci siamo solo io e Cam.
"Cosa provi per me?" domando di getto.
Diventa nervoso e si sfrega le mani sui pantaloni di jeans e se ne passa una fra i capelli.
Dov'è il mio Cam sicuro di se? Ma questo non mi dispiace lo stesso.

"Beh" tossisce "io sono innamorato di te dal primo momento in cui ti ho vista e...

Che ve ne pare?
Vi ringrazio per le stelline che mi lasciate e per il tempo che dedicate alla mia storia💕

All can change||Cameron Dallas||Magcon||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora