La luce del sole entra nella mia camera, "No mamma non voglio svegliarmi", mormoro con la voce roca, ancora mezza addormentata, mentre mi tiro su le coperte per coprirmi da quella a studiosa luce.
Non sento la voce di mia mamma, che mi direbbe "Amber muoviti e esci da quel letto, guarda che bella giornata" aprendo le finestre e facendo entrare la luce, e io mi nasconderei di nuovo sotto le coperte come fossi un vampiro che muore alla luce del sole.
Grano gli occhi impastati per il sonno.
Aspettate ma io non sono nella mia camera, e neanche in quella del dormitorio.
Perspicace ragazza.
Quella vocina mi risuona nella testa.
Dove sono? Mi domando confusa.
Mi alzo da quel letto sconosciuto in cui ho dormito questa notte, che fra parentesi è estremamente comodo.Non sai dove sei e tu stai qui a pensare che il letto era comodo?
Okay, non hai tutti i torti vocina, per la PRIMA volta hai ragione.
A questo pensiero mi faccio prendere dal panico. Chi mi ha portata qui? Lo conosco? È ancora in casa?
Mentre mi chiedo queste cose sento una voce, provenire da....dalla cucina.Mi ricordo solo quando lo vedo, Hunter, cosa è accaduto ieri sera.
La festa, il drink, noi che usciamo, i suoi occhi, le sue labbra e le mie, il suo bellissimo sorriso, io senza chiavi, la sua casa, lui che mi porta in braccio perché io mezza addormentata, ...
Collego i pezzi e la mia ansia sparisce.
"Si, ci sentiamo dopo ora devo andare, ciao" dice al telefono con qualcuno e attacca appena mi vede.
"Era Nash, il mio amico di ieri" mi dice non appena nota che cerco di guardare il suo telefono incuriosita."Buon giorno, principessa" mi dice avvicinandosi e dandomi un bacio sulla guancia.
Sbarri gli occhi e rimango a bocca aperta, sbalordita.
Ero convinta fosse tutto un sogno quello del bacio ma... a quanto pare no!Diventi leggermente rossa "Dormito bene?" mi chiede spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Non so se per il gesto che ha fatto o semplicemente perché è a dorso nudo, con un fisico della madonna, non riesco a dire una parola e mi limito ad annuire cercando di spostare lo sguardo da quella stura greca.
Dopo pochi attimo mi riprendo e dico "Grazie per quello che hai fatto per me ieri sera" "L'ho fatto con piacere".
Con questa affermazione ritorno a pensare al mio primo bacio e mi sento mancare di un battito.
Scusate se questo è corto, proverò a farne di più lunghi ma spero vi piaccia comunque.
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All can change||Cameron Dallas||Magcon||
FanfictionLei non può neanche immaginare quello che l'attende fuori dal quel paesino di montagna, che chiama casa, dal quale non si è mai allontanata. Ha avuto una grandissima occasione, che forse tutti gli studenti sognerebbero, un anno all'estero: precisame...