Capitolo 38

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"Che c'è?" chiede Grace preoccupata alzandosi di scatto da letto per venire nella mia direzione, sposta le mani in avanti per evitare di andare a sbattere contro qualche cosa ma inciampa nel suo zaino e mi finisce praticamente addosso.

Faccio una risata forzata e poi ricomincio a piangere come un coccodrillo per una persona che non merita le mie lacrime perché è egocentrica, bugiarda, meschina, ma lui è Cam e non riesco a volergli male e per questo odio me stessa.

Sono questi i momenti in cui mi domando la ragione per cui sono venuta a New York, se me ne fossi stata a casa tutto questo non sarebbe successo.

Non lo avresti incontrato e saresti rimasta in quel buco che tu definisci casa.

Questa vocina che nervoso, ero riuscita a zittirla per un po' ma adesso è ritornata ancora più odiosa di prima.

Mi passo le mani nervosa fra i capelli tentando di alleviare il dolore del mio cuore che si lacera pian piano.

"Ssh-ssh" mi sussurra Grace all'orecchio mentre mi abbraccia.
Mi ricorda tanto mia mamma quando avevo gli incubi da piccola, mi sentiva muovere nel letto e veniva con il suo lungo camice da notte, si sedeva sul letto accanto a me, mi prendeva fra le sue braccia e mi sussurrava all'orecchio.
Quanto mi mancano i miei genitori.

Stiamo lì per un po' finché anche Hanna non si alza dal letto e va ad accendere la luce.

"Cos'è successo?" dice con lo stesso modo di Grace di un attimo fa.
Faccio un'alzata di spalle e ritorno a piangere allora viene anche lei ad abbracciarmi.

Un abbraccio di gruppo che dolce, posso unirmi?

Vocina vuoi che ti ammazzi subito o dopo?

Quando smetto di piangere si staccano delicatamente dall'abbraccio e un po' mi dispiace perché stavo così bene fra le loro braccia.

"Sono uscita a prendere la colazione" dico indicando il cartone appoggiato sulla scrivania.
"E dove è il tuo?" domanda Grace curiosa come sempre.

Faccio in gesto tipo con calma e continuo a parlare.
"Quando sono tornata e stavo per salire le scale ho visto Cam" e come se mi desse fastidio dirlo, come se quelle parole mi costassero, faccio una leggera pausa per poi dire "mano nella mano con Sierra".

Quella stronza maledetta.

"Ma questo non spiega perché non c'è la tua tazza. Se l'hai bevuta mentre sei venuta in qua nessun problema è poi una colazione non ci offendiamo" dice ridendo facendo la stessa reazione a me e ad Hanna.

"Aspetta....così gli sono andata in contro e faccio ma siete davvero una bella coppia, vi dovreste addolcire un po' e allora ho preso la mia colazione e l'ho versata sulla testa di Cameron per poi passargli un dito sulla guancia e leccarmelo dicendo ora siete perfetti" finisco di dire il mio lungo discorso e mi manca il fiato.

Le mie compagne si guardano e poi scoppiano in una fragorosa risata.

"Devo dire che raccontata è piuttosto buffa" dico abbozzando un sorriso e mettendomi le mani sulle guance e i compiti sulle ginocchia.

"Ben gli sta a quel Dallas" dice Grace alzando un dito per aria.
"Già" concorda Hanna facendomi battere il cinque con lei.

Continuo a sostenere che sono fantastiche entrambe.

In dieci minuti ci sistemiamo e usciamo dalla stanza direzione scuola.

Prima ora ho lezione di letteratura e anche Hanna e Grace sono in classe con me.
Andiamo verso l'aula e mi viene in mente della cameriere alla caffetteria.
"Voi lo sapevate che Nash ha una sorella?" domando saltando fuori dal nulla con questo discorso.

Entrambe scuotono la testa su e giù in segno di si.
"Ti stai chiedendo perché non l'ha mai nominata?" aspetta che io approvi e poi va avanti "È come se non fossero fratelli, lei è nata da una nuova relazione di suo padre e lui si è sempre sentito escluso e per questo non hanno un buon rapporto, dice che è la cocca di papà e non calcola minimamente il suo primogenito".

Mi dispiace molto per Nash ma Skylynn all'apparenza sembra dolce e simpatica...

Comunque...la lezione fila dritta come l'olio e mi aspetta matematica.

La odio specialmente oggi perché non ho voglia di parlare con lui (non ce neanche bisogno di nominarlo perché invade i miei pensieri) ed è nel banco dietro al mio,brutta roba.

Vado verso la mia classe di matematica ma mi ricordo solo dopo che ho dimenticato i libri e sono troppo in ritardo per andare all'armadietto, mi toccherà andare di fianco al prof come fa con tutte le persone che dimenticano i libri.

Entro correndo in classe e quando metto il piede dentro suona la campanella.
Tutti i miei compagni mi guardano strano e scoppiano a ridere e il professore dice "Bolt, vada a sedersi" alimentando ancora di più la risata della classe.

Faccio sempre figure di merda in questa classe? Prima gli spaghetti di Matt e poi Bolt del prof!

Vado a sedermi al mio posto senza segnare di uno sguardo Cam che. Mi sta fissando abbastanza palesemente.

Il prof inizia a leggere dal libro e io alzo una mano "Scusi ho dimenticato il libro" dico abbassando lo sguardo e tormentandomi l'orlo del maglione di lana blu.

"Si vada a sedere di fianco a..." guarda la classe e finisce con gli occhi su "Dallas, sarebbe così cortese da ospitare la signorina Bolt?" domanda lui facendo ridere ancora la classe e sorridere Cam, quel sorriso stupendo che mi fa innamorare tutte le volte di più...

Fantastico l'unica volta che dimentico il libro mi vado a sedere di fianco a Cameron, per di più oggi.

Il mondo mi vuole male.

Ciao💕

All can change||Cameron Dallas||Magcon||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora