Capitolo 46

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Dopo che Tayly se ne va sto ancora un attimo a guardare il cielo.
Guardo le nuvole che diventano forme strane, prima vedo un cane e poi Babbo Natale, e mi viene da ridere per l'importanza che diamo a quei grandi batuffoli bianchi.
Era il mio passatempo preferito quando ero piccola, durante l'estate mi mettono su un'amaca arancione e passavo i pomeriggi con il naso all'insù e speravo sempre di vedere qualche cosa di speciale.
Ero una sognatrice e rimanevo incantata all'immensità di quelle figure.
Ma ora che sono cresciuta mi sembra solo una cosa inutile come tante altre cose in questo mondo di merda, e non riesco più a cogliere le bellezze semplici e basilari.
Seriamente sto cambiando e questo mi spaventa, in parte.

Lasciamo gli argomenti poco felici!

Sono emozionata per la serata, credo che questo si possa considerare il nostro primo vero appuntamento e iniziano a tremarmi le gambe.

Dai su Amber, sei un leone!

A questo pensiero scoppio a ridere, sto diventando pazza e questo si può considerare il degrado.

Entro in camera correndo e faccio sbattere la porta rumorosamente.
"Tanto le cose si aggiustano" dice Hanna tirandosi su dal letto e sfoggiando una bellissima maschera idratante di non so quale strana sostanza.

Mi sembra di sentire mio papà quando sbatto la portiera della macchina.

Metto a posto i pensieri e dico velocemente "Ha detto di mettere qualche cosa di comodo ma non troppo elegante, che cacchio vuol dire Hanna?" prendo fiato e mi spavento quando lei si avvicina con aria minacciosa.

"Senti mi fai paura con..." indico la sua faccia con la mano "quella cosa in faccia"

"Ricomponiti" mi dice prendendomi per le spalle e facendomi smettere di saltellare sul posto come se avessi bevuto tantissime lattine di una bevanda energetica.
"Non ho capito un'emerita sega di quello che hai detto" e scoppia a ridere "spiegalo hai plebei come me, sai non ho ancora imparato a capire la ragazza con la lingua più veloce di Eminem" e ride ancora.

È strana forte oggi, è più felice, strana.
Starà andando bene con Nash.
Mi fa piacere.

"Okay, ci sono, respira Amber" e respiro "allora...Cam mi ha invitato per un appuntamento sta sera" fa un urletto entusiasta e vado avanti "ma non so che cosa mettere perché ha detto mettermi qualche cosa di comodo e non troppo elegante"

Come se avesse decifrato subito quel messaggio mi chiede di aprire il mio armadio e dopo aver passato in rassegna tutti i miei capi scartandoli tutti dice "Andiamo a fare shopping, andiamo a chiamare Grace, sarà con Matt di sicuro".

Ah, sì il biondo che ama gli spaghetti.
E sorrido all'idea che siano passiti quasi due mesi dal mio arrivo e che mi sia subito ambientata nel mondo che mi proiettava come forever alone.

Cambio le scarpe e mi metto le superstar bianche e nere e lascio le Vans rosse sotto il letto.
Prendo la borsa e usciamo dal dormitorio dove troviamo Grave che pomicia con il biondo.
"Ehy" dice Matt staccandosi precipitosamente da lei "come va ragazze?"

"Che imbarazzo" dico con una vicina da demente per poi porgerli un sorriso.

"Vieni Grace, allarme moda e appuntamento!" dice Hanna con voce cantilenante come se avesse detto quella frase un migliaio di volte.
"Ciao cucciolo" dice Grace al tipello per poi dargli un rapido bacio sulle labbra.
Che strano sentire dare un nomignolo al ragazzo, pensavo lo facessero solo i ragazzi perché a loro non faceva piacere essere chiamati con nomignoli, chissà se a Cam piacerebbe.

All can change||Cameron Dallas||Magcon||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora