Capitolo 5

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Alla prima fermata dell'autobus devo scendere. Non lo rivedrò più, non so niente di lui ma è come se l'avessi già visto e lo conoscessi da tempo.

Insieme a me si alzano alcune persone che escono in fila indiana.
Fuori fa freddo e piove, ti pareva, e ho l'ombrello in valigia e non ho voglia di aprirla, perché so che perderei qualcosa aprendola.
In questo momento mi piacerebbe essere alle Hawaii mentre sono stesa su un lettino a prendere il sole con un cocktail sul tavolino di fianco a me, ma sono qui, in questa città che non conosco e in qui abiterò per circa un anno.
Mi guardo in torno, mi avevano detto che sarebbe arrivato qualcuno ad accogliermi, ma niente, vedo solo movimento di persone nervose e indaffarate, che parlano al telefono e ascoltano musica per le strade di questa grandissima città.

Non credo che mi abituerò così facilmente a questo mondo frenetico.

Mi sento tirare per la giacca che è ormai slozza, come i capelli e il cappello di lana rosso con la scritta dope.
"Ciao, sei Amber?" sento domandarmi timidamente da una ragazza minuta con i capelli rossi e gli occhi color caramello. Annuisco con un sorriso "E ... tu saresti?" domando, la ragazza abbassando il capo e nascondendosi dietro ai capelli (questo movimento mi ricorda una persona... ah già, sono io) risponde balbettando " I-io sono Hanna, so-sono venuta a pr-prenderti per portarti nel dor-dormitorio" la guardo un po' perplessa, allora continua in modo più sciolto di prima " Ci abito anche io, andremo nella stessa scuola". "Ah... piacere, ti sono grata per essermi venuta a prendere, non c'è l'avrei mai fatta senza il tuo aiuto".
" Di niente, lo faccio volentieri! Comunque piacere mio." conclude. Questa ragazza mi sta già simpatica, spero di diventare una sua amica.

Ci avviamo verso il mio futuro alloggio.

Il viaggio a piedi verso il dormitorio è stato silenzioso, solitamente mi avrebbe fatto piacere questo ma stranamente mi ha dato fastidio.
Ho scambiato solo qualche parola con Hanna, da cui ho capito che domani non andremo a scuola perché siamo in vacanza e che lei e Grace, una ragazza che conoscerò a breve, saranno le mie coinquiline. Non voglio male a questa ragazza ma spero vivamente, per la mia salute mentale, che Grace non sia così riservata e inquietante.

Entriamo in una specie di campus per i liceali, a destra c'è il dormitorio femminile e a sinistra quello maschile.
"Che originalità" dico con una nota di sarcasmo notando che l'edificio a destra è pitturato di rosa (il colore più bleah del mondo) e l'altro d'azzurro.

Anche Hanna fa una smorfia, capendo subito a cosa mi riferisco, " Tutti hanno la stessa reazione" aggiunge ridendo.

Mi guardo un po' intorno, devo dire che non è male a parte quei colori che stonano abbastanza. Guardo verso il dormitorio, mentre ci passiamo di fianco, noto un gruppo di ragazzi che stanno urlando frasi senza senso mentre "acclamano" un ragazzo al centro, e non è un ragazzo qualunque, aspettate è .... ah già, non so il suo nome. Abbasso istintivamente lo sguardo ma si è già accorto della mia presenza e sento urlare " Ehy, tu!!! Come va la faccia? Sai le miei casse stanno bene anche se gli sei finita contro". Faccio finta di niente e aumento il passo sperando che non mi segua. Di conseguenza aumenta il passo anche Hanna, "Stai andando dalla parte sbagliata!!!" dice con il fiatone. Mi fermo e quando si riprende tutta agitata mi chiede "Conosci Cam?"
"Chi?" chiedo confusa. " Il ragazzo che ti ha urlato dietro prima, è Cameron, nonché il ragazzo più popolare della scuola e dj migliore della zona".
Ah... "No posso definirmi sua conoscente, mi sono solo abbattuta nel suo zaino per poi finire con la faccia a terra di fronte a lui".
Divento rossa al solo pensieri mentre la mia compagna di stanza sta per morire dal ridere.
"Scusa, come osi ridere di Amber Caniff" la minaccio puntandole contro un dito per scherzo.
Così si ricompone e ritorna seria, vede qualcosa dietro di me e lo indica col dito "È ..." lascia la frase incompleta e improvvisamente si dipinge sul suo viso un sorriso grandissimo sul viso.


Chi sarà mai?
Che ve ne pare? Scrivetemi quello che pensate e quello che dovrei migliorare. A presto 💕

All can change||Cameron Dallas||Magcon||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora