Il giorno dopo come sempre Alexa mi sta aspettando avanti ai cancelli della scuola.
Mi avvicino a lei e noto che c'è anche Genevieve.
"Ei chi si rivede! " esclamo.
"Ei Ana!"saluta.
"Ma che fine avevi fatto? " chiedo.
"Siccome ci stiamo trasferendo a casa della signora Luisa, a volte dobbiamo tornare alla nostra vecchia abitazione per prendere le nostre cose e portarle qui" spiega.
"Oh capisco, entriamo?" chiedo e iniziamo a dirigerci ognuno nelle nostre classi.
Io entro nella mia e vado a sedermi al mio banco,vicino ad Adam.
"Ei"lo saluto.
"Ciao Ana"
"Ben tornato"dico.
"Si,io e la mia famiglia siamo partiti,sai mio padre sta cercando lavoro"dice.
Ma...
Sua sorella non aveva detto che era per il trasloco.
Qui qualcosa non quadra.
Perché dovrebbero mentire sulla loro assenza di questi giorni?
Tutto ad un tratto le avvertenze di Jeik su di lui si fanno spazio nella mia mente.
Mi aveva detto che Adam non è la persona che io creda che lui sia e che dovevo stargli alla larga.
Accantono questo pensiero e decido di farmi gli affari miei.
"Ah capisco! "dico semplicemente.
Dopo ore e ore passate ad ascoltare le lezioni dei vari professori, finalmente finiscono.
"Comunque Camila in mensa ti stava guardando male"dice Alexa mente mi accompagna a casa.
"Lo so, oggi in corridoio mi è passata accanto e mi ha fatto un sorrisetto maligno, ma ora mai ci ho fatto l'abitudine non mi importa più! "dico sincera.
"Fai bene"
Una volta arrivata a casa saluto mia madre e Wendy,mio padre purtroppo è sempre a lavoro e torna la sera.
Vado in camera mia e inizio a studiare qualcosa,giusto per capire cosa stiamo facendo quest'anno in matematica.
È la materia che più odio, a me piace scrivere,macchiare quei fogli bianchi con dell'inchiostro nero e dare vita ai miei pensieri più profondi.
I numeri li odio,poi ora che si sono alleati con le lettere mi stanno proprio antipatici.
Non riesco a fare a meno di non lamentarmi e imprecare per questo esercizio quando ad un certo punto la porta della mia stanza si apre e la mia piccola Wendy entra.
Interrompendo il mio studio e facendomi distrarre.
Grazie sorellina!
"Ana... "dice facendo gli occhi dolci e io ho già capito che mi chiederà qualcosa che io non voglio assolutamente fare.
"No! " dico diretta.
"Ma dai non sai neanche cosa devo chiederti"dice in tono lamentoso.
"E non lo voglio neanche sapere" dico.
"Volevo chiederti se mi accompagni alla pista da skate, la mia migliore amica è tornata oggi"dice facendo uno dei suoi sorrisi più sinceri.
A pensarci bene la sua proposta non è male,di sicuro è molto meglio di stare qui a studiare.
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Abisso Profondo
RomanceQuesta é la storia di una ragazza con un carattere un po' scontroso,ma allo stesso tempo molto dolce, con un passato tutto da raccontare che la porterà a conoscere pian piano delle persone che la faranno uscire dal suo abisso profondo o forse. Cosa...