Capitolo 17

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Dopo che i ragazzi hanno finito di cantare tanti auguri,nonostante io mi sia opposta con tutte le mie forze,Jeik é stato cosi gentile da cantarmela anche in inglese, francese e perfino spagnolo.

"Allora ti é piaciuta?"chiede beffardo.

"Diciamo che il tuo accento spagnolo fa letteralmente schifo!"lo prendo in giro,in realtà é stato molto bravo non pensavo sapesse lo spagnolo cosi bene.

"Si certo come no,ammetti che vorresti risentirla."

"No,grazie va bene cosi!"

"Ma no dai,in fondo il tuo compleanno non si festeggia tutti i giorni,dai ragazzi tutti insieme di nuovo!"dice e iniziano a cantare.

Ma allora hanno deciso di morire oggi.

Poco dopo mi viene in mente la prima volta che sono stata qui,Jeik era veramente arrabbiato per il fatto che stavo dormendo nel suo letto e nella sua camera,cosi d'impulso,per vendetta,corro al piano di sopra sotto lo sguardo interrogativo di tutti e inizio a correre verso la camera di Jeik facendogli uno sguardo tipo "ora tocca a me!".

Lui deve averlo capito dato che inizia a rincorrermi per le scale,ma io riesco ugualmente ad arrivare prima di lui e mi fiondo sul suo letto senza neanche accendere la luce.

Un secondo dopo sento i passi veloci di Jeik raggiungere la camera e infatti accende la luce e con sguardo rabbioso dice"Scendi immediatamente dal mio letto e esci dalla mia camera!"

"Dai su Jeik perché non mi ricanti la canzoncina in spagnolo eh?"

"Scendi dal mio letto,non te lo ripeto più!"alza di un tono la voce.

"Mi é venuta un idea!"dico euforica,lui alza un sopracciglio e fa cenno di continuare.

"Perché non dormiamo tutti qui questa notte?"

"Si si puó fare,ma non nella mia camera!"sbotta.

"Ma come no io mi ci sono affezionata tanto alla tua camera é la mia preferita!"dico con fare teatrale,lui fa un mezzo sorrisetto malizioso e poi dice"Mbe allora vorrà dire che siccome questa é la mia camera tu dormirai con me!"

"Cosa? Nello stesso letto?"chiedo sbalordita e di colpo sento una vampata di calore invadere il mio corpo.

"Certo e dove sennò!"

E poi come se niente fosse le sue parole mi risalgono alla mente.

"Se solo sapessi che cosa ci ho fatto in quel letto scenderesti all'istante"

Un brivido mi sale lungo la schiena e io non posso crederci di essermi messa in questo casino da sola!

Lui si stende accanto a me e poi mi squadra dalla testa ai piedi.

"Non puoi dormire conciata in quel modo!"

"Ah davvero? Che ragazzo perspicace,peccato che io non abbia altri vestiti con me!"dico ironica.

Lui si alza dal letto e inizia a togliersi la maglietta e io giro subito lo sguardo consapevole di essere già diventata rossa.

"Mettiti questa!"lo guardo e mi porge la maglia che si é appena tolto,indossa sempre magliette nere,ma poi vedo che non ha ancora finito di fare lo spogliarello e inizia a togliersi anche i pantaloncini rimanendo solo con i boxer e io non posso fare altro che fissarlo.

Bello eh?

Oh ma ciao coscienza da quanto tempo?

Da quando tu ti rifiuti di ascoltarmi!

Si non dici mai cose sensate!

Guarda che se tu mi ascoltassi qualche volta,ti troveresti meglio!

Abisso ProfondoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora