Capitolo 15

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“AUGURI!"urla una piccola Wendy mentre salta sul mio letto.

“Dai su svegliati é il tuo compleanno Ana non puoi dormire tutto il giorno!"continua ad urlare e saltare.

No,vi prego no,tutto tranne che questo vi supplico!

“Wendy mi hai fatto il regalo?"chiedo.

“In realtà no Ana,mi dispiace,ma io non ho soldi"dice cambiando completamente espressione,ora é diventata triste.

“E tu vorresti farmelo?"chiedo in tono dolce.

“Certo,ma come faccio?"domanda curiosa.

“Vuoi veramente rendermi felice?"

“Si,si,si,dai dimmi!"e inizia di nuovo a saltare.

“Allora,prima cosa devi scendere dal mio letto..."dico in tono calmo.

“Si va bene Ana e poi?"dice scendendo.

“Secondo,vai a chiudere le finestre in modo che il sole non entri..."
E lei fa come le ho detto.

“Come ultima cosa e più importante: esci e lasciami dormire!" urlo tirandole un cuscino.

Lei mi guarda incredula,ma poi esce dalla mia stanza e io cerco di addormentarmi di nuovo.

É passata circa una settimana dall'ultima volta che ho parlato con Jeik e le sue parole non so perché,ma a primo impatto mi hanno ferita molto,é stato come schiantarsi su una parete rocciosa mentre si correva a tutta velocità!

Non possiamo neanche avere amici in comune,quindi tu ti tieni i tuoi e io mi tengo i miei!"questa frase non mi ha lasciata la mente libera neanche per un istante,continuava a ripetersi nella mia testa senza interruzioni,come un ossessione.

In quel momento non so come sono riuscita a mantenere la calma e a mandarlo solo a quel paese,ma dalla sua espressione a quanto pare anche le mie parole hanno avuto un peso su di lui.

E come se non bastasse oggi é il mio compleanno.

Ho sempre odiato questo giorno per il fatto che quando avevo degli amici ogni due secondi mi fermavano facendomi gli auguri,poi c'era il momento imbarazzante che tanto odiavo,cioé quando iniziavano a cantare “tanti auguri" poi tutte quelle chiamate quei messaggi,tutti quei regali che magari non mi piacevano e dovevo fingere dicendo che erano bellissimi per non offendere nessuno e poi tutti quei parenti con le loro mille domande “Quanti anni?"
“Mi ricordo come se fosse ieri quando avevi due anni e tu?" io no! No che non me lo ricordo avevo due anni!

Ma ora che gli amici non ci sono é tutto molto peggio,per quanto potevo odiare quella canzoncina e per tutte le seccature con gli amici e i parenti devo ammettere che tutto questo mi manca,mentre prima riuscivo anche a divertirmi ora, sento solo il tempo che passa,gli anni che vanno avanti e la mia vita che sto sprecando in un modo cosi assurdo e tutto questo solo perché non riesco ad andare avanti e lasciarmi il passato alle spalle.

L'unica cosa che riesco a fare é rovinare il mio presente con un passato che non avrà futuro!

Dato che oramai sono completamente sveglia decido di scendere di sotto dove ci sono i miei genitori che appena mi vedono mi fanno gli auguri,quando ad un certo punto squilla il telefono di casa e vado a rispondere.

“Auguri bimba!"urla una voce e riesco subito a capire di chi si tratta.

“Sky,ma come fai a sapere che é il mio compleanno?"chiedo stupita,io non glie l ho mai detto.

“Ieri ti ho chiamata e come sempre al posto tuo ha risposto Wendy e me lo ha detto"dice.

Wendy,quella piccola peste non riesce mai a tenere la bocca chiusa!

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