Jeik
Sono un fascio di nervi,non faccio altro che camminare avanti e indietro d'avanti al suo palazzo.
Non so cosa mi é preso,ma dopo aver visto il suo sguardo cosi triste questa notte in spiaggia,ho come avuto la sensazione che anche lei provasse tanto dolore,tanto quanto il mio,cosi dopo averci riflettuto molto ho deciso di prendere la mia moto e venire qui a darle delle spiegazioni,a dirle perché questa notte ero sulla spiaggia a guardare la luna avvolto nei miei pensieri.
Lo so,puó sembrare una cosa folle,ma forse condividere il mio dolore con quello che ho visto nei suoi occhi,potrebbe alleviarlo un po' non so con quale logica io sia arrivato a pensare a questo,ma potrebbe funzionare.
So di essere partito con il piede sbagliato con lei,ma il suo nome mi basta a farmi andare fuori di testa,come la sua curiosità senza limiti,che cosa avrebbe fatto se avesse visto il mio tatuaggio per intero?
Ad un tratto sento dei passi dietro di me,mi volto e la vedo,mi sorride e mi incanto a guardarla,é cosi bella,ha delle labbra cosi carnose,i suoi occhi sembra che da questa mattina abbiano cambiato colore,prima erano un misto tra il grigio e il verde,ora invece sono marroni,ma é sempre presente il verde,sono cosi belli,sembrano voler dire cosi tante cose,ma allo stesso tempo sono cosi spenti,chissà qua l'è il motivo che l ha portata ad avere quello sguardo cosi triste.
Continua a guardarmi e io faccio la stessa cosa,so che dovrei parlare,dirle che cosa sono venuto a fare,ma non ci riesco,é come se la mia bocca fosse incollata.
"Allora,cosa sei venuto a fare?"dice lei e il suo tono non é acido come sempre,sembra quasi dolce preoccupato.
"Io,io sono venuto a dirti una cosa"
"Si,lo so,me lo hai già detto"dice lei.
So di averglielo già detto,ma devo trovare le parole giuste per spiegare tutto quanto.
"Ecco,io...io volevo..."e lascio la frase a metà.
"Volevi?"chiede lei spazientita.
"Volevo dirti una cosa!"dico nervoso.
Cazzo,é mezz'ora che sono qui a dirgli le stesse cose!
"Jeik,lo so,é 25 volte che mi stai dicendo la stessa cosa ti decidi a dirmi cosa devi dirmi!"sbotta.
"Io volevo dirti...niente!"
Niente? Ho veramente detto niente?
Ma che mi prende, cazzo Jeik torna a essere te stesso!
"Che cosa vuol dire niente! Prima mi dici che devi dirmi una cosa e poi non devi dirmi niente,metti il cervello in pace o devo andare a comprartene uno?"chiede stufa.
Non so che cosa mi prende,ma tutto ad un tratto non voglio più dirgli niente,é troppo doloroso per me parlarne.
"No non devo mettere in pace niente,né tanto meno andare a comprare qualcosa!"sbotto.
"Ma cosa sei venuto a fare allora!"urla lei.
So di essere un coglione in questo momento,ma non trovo il coraggio,non trovo le parole,non ci riesco é più forte di me!
"Ero venuto a dirti una cosa!"dico per la centesima volta.
"Jeik arriva al punto,non ti sopporto più!"urla.
"Sono venuto a dirti che noi due dobbiamo solo stare lontani,non possiamo essere amici non possiamo vederci,non possiamo avere neanche amici in comune quindi tu tieniti i tuoi e io mi tengo i miei!"urlo anche io.
Non era esattamente questo quello che volevo dirle,ma il suo nome,quel maledetto nome per me é un gran problema,se lei avesse un altro nome non mi sarebbe importato nulla,anzi sinceramente ci avrei anche provato perché é una bella ragazza,ma il suo fottutissimo nome rovina tutto!
Lei mi guarda,sicuramente non sa cosa dire,non mi sono mai comportato cosi con una ragazza,anzi tutte quelle che mi attraevano almeno fisicamente le trattavo benissimo pur di avere qualcosa in cambio da loro e tutte le volte che litigavo con alcune ragazze,loro facevano di tutto per farsi perdonare anche se magari quello ad aver sbagliato ero io.
Lei continua a fissarmi e poi...
"Jeik"mi chiama con voce tranquilla.
"Si?"
Lei mi si avvicina e mi sorride,sapevo che avrebbe fatto di tutto per non allontanarsi da me,anche perché l ho visto come é diventata rossa la prima volta che mi ha vista quando era nel mio letto,si avvicina ancora di più alle mie labbra e poi sussurra"Vai a farti fottere!" si gira e va via.
La guardo andare via e devo ammettere che non mi aspettavo una reazione del genere,anche se in fondo ho sempre saputo che era diversa dalle altre,l ho notata da come mi risponde e cerca in tutti i modi di tenermi testa.
In realtà non voglio che mi stia lontana, me deve.
Deve. Anche se il mio sguardo la cerca, anche se la mia mente pensa spesso a lei anche se qualcosa sentro me viene attratto da lei.
Salgo sulla mia moto e mi avvio verso casa mia,dove Sky starà sicuramente dando una delle sue solite feste,appena arrivo peró vedo che la casa é vuota e che non c'é nemmeno lui cosi decido di chiamarlo.
"Pronto?"dice.
"Sky,ma dove sei?"
"Emm...da nessuna parte,torno tra un po'!"ma in sottofondo sento una voce femminile che lo chiama.
"Oh credo di aver capito amico,allora buona fortuna!" dico e lui scoppia a ridere per poi chiudere la chiamata.
Io e Sky siamo amici da quando eravamo piccoli,avevamo all'incirca 5 anni quando ci siamo conosciuti e io devo ammettere che inizialmente non mi stava molto simpatico,mi ricopiava in tutto quello che facevo e in tutto quello che dicevo,copiava pure il mio modo di vestire e a me questa cosa mi mandava in bestia non lo sopportavo,poi crescendo ho capito che lui faceva cosi perché mi vedeva come un esempio da seguire,come un fratello da stimare e una volta cresciuti lui ha smesso di ricopiare ogni mio passo iniziando ad avere una personalità sempre più sua,ma il nostro rapporto diventa ogni volta più forte,non abbiamo mai litigato veramente in tutti questi anni,ci siamo sempre salvati il culo a vicenda e questo dimostra quanto possiamo volerci bene,condividiamo pure la stessa casa!
Dopo un po' decido di andare a letto e la mia mente non puó far altro che ripercorrere questa serata e non posso fare a meno di pensare a lei,forse ho sbagliato a dirle che dobbiamo stare lontani,o forse no!
Non so perché quello sguardo triste mi ha colpito cosi tanto,forse per il fatto che mi ci sono specchiato dentro o forse perché cosi tanta tristezza non la vedevo in qualcuno da cosi tanto tempo,eppure quella ragazza sembra fatta di opposti,ma ora devo smettere di pensarci perché questo non é più un problema mio, le ho detto che non ci saremmo più visti,che dovevamo starci alla larga che lei doveva continuare per la sua strada e io per la mia ed é cosi che deve essere!
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Abisso Profondo
Roman d'amourQuesta é la storia di una ragazza con un carattere un po' scontroso,ma allo stesso tempo molto dolce, con un passato tutto da raccontare che la porterà a conoscere pian piano delle persone che la faranno uscire dal suo abisso profondo o forse. Cosa...