Capitolo 45

54 11 4
                                    

Dopo essermi divisa da Jeik,entro nella mia classe di letteratura,mi siedo vicino ad Adam e apro il libro.

La professoressa entra e inizia la sua lezione.

"Bene,oggi riprenderemo a leggere dalla scena del balcone. L'altra volta Adam e Ana sono stati molto bravi,quindi perchè non rifate voi le parti?" chiede.

Io e lui annuiamo.

"Dai allora alzatevi e venite qui d'avanti alla cattedra"dice la prof e noi la assecondiamo.

Adam mi guarda e sembra non aspettare altro.

Cosi io inizio.

"Oh Romeo, Romeo, perchè sei tu Romeo? Rinnega tuo padre e rifiuta il tuo stesso nome.

Ovvero se proprio non lo vuoi fare, giurami che m'ami e io smetterò di essere una Capuleti."

Il primo pezzo lo so praticamente a memoria quindi lo dico senza mai distogliere lo sguardo da quello di Adam, ma ad un tratto i suoi cappelli iniziano a diventare scuri, cosi scuri da assomigliare al petrolio, i suoi occhi diventano neri allo stesso modo e le sue labbra, quelle labbra cosi carnose che quando mi hanno sfiorato l'angolo della bocca quella sera,subito dopo,quando si sono allontanate hanno lasciato un vuoto dentro lo stomaco, che mi ha lasciato senza fiato, senza contare che avevo già smesso di respirare da un pezzo.

Continuo a guardarlo intensamente e le sue labbra iniziano a muoversi dicendo la prossima frase.

"Devo continuare ad ascoltarla o rispondere a ció che dice? "

Giulietta si chiedeva perchè Romeo fosse Romeo, perchè proprio un Montecchi?  Il più rivale nemico dei Capuleti.

Io invece mi chiedo perchè Jeik devi essere cosi stronzo.

Sto per citare la prossima frase,ma la porta si apre di scatto sbattendo bruscamente sul muro e io mi sento catapultata di nuovo nella realtà.

O mio Dio, quello che stavo fissando non era Jeik era Adam! Sposto lo sguardo verso la porta e vedo proprio Jeik.

Okey o sto impazzendo tutto ad un tratto o l ho pensato cosi intensamente da farlo palesare qui.

"No! Non devi nè rispondere nè ascoltarla, devi lasciarla in pace! " Sbotta lui.

Io sono ancora sotto una specie di shock,perchè ho desiderato che ci fosse lui al posto di Adam? Perchè ho pensato alle sue labbra carnose? O mio dio sto dando di matto.

Ho seriamente bisogno di una buona psicologa.

"Stavamo solo leggendo caro Jeik non ti scaldare." Dice Adam in aria di sfida.

La professoressa si intromette chiedendo a Jeik chi fosse.

"Sono il vero Romeo professoressa e sono venuto a prendere la mia Giulietta"dice a mo di recita in tono palesemente ironico.

Io continuo a non capire se sto sognando o Jeik sia impazzito.

"Si da il caso che però la tua Giulietta stava dedicando a me le sue dolci parole." Si vanta Adam.

"Veramente io non ho dedicato a nessuno queste parole..." Cerco di intromettermi in questa conversazione.

"Non ti preoccupare tu per lei sei paragonabile a Tebaldo!" Lo prende in giro Jeik.

Ha paragonato Adam a Tebaldo colui che ha ucciso Mercuzio, il migliore amico di Romeo,portandolo a provare un forte odio nei suo confronti che poi alla fine placò con la vendetta uccidendolo con la sua spada.

Non ci posso credere,dovrei essere arrabbiata dal comportamento di Jeik,dal fatto che tutta la classe sta puntando gli occhi su di noi, dovrei essere arrabbiata perchè so l'odio che lui prova per Adam, e so anche che queste parole le sta dicendo, non per far piacere a me,ma per far dispetto a lui.

Abisso ProfondoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora