Credo che ognuno abbia il suo modo di star bene

Capitolo 16

*DORIANA POV*

É passata una settimana dall'incidente e finalmente potevo dire addio alla sedia a rotelle, adesso sono più autonoma, posso fare tutto da sola senza dover chiedere l'aiuto di Marco anche in piena notte se dovevo andare in bagno. Oggi dobbiamo anche andare in ospedale a fare delle visite.

"Marco amore a che punto sei, alle 10:30 dobbiamo essere in ospedale e sono le 10"

"Eccomi amore sono pronto andiamo?"

"Certo amore andiamo"

Ci avviamo verso l'ospedale in macchina, Marco é molto premuroso nei miei confronti, sta attento a qualsiasi cosa faccio per evitare che mi faccia male. Siamo arrivati, entrammo nel reparto radiologia prendemmo il numero e attendiamo.

Marco aveva la solita felpa nera, cappello e occhiali per non farsi riconoscere e io mi ero seduta un po più lontana da lui.

Odiavo questa cosa ma per ora era meglio cosi, non volevo essere riconosciuta da tutti come la ragazza di Mengoni, non volevo la sua fama, non mi interessava essere famosa a me importava stare con lui, ovviamente dopo il tour é normale che verrò riconosciuta ovunque ma li sarà diverso. Ecco é il nostro turno, faccio andare prima lui e poi vado anche io! A Marco gli fecero una tac, mentre a me fecero i raggi alla caviglia e poi la TAC anche a me per vedere a che punto era l'ematoma. Uscimmo dalla stanza e aspettammo i risultati.

Appena furono pronti Marco andò a prenderli e parlò con il dottore! Ci avviammo verso la macchina senza parlarci ne stando vicini come se fossimo estranei, entrammo in macchina e finalmente presi il suo viso tra le mani e lo baciai. Avevo bisogno di quel contatto, quelle due ore li dentro mi avevano uccisa, avevo li il mio ragazzo ma non potevo fare niente.

"Amore che ti ha detto il dottore?" Chiesi a Marco appena entrammo in casa.

"Amore ha detto che io sto benissimo, tu invece hai ancora l'ematoma e la caviglia devi tenerla ingessata ancora 2 settimane"

"Ho capito, ma quanto tempo ci vuole per farlo riassorbire tutto?"

"Stando a ciò che ha detto il dottore una settimana circa"

"Ma posso tornare in accademia?"

"Si ma non affaticarti troppo, in ufficio no però amore il dottore mi ha fatto il certificato per esonerarti dal lavoro finché starai meglio"

"OK amore almeno non mi annoio stare in casa, mi fai le coccole per favore amore?"

"Certo amore non devi nemmeno chiedermelo"

Amavo farmi coccolare da lui. Nel pomeriggio Marco e Peter andarono nello studio cosi ne approfittai per stare con la mia migliore amica, mi manca la sua presenza.

"Bea tesoro ti va di scendere a casa di Marco?"

"Ok teso arrivo"

Parlammo tutto il pomeriggio.

"Sai Marco vuole fare una cosa a fine del tour"

"Che cosa? A me non ha detto niente!"

"Oddio quanto vorrei dirti cosa vuol fare ma moriremmo entrambe, tu d'infarto e io perché ti ho detti tutto, comunque é qualcosa di molto bello"

"Beaaaaa, adesso mi hai messi ansia e curiosità dai dimmi qualcosa di più"

"Amica ti ho già detto troppo Marco e Peter mi uccidono se te lo dico"

"Uffa e va bene farò finta che tu non mi abbia detto niente"

Uffa odiavo quando diceva le cose e poi si tirava indietro. Preparai da mangiare per tutti e quattro gli spaghetti allo scoglio e la frittura per secondo. Eccoli di ritorno a casa.

"Amore sono a casa...mmmh che profumino"

"Spaghetti allo scoglio e frittura amore"

"Amore ma tu mi vizi poi ingrasso"

"Marco vita mia fatti a fare un giro"

Scoppiamo a ridere e iniziamo a mangiare, a quanto pare erano tutti affamati si sono spazzolati tutto.

"Vedo che avete apprezzato tutto non ci sono rimaste neanche le briciole"

"Dory tu oltre alla nostra corista sarai anche la nostra chef"

"Poi Peter? La massaggiatrice, la personal trainer, la psicologa, la balia, ahahaha sarò la vostra tuttofare! Scusate ma Davide che fine a fatto? É tanto che non viene qui da noi!"

"ahahahah vai! Davide sta perso con la tipa della discoteca, stanno sempre insieme, fra poco pure a lavoro se la porta, é pure fan di Marco, secondo me amico mio lo usa per arrivare a te!"

"Ma no dai Peter non credo" dissi per sdrammatizzare