Capitolo 14

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*MARCO POV*

Mi arrivò un messaggio da Peter.

"Ehi Marcolì, la tua Triumph è dal meccanico a fargli fare un controllo. Arrivo tra 5 minuti"

Molto bene, almeno adesso so dov'è la moto.

"Ehi Dory amore tra poco arriva Peter: ce la fai a vestirti da sola?"

"Sì certo mi aiuteresti con i pantaloni? Sai non posso muovere il piede..."

"Certo amore"

Così l'aiutai a vestirsi, la presi in braccio e la misi sulla sedia a rotelle e la spingo verso l'uscita. C'è già Peter fuori ad aspettarci verso l'uscita. Presi in braccio Dory e Peter mise la sedia a rotelle nel bagagliaio.

"Ehi ragazzi come state?"

"Stiamo bene Peter! Bea è all'università?"

"No Dory oggi è rimasta a casa. Sta preparando il pranzo"

"Cosa?! No mi manda a fuoco la casa"

Sembrava disperata e io e Peter scoppiammo a ridere.

"Tranquilla deve solo riscaldare quello che abbiamo preparato insieme" aggiunse Peter.

Scoppiò a ridere e noi con lei. Arrivammo a casa e Bea aveva apparecchiato tutto.

"Cosa è successo un miracolo? Tutto in ordine, tutto pulito, nessun danno. Sei stata brava patata"

"Ehi amica! Ma per chi mi hai preso eh?!" Disse Bea.

Scoppiarono a ridere e si abbracciarono. Mi piace la loro amicizia. E pensare che è nata grazie a me, o meglio, grazie alla passione che hanno per la mia musica e come loro tanti altri sono diventati amici grazie a me!

"Ragazze allora mangiamo? Io e Dory abbiamo una fame da lupi. Il cibo dell'ospedale faceva schifo, non sapeva di niente"

"Bene dai mettetevi a tavola che vi servo la mia specialità"

"Uova fritte e puré Bea?" 

Doriana si divertiva a prenderla in giro ma poi rimase sorpresa quando vide le lasagne.

"Amo?! Ma sono commestibili?!" 

"Chef zitta e mangia. Vai sennò a letto senza pranzo e cena"

"Ragazze sembrate due bambine che si fanno i dispetti" intervenne Peter.

Ecco Doriana pronta a ribattere.

"Zio Peter, Bea ci vuole avvelenare, è cattiva"

Così intervenni mentre cercavo di sembrare serio.

"Bambine adesso basta a letto tutte e due"

"Dai tanto non lo facciamo più vero Dory?  Il nostro panino fa bruuu, ha tanta fame e brontola!"

È inutile: scoppiammo a ridere e così iniziammo a mangiare ed era tutto squisito.

"Brava Bea erano ottime!"

"Grazie Marco tu si che apprezzi la mia cucina non come qualcuno, senza fare nomi, la signorina Dorina che mi rimprovera sempre"

"Ahahah ragazze devo chiamare Marta, arrivo subito"

"Si sì Marco tranquillo"

Chiamai Marta. Ero così arrabbiato con lei: aveva riconosciuto la ragazza della crostata e non mi aveva detto niente e in più sapeva del mio incidente e non si è degnata di sapere come stavamo.

"Ehy ciao Marco, come stai?"

"Sto bene, ma a te che importa? Sono stato due giorni in ospedale e non ti sei nemmeno degnata di chiamarmi"

"Marco lo sai che non sopporto quella"

"A proposito, visto che ti ho chiamata proprio per questo, perché non mi hai detto che 'quella', come la chiami tu, era la ragazza della crostata? Sai quanto l'ho cercata e poi tu, la mia manager, ma soprattutto la mia migliore amica, non me lo hai detto?"

"Marco calmati! Che ti dovevo dire: che la ragazza che ho odiato da quando hai perso la testa per lei era qui? Così avrei perso ogni speranza di stare con te? No Marco, io ti amo e non posso lasciare che quella sempliciotta ti porti via da me"

"Marta ero stato chiaro: tra noi c'è e ci sarà solo amicizia e basta e poi si dà il caso che la sempliciotta sia già la mia ragazza da mesi, solo che non sapevo che fosse lei quella che cercavo da quasi un anno" 

"Cosa la tua ragazza?! Marco quella vuole solo la fama!!"

"Marta fatti gli affari tuoi! Ah e per la cronaca fattela stare simpatica: è la mia nuova corista e ho intenzione di sposarla!"

"Marco tu hai picchiato la testa. Stai delirando! Riposati e pensaci bene ma a me lei non piace!"

"Marta?! Senti facciamo così: domani vieni a cena da me e se ne parla!"

"Ok ciao"

"Ciao"

Cercai di calmarmi e andai di la.

"Marco è successo qualcosa? Ti vedo strano" mi disse Peter

"No Peter, tranquillo, ho avuto una piccola discussione con Marta, poi ti spiego" 

Annuì. Peter si alzò, andò verso il frigo e prese una scatola.

"Ecco il dolce, il vostro preferito. Dory mi perdoni?"

"Perché?"

"Ti ho rubato il libro delle ricette dei dolci"

"Peter vai a farti un giro vai, cosa dovrei perdonarti? Scusa per aver preso il mio quaderno degli esperimenti riusciti? Ma va via va"

"Ahahaha ok vado a farmi un giro allora"

"Dory amore prepara una valigia: vieni stare da me per tutto il tempo che ti serve per guarire"

"Amore ma io..."

"Amore niente ma. Ho promesso al dottore che mi sarei preso cura di te"

"Marco ma io non voglio restare sola"

"Bea amore ma puoi venire su da me oppure io qui da te"

"Ok va bene"

"Dai Bea tanto puoi venire quando vuoi. Già tieni le chiavi di scorta. Peter vieni ti devo parlare di Marta"

Così le ragazze fecero le valigie e io spiegai tutto a Peter.

"Ma non può aver fatto una cosa del genere e perché poi?"

"Peter mi ama ecco perché! Le ho detto che ho intenzione di sposarla e che farà la corista. Lei sai che mi ha detto? 'Marco hai picchiato la testa. Riposati! Lei vuole solo la fama e che non mi ama'"

"Non ci credo! Veramente sono senza parole"

"Domani viene a cena a casa ma non sa che Dory è da me e se la deve far piacere"

Credo che ognuno abbia il suo modo di star beneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora