Capitolo 3

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*DORIANA POV*

Così accettammo l'invito di Marco. Ci portò in un bar vicino al centro ma poco frequentato.

"Ragazze mi piace molto questo bar... Vedete è un po' la mia fonte d'ispirazione... Poi c'è poca gente, ci sono pochi fan... Ammetto che mi piace sempre fermarmi a fare due chiacchere con i fan ma spesso mi fermo solo per un autografo e foto... Sapete bene il motivo"

Annuii. Accidenti com'era bello. Intanto co chiese come ci eravamo conosciute e così Bea iniziò a raccontargli tutta la storia.

Iniziai a pensare a cosa dirgli.. Ero così timida... Anche Bea era così ma forse peril fatto che proprio non c'era nessuno del suo staff al suo seguito la rendeva più sicura di quello che voleva dirgli. Mi immaginavo una vota con lui. Volevo proprio essere la ragazza di Marco. Però c'era un piccolo problema: non volevo essere ricordata subito come "la ragazza di Marco Mengoni". Non mi dispiaceva essere la sua ragazza, come avevo accennato prima, ma inizialmente volevo un po' di privacy per noi due nel caso Marco mi avesse chiesto di stare insieme a lui.

Marco mi risvegliò dal mondo dei sogni.

"Bea è andata a rispondere a una chiamata urgente. Arriva tra poco" mi avvisò Marco, dopo avermi un po' fissata. Chissà a cosa avrà pensato di me.

"Allora Doriana parlami un po' di te"

Così gli raccontai un po' della mia infanzia e adolescenza.

"E adesso cosa fai?" Mi chiese dopo un po' che avevo smesso di parlare.

"Adesso lavoro come segretaria presso lo studio di un architetto a Pisa ma tra un po' mi voglio trasferire qua a Milano. E poi vorrei iscrivermi a una scuola di canto che è una delle mie più grandi passioni"

Lui mi fissò. Sembrava volermi dire qualcosa.

"Doriana se vuoi ti aiuto a cercare scuole di canto qua! Però magari un giorno vieni nel mio studio, magari insieme a Bea, così mi fai sentire qualcosa e magari ti propongo a qualche casa discografica"

"Marco sei davvero gentile... Come farò a sdebitarmi con te?" Gli dissi abbassando lo sguardo. Stavo diventando rossa come un peperone.

"Doriana non devi sdebitarti tranquilla. Comunque questo è il mio numero di telefono. Dallo anche a Bea e chiamatemi a qualsiasi ora. E magari se vi va domani possiamo vederci qua"

"Marco grazie mille! Accettiamo volentieri"

In quel momento rientrò Bea nel bar.

Credo che ognuno abbia il suo modo di star beneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora