Harry per Riley (n.3)

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Per fortuna la giornata di scuola passò velocemente, non ne potevo più, pensavo di riuscire a 'sentire' il chiasso e il caos che faceva la mia classe.

Riuscivo a seguire le lezioni grazie ad un insegnante che traduceva per me quello che la professoressa diceva, quindi per me la scuola non era un problema, anzi me la cavavo anche abbastanza bene.

Ritornai a casa con zia Amber che venne a prendermi.
Riley sarebbe tornata fra un' ora, faceva un' ora in più ogni giorno, ma il sabato non andava a scuola.

Visto che non c' era, appena rientrata a casa, andai nella sua camera per leggere il suo diario.
Non fraintendetemi, rispetto la privacy di mia sorella, le voglio un bene infinito, ma avevo bisogno di sapere cosa si fosse detta quella mattina col nuovo vicino.

Sapevo perfettamente che prima di uscire da casa Riley aveva scritto le sue emozioni mattutine, quindi aveva sicuramente raccontato tutto lì.

Scovai il piccolo quadernetto nero, col disegno di una farfalla, nel solito secondo cassetto della scrivania e dopo aver trovato la data giusta cominciai a leggere.

12 Marzo 2016, ore 7:45
Caro Diario, come al solito sono qui per dirti cosa sento questa mattina. Il fatto è che oggi non è un giorno qualunque.
Ricordi ieri, quando ti ho raccontato dei nuovi vicini?
Stamattina uno di loro, una specie di adone, è venuto a suonare alla nostra porta. Praticamente sono diventata un peperone rosso quando l' ho visto, possibile tanta bellezza? Ha gli occhi lucenti, di un verde smeraldo, i capelli castani, ricci e immagino morbidissimi e stranamente ha un sorriso fantastico...

La nostra conversazione è stata più o meno questa, appena ho aperto lui ha detto "Be' ciao", io ho risposto con un semplice "Ciao".
Ha continuato "Sono il tuo nuovo vicino, piacere Harry" e ha avvicinato la sua mano che ho stretto calorosamente "Già, io sono Riley" e ho sorriso.

"Comunque non sono qui proprio per salutare, in realtà volevo dirti che il tuo cane è nel nostro giardino e sta scavando delle buche. Potresti richiamarlo?"
Solo in quel momento mi sono accorta che della terra si sollevava in aria dall' altra parte della nostra staccionata.
Sono corsa subito nel giardino dei vicini gridando "Danny qui!!!".
Per fortuna ha smesso subito di scavare ed è corso da me abbaiando.
Sono riuscita a riportarlo a casa.

Harry poi mi ha detto "Cerca di controllarlo. Comunque è stato un piacere conoscere Riley...", "Russo" ho detto il mio cognome,
"È stato un piacere conoscerti Riley Russo", sono arrostita ancora.
Ho risposto "Anche per me lo è stato Harry...", "Styles", "Harry Styles" ho ripetuto sottovoce.
Adesso devo andare caro diario, mia zia è appena entrata in camera per dirmi che sta arrivando l' autobus.
Spero di riuscire a continuare a parlarti di Harry.
Sempre tua Riry.

Io Vi Sentirò || 1DDove le storie prendono vita. Scoprilo ora