Un addio? (n.27)

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Pov' s Enny

"Non riesco a credere che ti sto aiutando veramente" esclamò Zayn stringendo in mano una pallina arancione antistress e poi lanciandola in aria.

"Non rompere e poi ricorda che è anche colpa tua se sei qui" gli risposi arrabbiata.

"Ma la volete piantare, siete peggio di cane e gatto. E dai Zay fai uno sforzo, aiutala a fare pace" disse Clarissa con una faccia da cucciolo per far intenerire quell' idiota.

"E va bene! Cos'è che dobbiamo fare?" chiese per l' ennesima volta.

Ma allora era sul serio stupido.

Sbuffai scocciata dalle sue continue domande, insomma glielo avevamo spiegato tantissime volte.

Clarissa prese parola calma "Enny ti parlerà nel linguaggio dei segni e ti dirà che è dispiaciuta per quello che è successo, io farò finta di tradurre per te e tu le dirai che sei dispiaciuto anche tu. È chiaro ora?".

"Sì ok. Ma perché facciamo questa stronzata?".

"Perché così mia sorella capisce che ho finalmente deciso di chiedere scusa a te e che perciò voglio fare pace con lei".

"È un piano assurdo" e quando disse quelle parole afferrai la pallina che era in aria e gliela lanciai contro mostrando i canini.

"Ah certo ora ho paura" disse sarcastico.

"Smettetela c' è Riley" sussurrò Clarissa.

Vedemmo mia sorella uscire di casa vestita con dei jeans e una maglietta.

Appena posò il suo sguardo su di noi attuammo il piano.

Cominciai a mimare una serie di mi dispiace che Clarissa tradusse.

Zayn allora disse "Certo che ti perdono e dispiace anche a me".

Dopo mi porse la sua mano che afferrai.

Riley si avvicinò a noi.

"Ciao ragazzi" disse e mimò.

"Zayn non dovevamo andare in quel posto?" chiese Clarissa a Zayn.

"Ma di che parli?" rispose, alchè Clary lo prese per un braccio e lo trascinò via.

Prima però salutò Riley e fece un occhiolino di nascosto a me.

"Ciao Riry" 'dissi' a mia sorella.

"Ehi En" passò qualche secondo e continuò "Senti lo so che sei arrabbiata, ma ho visto che hai fatto pace con Zayn e... potremmo fare pace anche noi?".

"Mi è mancato stare con te" mimai prima di abbracciarla.

Lei ricambiò. Ero molto felice.

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Pov' s Riley

Che sollievo fu fare pace con mia sorella.

L' unico problema è che quella stessa sera avrei ricevuto una notizia tremenda.

Ero con Harry in riva al mare.

L' odore di salsedine inebriava le mie narici e il vento socompigliava le cicche di capelli che mi erano cadute dalla coda.

Harry mi teneva per mano mentre guardavamo un magnifico tramonto.

Il ricciolino però mi sembrava un po' spossato. Era da tutta la sera che aveva il viso triste.

"Riry" mi chiamò all' improvviso.

"Sì?" risposi.

"Ti devo dire un cosa".

"Che succede".

"Io... mi devo trasferire" esclamò stringendomi la mano, come per paura che avessi potuto lasciargliela.

"Cosa?" chiesi scioccata.

"È quello che ho detto".

"Ma... sei arrivato qui da pochi mesi, che senso ha?".

"È una lunga storia...voglio solo che tu sappia che me l' hanno detto oggi pomeriggio. Ho cercato di dirtelo il prima possibile, per non farti rimanere male dopo".

"Ma come? Tu non..." Non riuscii a finire che mi si formò un groppo in gola e mi salirono le lacrime agli occhi.

"Mi dispiace" disse e per poi abbracciarmi.

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Ero da Clarissa a raccontarle cosa era successo.

"Aspetta che vuol dire che si trasferiscono?" chiese ancora.

"Che se vanno, te l'ho detto" urlai isterica.

"Mi spiace Riry" mi disse porgendomi dei fazzoletti.

"Dai non fare così, dopotutto..." non finì la frase.

"Cosa dopotutto?" la guardai.

"No niente" rispose.

"Clarissa!" la richiamai.

Si mordicchiò un unghia, sospirò per poi dire "Non trovo che la vostra fosse una storia seria!".




Io Vi Sentirò || 1DDove le storie prendono vita. Scoprilo ora