La perfezione è imperfetta (n.26)

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Pov' s Harry

"I piani sono cambiati, restate in città ancora qualche settimana per non far insospettire qualcuno e poi cambiamo sede. Ora il colpevole lo dovremmo rincorrere finché non lo troviamo" esclamò Nicholas quando entrammo in casa.

"Cosa?" dicemmo in coro sconcertati.

"Esatto, il governo vampiro ha aspettato anche troppo, perciò da oggi le indagini sono aperte e voi qui non servite più, ritornerete a casa per addestrarvi".

"Ma" provammo ancora a parlare e Nicholas ci interruppe.

"Niente ma! Questi sono gli ordini".

Oh no e adesso cosa avrei potuto fare. Non potevo piantare Riley in questo modo!

Certo, non eravamo fidanzati, ma ci tenevo così tanto a lei.

Non feci in tempo a finire di pensare questo che il campanello suonò.

Andai ad aprire sconsolato e mi ritrovai Riley davanti.

"Be' ciao" cercò di imitare in un modo assurdo il mio saluto.

"Ciao Riry"dissi con un filo di voce.

"È così che mi saluti? Non hai notato la mia perfetta imitazione? Ehi che ti prende?" disse affermandomi una mano.

"Non è niente, non preoccuparti".

"Non mi inganni, che hai? Puoi dirmelo".

"Niente te l' ho detto" affermai cercando di tranquillizzarla.

"Ok..." disse quasi triste e poco convinta.

"Cosa ci fai qui?".

"Oh ieri hai dimenticato la giacca a casa mia" disse portandomi la mia giacca di pelle.

"Grazie Riry".

"Figurati, ci vediamo stasera?".

"Certo".

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Pov' s Enny

Dopo che praticamente tutti mi avevano negato il permesso di aggiungermi nella missione non avevo insistito più di tanto.

Quello che nessuno sapeva era che in segreto li avrei comunque aiutati.

Adoravo il fatto che potessi finalmente parlare!

Era una cosa fantastica, Clarissa mi aveva insegnato di tutto sui suoni in poche settimane ed io ero felicissima!

Certo potevo esprimermi solo con lei, visto che con i vicini non se ne parlava proprio.

Parlavo anche con Danny delle volte, che all' inizio faceva sempre una faccia confusa, ma poi scodinzolava e mi leccava il viso.

Quando dovetti scusarmi con i miei vicini ero ancora un po' arrabbiata, ma la faccia di quell' idiota di Zayn che si scusava mi ripagò tutti gli sforzi.

Ritornai da Clarissa il giorno dopo per parlare ancora con lei della missione.

Per convincere zia Amber a farmi uscire usai la solita scusa, ovvero che dovevo portare fuori Danny.

"Oh ciao En, ehi bello!" così mi salutò Clary e dopo si abbassò all' altezza di Danny per accarezzarlo.

"Su entrate" ci invitò in casa.

Là dentro la Tv era accesa.

Notai qualcosa di strano, in effetti in quelle settimane, presa da tutte quelle novità, non avevo proprio pensato a guardare la televisione.

"Oh Abigail è appena uscita, la stava guardando. Ti dà fastidio vero?".

"Come fai a saperlo?".

"Noi vampiri abbiamo la vista molto sviluppata, sai come funziona la tv?".

"I film sono una serie di foto così veloci che le percepiamo in movimento".

"Esatto, noi vampiri però abbiamo la vista sviluppata, perciò non vediamo il movimento, ma tutta la serie di foto".

"Ma non dovremmo essere degli esseri perfetti?".

"Una volta ho fatto questa stessa domanda a una persona importante" rispose con uno sguardo e tono malinconico.

"E che ti ha risposto?" chiesi curiosa.

"Che la perfezione è imperfetta. Aveva ragione, insomma i vampiri dovrebbero essere creature supreme eppure una televisione, un oggetto così semplice, ci mette in difficoltà".

Clarissa disse 'aveva', probabilmente quella persona non c' era più.

Mi dispiaceva per lei, sapevo cosa voleva dire perdere una persona importante... mi ritornarono in mente i miei genitori per un momento.

Comunque tutto quel ragionamento mi fece trovare una scappatoia.

"È per questo che voglio aiutarvi".

"In che senso En?".

"I vampiri non sono infallibili, me lo hai appena spiegato, avete bisogno di aiuto!" nel dire questo la pregai con lo sguardo.

E dopo aver sospirato disse "Ok, ma i ragazzi non sarebbero d'accordo, aiuterai me, in segreto. Va bene?".

"Perfetto. Grazie Clary".

"Oh prego piccola" e mi abbracciò, ma qualche secondo dopo riprese "A proposito...".

"Cosa?" chiesi.

"Come va con tua sorella?" e a quella domanda crollai.

Io Vi Sentirò || 1DDove le storie prendono vita. Scoprilo ora