Io Vi Sentirò || 1D

Attacchi, scuse e anziani (n.21)

Pov' s Harry

Sapevo che il teatro sarebbe piaciuto a Riley.

Fu uno spettacolo fantastico, anche se ero sicuro che il teatro vampiresco fosse più bello.

La sera dopo però fu altrettanto emozionante, cominciammo ad attuare le prime fasi del piano.

Insieme a tutti i ragazzi ci dirigemmo all' ufficio per le iscrizioni del comitato del ballo delle maschere.

Ci ritrovammo nel comune della città in un edificio piccolo ma accogliente, con le pareti sulle tonalità dell' ocra.

Un' anziana signora ci accolse e quando le dicemmo di volerci iscrivere face i salti di gioia.

Ci disse che pochi giovani come noi decidevano di partecipare e che per lei era un piacere accogliere i pochi che invece acconsentivano.

Ci spiegò gli orari dei vari incontri per l' organizzazione e i compiti che avremmo potuto svolgere.

"Bene la prima fase è completata" esclamò Zayn una volta fuori l' edificio.

"Già, ma ora arriva la fase più complicata, scoprire l' identità del sabotatore" continuò Liam.

"Secondo me è quel vecchietto arzillo che ci stava fissando" prese parola Niall.

"Ma che cazzo dici? Ma almeno ragioni prima di parlare? Come potrebbe essere quel vecchietto, pronto! Avete sentito la signora?" esclamai io.

"Allora per prima cosa ti calmi, secondo, cosa intendi?" mi rispose Niall.

"Intendo che se il sabotatore ha manomesso il generatore in questo momento, è uno nuovo, come noi, un ragazzo!" spiegai io.

"Effettivamente potresti avere ragione, ma comunque io manterrei dei sospetti verso tutti non si sa mai" parlò per la prima volta Louis in quella conversazione.

"Già, comunque scusa Niall, ti giuro che non volevo" dissi sinceramente.

"Invece non ti perdono" disse Niall con aria cattiva, il ché era strano per un tipo come lui.

Lo guardammo tutti in faccia e ci accorgemmo che aveva gli occhi rossi.

«Oh no» fu il pensiero comune, Niall stava avendo un attacco.

Il problema è che non fu l' unico anche Louis cominciò ad avere degli spasmi.

E piano piano tutti cominciammo a cadere nel limbo oscuro degli attacchi.

Avevamo bisogno di sangue al più presto.

Il pericolo era che ci trovavamo per strada, così andammo da Clarissa.

Con la super velocità ci ritrovammo davanti alla porta di casa sua.

Zayn suonò e quando Clarissa venne ad aprire esclamò "O no!" portandosi una mano davanti alla bocca.

"Ragazzi non ce la faccio con tutti" quasi sussurrò.

"Clary chi è?" disse una voce per  me estranea.

"I vicini che volevano dello zucchero" rispose Clarissa.

"Non ce lo avevano chiesto stamattina?" disse ancora la voce.

"Ne volevano ancora" rispose ancora Clarissa spingendosi fuori.

"Ok ora vi aiuto, ma non qui, seguitemi".

Ci ritroviamo in un' altra città.

"Di solito vengo qui quando ho bisogno di sangue. Prendete chi volete, ma non combinate casini e meno di mezzo litro, chiaro?" disse guardandoci seriamente.

Così senza neanche risponderle ci ritrovammo a girare per quella città, appostandoci nei vicoli più scuri per catturare le nostre vittime.

Cominciai a ficcare i miei camini in ogni tipo di collo, prelevando poco sangue da ognuno.

Mi ripresi da quello stato di trans solo quando l' odore troppo intenso del profumo di una signora mi invase le narici.

Mi allontanai finalmente e tornai dagli altri.

Avevamo tutti le maglie sporche di sangue e il fiatone.

_______

Pov' s Zayn

Finalmente avrei potuto bere, non ne potevo più.

Stavo per correre con gli altri, quando qualcosa, o meglio qualcuno mi fermò prendendosi per un braccio.

Clarissa mi guardò quasi imbarazzata per poi dire "Se vuoi puoi servirti da me", in quella momento anche lei aveva gli occhi rossi.

"Sicura?" chiesi sorriddendo.

"Certo!" sorrise a sua volta.

"Bene, ma in questo caso, serviti anche tu".

Ci bucammo i colli a vicenda e cominciammo a bere.

Il nostro sangue si mischiò, creando un sapore nuovo da gustare.

Un colpo di tosse ci distrasse e notammo Liam fissarsi divertito.

Poco dopo arrivarono anche gli altri.

Stavamo per tornare a casa, quando Harry ci fermò tutti.

"Niall ti devo veramente delle scuse".

"Ma figurati, sai che nessuno ragiona quando è in preda ad un attacco".

"Non in quel senso, cioè sì anche in quello, ma volevo dire che avevi ragione, quel vecchio è strano".

"In che senso?" domandammo in coro.

Harry ci indicò un punto preciso.

Il signore in questione era lì....

ANGOLO AUTRICE

So che probabilmente non importa, ma vorrei dedicare il capitolo a mia sorella che compie gli anni questa settimana.
Per me è una persona molto importante.😍😘

Cambiando argomento volevo solo ricordarvi che gradisco quando mi commentate, quindi per favore fatelo in molti!

Un bacio a tutti😊