Sensi di colpa (n.30)

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Pov' s Riley

"Molto divertente, anche se un po' stupido.
Hahaha è tutto uno scherzo vero?" chiesi realmente convinta di ciò che stavo affermando.

Insomma, come poteva essere altrimenti, mia sorella non poteva essere stata realmente rapita, i miei vicini non erano vampiri.

Purtroppo però passò un po' troppo tempo prima di ricevere la risposta.

"Ragazzi era uno scherzo no?" continuai a chiedere stavolta osservando i volti di chi era presente nella stanza.

I ragazzi avevano cominciato a deglutire pesantemente, Clarissa era sbiancata come non mai e tutti avevano cominciato a respirare più piano, prendendo molta aria ed espirandola ancora più lentamente.

"Ragazzi che avete?" dissi disperata, non poteva essere vero.

"Ragazzina dobbiamo dirti una cosa" esclamò d' un tratto l' uomo ancora sconosciuto che mi aveva aperto.

"C-cosa?" tentennai per l' ansia che era cresiuta.

"Quello che hai appena visto è reale" scandì lentamente la frase.

E dato che nessuno osò obbiettare quelle parole si creò in me una nuova sensazione.

Sentii qualcosa nel basso ventre, come se milioni di piccoli aghi mi stessero pizzicando la pancia, provocando dei piccoli crampi.

Percepii un sapore amaro in bocca e una strana sensazione al petto.

Non capii subito che non riuscivo a parlare, me ne accorsi solo dopo che avevo provato a chiedere il senso di tutto quello che stava succedendo.

Mi si era formato un groppo alla gola che aveva impedito il passaggio corretto dell' aria.

Cominciai infatti a respirare in modo strano, stavo prendendo anch'io dei respiri molto lenti.

Quelli però si trasformarono in veloci quando realizzai che mia sorella era stata rapita.

Le lacrime calde scesero copiose sulle mie guance, mentre stavo perdendo le forze e mi stavo accasciando a terra.

"Riley!" sentii urlare da Clarissa ed Harry che mi afferarrono e mi indirizzarono verso il divano lì vicino.

"Spiegatemi cosa cazzo sta succedendo?!" urlai isterica "Cosa vuol dire che mia sorella è stata rapita?".

"Riley è... complicato da spiegare" intervenì Clarissa.

"Non me ne importa niente, pretendo che mi diciate cosa sta succedendo immediatamente!" ribattei.

"Be'" prima di continuare si guardò intorno come per cercare il consenso degli altri "Noi siamo vampiri e tua sorella è stata rapita da uno del nostro mondo".

Non sopportavo l' idea che stessero scherzando in una situazione del genere.

"La volete piantare di dire stronzate. Ditemi la verità".

"La verità è questa Riley. Non stiamo mentendo" concluse Clarissa.

Mi volevano sul serio far credere di essere vampiri?

Stavo per controbattere ancora quando ricordai qualcosa "Fidati, loro sono pericolosi. Se vuoi non credermi, ma te ne accorgerai".

Le parole di Enny trovarono un senso in quel momento.

E non solo quelle, i suoi comportamenti strani, la sua rabbia... tutto era chiaro.

Allora i miei vicini erano veramente vampiri?

Io Vi Sentirò || 1DDove le storie prendono vita. Scoprilo ora