Zayn (n.17)

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Pov' s Zayn

Finalmente Clarissa avrebbe smesso di tempestarci di domande, anche se non mi dispiaceva averla vicina.

So cosa starete pensando, non ero innamorato di Clarissa!

Solo che ci conoscevamo fin da piccoli, era la mia migliore amica, la mia principessa e vampirella preferita.

Finalmente la rivedevo dopo un bel po' di tempo, dopo che aveva scelto di far parte del mondo umano.

Liam era alla guida per tornare a casa; be' stava guidando l'auto di Clarissa in realtà, ci aveva detto di prenderla per evitare di utilizzare molto i nostri poteri.

In realtà non pensavo che avremmo seguito sempre il suo consiglio.

Mi continuavo a chiede cosa Clarissa avesse detto a Harry alla fine della conversazione.

"Signor 'è stato fantastico', ci vuole dare l' onore di conoscere i dettagli della conversazione in privato con Clarissa?.

Teniamo a precisare che è una richiesta di Zayn, troppo timido per parlare ", maledissi Louis e il fatto che adorasse leggere (e leggermi) nel pensiero.

"Non rompete i coglioni, voglio dormire" disse Harry stendendosi ancora di più sul sedile anteriore.

"Vai più avanti, così mi dai fastidio!" urlò Niall che era schiacciato dal sedile di Harry, vista la sua posizione.

E fu così che cominciammo a bisticciare tutti urlando sempre di più. In effetti, se rimanevano per più tempo nello stesso posto da soli, finiva sempre così.

Dopotutto però era così che eravamo diventati migliori amici.

Stavamo continuando a litigare quando Liam ci interruppe dicendo "Ragazzi ma la luce l' abbiamo spenta prima di uscire?".

"Cosa?" Esclamammo insieme.

Ci girammo tutti verso casa e notammo che la luce di camera mia era accesa.

Saltai fuori dall' auto come un fulmine appena Liam parcheggiò.

Entrai, salii le scale e aprii la porta di camera mia.

In quel momento dovevo decidere se essere più arrabbiato o sorpreso che una ragazzina sordomuta e di undici anni fosse riuscita ad entrare in casa nostra.

Optai per la prima, visto anche che stava osservando la mia foto con Clarissa. La mia foto preferita e personale.

La afferrai dal bacino e me la caricai in spalla per portarla a casa sua.

Cominciò a gridare e le dissi di stare zitta.

Subito però i ragazzi mi dissero "È sorda genio!".

Purtroppo non ragionavo più da arrabbiato.

Camminai velocemente, sotto lo sguardo attento e incuriosito dei vicini verso la casa di Riley.

Quest'ultima mi aprì abbastanza sorpresa direi, mentre si strofinava un occhio ancora assonnata.

Il sonno però sembrò passarle subito appena le raccontai dell' accaduto.

Dopo essersi scusata del comportamento della sorella rientrò in casa trascinando Enny per un braccio.

Cercai di calmarmi un momento, ma non ci riuscii.

Avevo capito fin da subito che quella ragazzina era un impicciona.

I miei occhi diventarono rossi in pochi secondi, sentivo che il cuore aveva cominciato a battermi più veloce e vedevo le vene sui polsi diventare nere.

Avrei scatenato una strage in pochi secondi. Fu per questo che corsi di nuovo da Clarissa, avevo bisogno di sangue al più presto.

La trovai in camera sua che dormiva.

Saltai sul suo letto e lei si svegliò.

Le bastò guardarmi per mettere il suo collo in bella vista.

La adoravo. Aprii la bocca, i canini si allungarono e le bucai il collo cominciando a succhiare.

Il suo sangue era caldo mentre mi scorreva sulle labbra in bocca e poi giù per la gola.

Mi calmai subito.

Io Vi Sentirò || 1DDove le storie prendono vita. Scoprilo ora