Pov' s Riley
"Fidati, loro sono pericolosi. Se vuoi non credermi, ma te ne accorgerai".
Quelle erano le uniche cose che Enny aveva detto.
In quei giorni non riuscii a fare pace con lei.
Continuava a non volerci dire il motivo del suo strano comportamento.
Quando avevamo provato insieme ad andare a chiedere scusa lei era scappata, lasciando sulla soglia della porta dei vicini Harry che mi guardava dispiaciuto e Zayn con lo sguardo più truce del mondo.
Dopotutto mi sentivo in colpa per quello che era successo.
Non mi pentivo di aver sgridato mia sorella, ma forse lo schiaffo era stato troppo esagerato.
Ero così confusa. Nella mia testa vagavano tanti pensieri e non mi stavo concentrando sulla lezione di letteratura.
"Signorina Russo sta seguendo o per caso c'è qualcosa più interessante di Leopardi?" quella era la voce gracchiante della professoressa che mi richiamava.
Distolsi lo sguardo dalla finestra dove si notavano le prime goccioline di pioggia.
Ero tentata di rispondere di sì alla sua domanda, ma non sarebbe stato il caso perciò dissi semplicemente "Non potrei mai prof. Questa poesia è così toccante".
"Sul serio? Bene allora ce ne vuole parlare...".
______
Dopo la mia ingiusta interrogazione a sorpresa mi ritrovavo nell' aula di arte con la mia classe.
Fu lì che mi arrivò un biglietto.
Vista la mia esperienza passata lo aprii subito. La mia intuizione era corretta.
Credo che scambiarci biglietti sia un modo carino per comunicare fra noi no?
Comunque per non dilungarmi troppo oggi ho voglia di farti un invito inusuale.
So che potrebbe sembrare noioso, ma da dove vengo io è abituale andare a teatro per uscire.... quindi ti andrebbe di venire con me a teatro?
H.S.Mi pareva strano un invito a teatro. Era alquanto inusuale.
Mi girai verso Harry per chiedergli conferma con lo sguardo di quanto aveva scritto e lui sorrise e annuì.
Alchè io mi affrettai a scrivere con la matita con cui stavo tracciando le linee base per il disegno un 'SÌ' sul retro del biglietto.
Chissà, magari questa nuova esperienza sarebbe stata carina no?
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Pov' s Harry
Quando mi ritornò il biglietto dove avevo chiesto a Riley di uscire ancora e trovai un 'SÌ' su di esso esultai.
Lo feci vedere ai miei amici e Louis dovette dare dei soldi a Niall visto che avevano scommesso sulla risposta di Riley.
"Amico se ti ha detto sì ad andare a teatro vuol dire che devi smetterla subito di vederla.
Insomma quale umana andrebbe in teatro come uscita a diciotto anni!" disse poi Louis.
"Ma che dici da noi non si fa altro che andare a teatro" controbattè Niall.
"Cosa c' entra? Da noi è usuale perché la cultura vampiresca lo richiede! Qua è abbastanza strano!" disse ancora Louis.
"Allora nessuno di voi ha capito un cazzo! Quella ha accettato solo per trascorrere del tempo con Harry per... loro sanno cosa...." concluse maliziosamente Liam.
"Ma che ti salta in mente. Non facciamo quelle cose. Be' non ancora almeno, siamo appena al secondo appuntamento!" e così quest' ultima mia frase decretò l' inizio di una risata generale, che attrasse l' attenzione di molti studenti e ci fece meritare un occhiataccia dalla professoressa.
Per fortuna quella conversazione imbarazante si concluse.
______
Quella sera indossavo un completo nero.
Durante il pomeriggio io e Riley ci eravamo sentiti per decidere l' orario e avevamo concluso che sarei andata a prenderla io.
Quando la porta di casa sua si aprì la trovai con un vestito azzurro, i capelli raccolti in uno chignon e un cappottino di pelliccia sintetica.
"Be' ciao" sì, quello era diventato il nostro saluto.
"È un piacere vederti Styles".
"Lo è anche per me Riry".
Il viaggio in macchina fu pieno di occhiatine fugaci e parole dolci.
"Ma qui in città non c'è un teatro. Andiamo fuori giusto?" chiese lei.
"Esatto" le risposi.
"E cosa stiamo andando a vedere?" chiese ancora lei curiosa.
"Lo scoprirai" la lasciai con un po' di suspance.
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Pov' s Riley
L' attesa mi stava mangiando le viva.
Ero così impaziente di scoprire cosa stessimo andando a vedere!
Certo inizialmente avevo avuto anche paura di annoiarmi, insomma stavamo parlando di un teatro.
Era un bel salto di qualità da un' uscita al Luna Park.
Quando finalmente arrivammo però capii che i miei pensieri non avevano fondamento.
Per prima cosa come avrei potuto annoiarmi in compagnia di Harry?!
Secondo, la costruzione che mi trovavo davanti era tutt'altro che noiosa.
Le mura in marmo sormontate da colonne altissime e statue di ogni genere, le maschere simbolo del teatro imponenti che sembravano fissarti e invitarti ad entrare e le grandi scalinate lucide e immacolate nonostante le innumerevoli scarpe che le salivano.
Harry mi guardò sorridendo nel vedere la mia espressione sorpresa.
Mi invitò ad entrare prendendomi per mano.
L' interno era ancora più bello.
La stanza era strutturata su vari piani.
C' erano poltrone in velluto rosso, mosaici colorati che decoravano le pareti, altre colonne in marmo, ringhiere che percorrevano tutta la sala e il palco era la parte più bella: immenso, in legno, dalle grandi tende rosse (che si abbinavano perfettamente alle poltrone) e con uno spazio immenso davanti per i musicisti che stavano provando.
"È...".
"Magnifico" concluse Harry al mio posto.
"Sì" confermai io.
Sentimmo la campanella che annunciava l' inizio imminente della rappresentazione e ci affrettammo a prendere i posti.
I musicisti cominciarono a suonare tutti la stessa nota, così capii che si stavano accordando.
"Harry ora mi vuoi dire cosa siamo venuti a vedere?" chiesi impaziente.
"Ok... ti piace lo 'Schiaccianoci' ?".
"Sul serio?" chiesi più contenta che mai.
"Sì" concluse lui.
E prima che lo spettacolo iniziasse ci baciammo.
Un bacio molto dolce, con il solito sapore di cioccolata e il profumo di vaniglia, ma più uniscono che mai in quell' atmosfera magica.
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Io Vi Sentirò || 1D
FanfictionEnny, ragazzina di 11 anni si ritrova orfana all' età di 9, ma non solo, è sorda dalla nascita. La sua vita ora procede abbastanza bene, ma cosa succederà quando i nuovi vicini di casa faranno amicizia con lei e sua sorella?...