💎Mi Joyas💎

12

Era mio fratello, non potevo crederci. Era davanti a me, con lo sguardo preoccupato che cercava una spiegazione del mio pianto. Non trovavo le parole, qualsiasi parola sarebbe stata sbagliata. Diamine, mio fratello. Ho una madre e un padre ancora vivi. Tutti questi anni, vissuti nell' inganno, ho pagato pene che nessuno sa, un debito da saldare di un padre che non era il mio, la sofferenza nel sapere di essere sola ed ora anche se so che ho dei genitori e un fratello mi ci sento ancora di più. So bene le domande che si intromisero nella mia mente quando aspetto Diaz e il figlio prima di lui, se sarei stata capace di essere una madre, se ero capace di mantenere un figlio da sola. Tutte quelle domande le lasciai stare e quando nacque Diaz, mi accorsi che fare la madre mi veniva naturale e che l' amore che provavo per mio figlio non lo provavo per nessun' altro. Diaz era figlio mio e di Paulo e nonostante che lui si sentisse piccolo per un figlio, non me lo disse lo accettò. Io non ero la prima, ma la terza. Abril, Alvaro, Ara. Alzai lo sguardo e lo vidi davanti a me che cercava un spiegazione, mi alzai e andai verso di lui e gli diedi uno schiaffo. "Come hai potuto?" Domandai singhiozzando. "Cosa?" Disse guardandomi. "Che sono tua sorella" Ammisi singhiozzando. "Alvaro siamo stati a letto insieme e per anni non ho fatto che piangere per la morte di coloro che credevo fossero i miei genitori. Ho sofferto giorno per giorno" Dissi singhiozzando, non avevo più le parole. Volevo stare da Sola.  

Questa volta davvero sola.

"Vattene per favore" Dissi singhiozzando. I suoi occhi erano sgranati, non poteva credere nemmeno lui a tutto ciò che aveva appena sentito, gli porsi la lettera sul petto e lo spinsi fuori di casa. Chiusi la porta alla mie spalle e mi adagiai sul pavimento.