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Paulo
Non potevo credere  che Simone avesse mentito a me e soprattutto ad Ara. Non potevo credere a diverse cose, come al matrimonio tra Simone ed Ara, come al fatto che al Chievo c'è ancora Gennaro ed Ara tra qualche ora sarebbe stata lì trovandoselo davanti i suoi occhi. Allungai la mia mano verso il tavolino e afferrai il cellulare.
Ad Ara:
Hanno preso Simone al Chievo. Ti ha mentito.
Inviai il messaggio e dopo alcuni secondi ricevetti risposta.
Da Ara:
Grazie...
Ad Ara:
Lo sapevi?
Da Ara:
Certo che no
Ad Ara:
Che farai?
Da Ara:
Non c'è bisogno che ti preoccupi per me,okay?
Ad Ara:
Sei la madre di mio figlio è dovere preoccuparmi. Spero che la prossima settimana tornerai, Diaz ha il primo giorno di scuola e sono sicuro che vorrebbe la sua mamma accanto.
Da Ara:
Sicuro.

Non inviai più messaggi continuai a fissare la televisione, con i nuovi compagni di squadra. Quando il campanello suonò. Higuain si alzò, essendo il più vicino, ed aprì.
"Dybala?" Domandò una voce femminile che conoscevo fin troppo bene. Scesi i piedi dal tavolino e mi voltai girandomi verso la porta. "Antonella"
Ara
Il vagone si aprì e riconobbi l' ombra di Simone. " Non sapevo praticassi un nuovo sport" Dissi con sicurezza. " Che sport?" Domandò sedendosi accanto a me. " Quello di mentire. Ti hanno preso al Chievo" Ammisi. Inizialmente non disse nulla " Scusa, pensavo non volessi partire con me" Ammise. "Sai che c'è Gennaro." Urlai. Il treno si fermò e capì che arrivammo a destinazione, afferrai la valigia e mi diressi fuori dal treno. "Torniamo a casa" Disse Simone " Dovresti conoscermi. Sai che non mi faccio intimorire da nessuno" Ammisi e comparve un sorriso sul suo volto. Scendemmo da treno e trovammo subito il solito pulmino delle squadre. Salimmo ponendo le valige sopra le nostre teste e ci sedemmo. Dopo qualche minuti ci trovammo davanti a una casa, munita ovviamente di piscina. Scendemmo e suonammo il campanello. Ci aprì un ragazzo che ci accolse con un sorriso, sembrava simpatico. Quando entrammo posammo le valigie all'ingresso e rimanemmo ad osservare i giocatori. " Lei è la mia ragazza" ammise Simone salutandosi. Allungai la mano a tutti i ragazzi presenti, quando sentii la porta aprirsi. " Dybala l' hai lasciato a casa?" Domandò Gennaro. Alla sua vista i miei peli si raddrizzarono e il mio coraggio svanì. "Si" risposi seria. Vidi Simone salutarsi con Gennaro come se nulla fosse. Afferrai la valigia e mi diresse verso la mia stanza. Posai la valigia accanto al letto e mi sedetti e venni raggiunta da Simone. Non sentivo la sicurezza che sentivo quando c' era al mio fianco Paulo. Guardai allo specchio l' immagine mia e di Simone e mi alzai di botto uscendo dalla stanza. Uscii dalla casa e chiamai Paulo.
"Pronto?" "Sono io" Dissi " È successo qualcosa?" Domandò. "No, Simone è amico di Gennaro e non so per quanto riuscirò a gestire tutto" Ammisi. "Quando vuoi torna, sentiti libera di farlo" " Diaz?" Domandai preoccupata per mio figlio. "Chi è?" Domandò Gennaro.

💎Mi Joyas💎Where stories live. Discover now