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La mattina mi svegliai con il suono del campanello, pensai fosse Paulo, ma lo avevo affianco che dormiva. Presi i vestiti e mi vestii velocemente. 

"Buongiorno" Dissi domandandomi chi fosse quella donna davanti a me. " Buongiorno devo fare un controllo" Disse dandomi un foglio.  "Prego" Dissi facendola entrare. Guardò la cucina, il salone, la stanza di Diaz, il bagno. "Qui c'è il mio ragazzo che dorme" Ammisi fermandola. "Devo controllare" Disse aprendo la porta. "Buongiorno" Disse Paulo seduto nel letto. "Bene" Disse chiudendo la porta. Andammo in cucina e mi porse dei fogli da firmare e successivamente venni raggiunta da Paulo. "Suo figlio Diaz Dybala dove si trova?" Domandò. "Dalla nonna" Ammisi "C'è qualche problema?" Chiese Paulo. "E' possibile vedere il bambino? Quanti anni ha?" Domandò "Ha tre anni ed è in Argentina, quindi no" Ammisi. " Mi sta facendo innervosire posso sapere cosa vuole?" Chiese Paulo. "Mi dispiace che lei si stia innervosendo signor Dybala, ma i sto solo facendo il mio lavoro. Sono un assistente sociale e viste le condizioni mi dispiace comunicarle che vostro figlio verrà preso dall' argentina e portato via." "Cosa?" Chiesi "Siete due genitori e il bambino ha diritto a stare con i suoi genitori. In tutto ciò ci sono arrivate le varie visite mediche che ha fatto la signorina Ara. Provare a suicidarsi due volte, se non di più. Ha fatto lavori in street club. Mi dispiace ma non può stare con lei suo figlio." Ammise "Scusi io sono la madre " Ammisi "E non è in grado di farla. Ora devo andare." 
 Se ne andò. 

"Ara" " Che c'è?" Chiesi trattenendo le lacrime. "Stai tranquilla, risolverò tutto" Ammise. "Chiama a tua madre" E così fece. La chiamò. Stavo per piangere, mi trattenni quando bussarono alla porta e dovetti aprire ritrovandomi davanti Simone. "Che aria" Disse entrando "Che vuoi?" Domandò Paulo. "Io nulla, sarà lei a volere qualcosa da me" "che intendi?" Sbottai " Tipo Diaz" Disse ridendo " Oh Paulo ancora non le hai detto che lo hanno già preso?" Guardai Paulo "E' vero ho chiamato ora e mi ha detto che l' hanno portato via. Ara domani parto in Argentina vado a sistemare " "Paulo Paulo. Non sarai tu a poterle sistemare. Diaz è con me" Disse Simone, sgranai gli occhi. "Dammi mio figlio sennò" "Sennò cosa?" Disse guardandomi. "Vuoi tuo figlio?" Chiese "Si" Sbottai "Sei disposta a tutto?" lo guardai. "Due mila ti bastano?" "Se parli di baci si" "Parlo di soldi" "Non voglio questo" "Vai fuori da casa mia" Ammise Paulo mettendosi davanti a me "Fa che sia lei a decidere, perchè tu non farai nulla che risolverà questa situazione. I fogli medici li ho dati io, quella che è venuta è una mia amica che è assistente sociale. Se non vuoi che Diaz venga dato ad un' altra famiglia" "Cosa vuoi"  Ammisi "Ti ricordi quando Diaz chiama me papà?" "Che vuoi dire?" Chiese Paulo. "Non ti darò mio figlio, nè tanto meno Ara" Simone mi guardò. "Che vuoi?" Domandai "Sposami" 

💎Mi Joyas💎Where stories live. Discover now