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PAULO


Il mio cuore era a pezzi, in frantumi. Indietreggiai e mi sedetti sul marciapiede, davanti a quella scena che mi stava distruggendo l' anima. Non poteva essere vero, avevo perso lei, avevo perso tutto. Il dolore era allucinante, mi stava logorando, mi stava mangiando vivo. Incominciai a piangere a singhiozzi. Si, stavo soffrendo. Non sapevo cosa fare per stare bene. 

Vi prego di ascoltare la musica da questo momento in poi, la canzone è quella di qui giù.

Volevo morire. 


Volevo morire per rivederla, per chiederle scusa, per baciarla, per fare l' amore con lei, per dirle che l' amavo come non avevo amato mai nessun' altra ragazza. Volevo averla con me qui seduta su questo muretto.

 Come quella volta in cui Antonella mi mentì sul fatto che aspettava un figlio da me e lei lasciando stare tutto il dolore che le provocai venne lo stesse a consolarmi, a dirmi che era con me e che avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di vedermi felice.

In questo momento ero tutto al di fuori di questo. E se l' unico modo per vederla fosse quello di morire, lo farei senza pensarci due volte. Asciugai le mie guance ed incominciai a correre, mi ritrovai su un ponte.

 Solo un passo.

 Guardai giù feci un passo avanti, ma il cellulare incominciò a squillare. 

Era mia madre e risposi per darle un ultimo addio. "Pronto?" Dissi piangendo, non era mia madre. Era lui, mio figlio. "Papi mi dai la buonanotte?" Disse. Non potevo farlo. Non dovevo lasciarlo solo.  Dovevo farlo per lei.  

"Buonanotte" Dissi asciugandomi le lacrime. "La mamma me la passi?" Disse ed il cuore mi stava scoppiando, mi chiedeva disperatamente di uccidermi, di farlo! Di buttarmi da questo fottutissimo ponte e mettere fine al mio dolore, ma avevo un figlio e mio figlio aveva perso la madre. Non potevo abbandonarlo, lasciarlo solo. 

Dovevo stare al suo fianco e quando mi chiederà di sua madre le racconterò, che era la donna più forte che abbia mai conosciuto, che ero pazzo di lei, ma ero tanto coglione da non capirlo. 

Gli ricorderò che sua madre lo ha amato fino all' ultimo suo respiro e anche se per ora lei non è con noi lo ama ancora!

"La mamma già dorme" Dissi e mi scappò un gemito. Provavo tanto dolore, volevo solo finirla con tutta questa storia. Non trovavo la forza di andare avanti. 

Avevo perso la persona che più amavo, ma non perderò anche il mio amore per il calcio. Voglio morire e lo farò giocando a calcio. 

Giocherò!

Falsificherò la ricetta del dottore, la darò ad Allegri e giocherò. Fino a che il mio cuore reggerà! Fino a che ce la farò, correrò sul quel prato verde, ricordandomi il suo sorriso e la sua voce che pronunciava il mio nome "Dybala" dopo un goal ed i nostri occhi che si scontravano e che sorridevano. 

Si, morirò facendo una cosa che amo, facendo la cosa per la quale lei si innamorò di me.

💎Mi Joyas💎Onde histórias criam vida. Descubra agora