Pov's Rosaleen

Dopo la nostra conversazione profonda e piena di sgreti, io ed Emy andiamo a scuola.
Lì facciamo il solito incontro che stavolta ci turba più del dovuto.
Seduto sugli ultimi gradini assieme ai suoi amici c'è Mattew che per fortuna ancora non ci ha viste ma credo di aver parlato fin troppo presto.
Mattew alza lo sguardo e ci vede e si avvicina.

-Hey dove sei andata sta mattina? Accendi il telefono e rispondi a tua madre altrimenti la farai morire di paura.-

-Si okay.- dico e vado via più veloce della luce mentre Emy e Mattew si salutano.
Forse sono stata una stronza ad andare via lasciandoli assieme ma volevo semplicemente evitare una situazione imbarazzante.
-Sei una stronza.- mi dice Emy piombandomi alle spalle.

-Perdonami ma sai, credo che sia già abbastamza vederlo ogni giorno a casa mia.-

-Si, ti perdono.- mi dice dandomi un pugno sulla spalla.

-Muoviti andiamo a lezione.- le dico dandole un colpo d'anca che per poco non la fa cadere a terra.

Durante l'ora di matematica un bigliettino si posa sul mio banco.
Lo apro stando attenta a non farmi vedere dalla professoressa e leggo.
"Vieni a pranzo con me? -Jhon"
Leggo e rileggo il nome sul bigliettino per essere sicura di non sbagliarmi.
Jhon mi ha davvero chiesto di pranzare con lui?
Mi volto verso di lui e gli faccio cenno di si con il capo senza dimenticare di sorridere.
Terminata la lezione Jhon si avvicina a me. -Ciao-

-Hey-

-Allora, andiamo a pranzare?-

-Si, andiamo.- dico e lui mi cinge il braccio attorno alle spalle.

-Come va la vita, bellezza?- mi domanda mentre camminiamo.

-Tutto come sempre, nessuna novità. E a te, come va la vita bellezza?- dico scherzando.

-Anche la mia vita continua come sempre ma sarebbe migliore se tu ne facessi parte.-

-Addirittura? Non credi di correre un pò troppo, insomma noi due non intratteniamo una conversazione vera e propria da anni.-

-Lo so ma ci conosciamo da quando ne abbiamo sei di anni e poi ti osservo da tempo.-

-Dovrei preoccuparmi delle tue piccole doti da stalker?-

-Forse. Che facciamo stasera?-

-Devo controllare l'agenda.-

-Mi ero dimenticato di quanto fossi divertente.- mi dice accarezzandomi la guancia.

-Pian piano ricorderai che non sono solo simpatica.-

-Ohh, va bene.- mi dice poi prende il nostro pranzo e lo paga nonostante i miei tentativi di precederlo.

Ci sediamo al cosiddetto "tavolo dei Vip" e Jhon caccia chiunque ci si avvicina.
-Tua madre si è risposata?-

-Si, le notizie circolano così in fretta?-

-Diciamo che ho visto una vostra nuova fotografia di famiglia su Facebook. Mattew Vanderwall?-

-Si, il mio nuovo fratellino. Non è adorabile?- derido Mattew e Jhon si mette a ridere.

-Sai che Mattew ci sta guardando dal tavolo in fondo alla sala.- mi informa e io verifico subito.

-Non lo sopporto.-

-Avevo intuito, un tempo era il mio migliore amico purtroppo tradendo te ha perso la mia amicizia.-

-Sai ciò che mi ha fatto?-

-Si, tutti lo sanno e sei stata davvero grande. Anche se voglio chiederti perdono perché non ti ho protetto.-

-Sono passati due anni, non devi più scusarti di nulla anche perché la colpa non è mai stata la tua.-
Improvvisamente sento qualcuno che mi tira per il braccio e mi fa alzare.
-Rosaleen, che ci fai con lui?- mi domanda Mattew facendomi davvero male il braccio.

-Tu che ci fai quì?- si immischia Jhon spingendo via Mattew che non reagisce bene, infatti sferra un pugno al mio accompagnatore che subito ricambia.
-Fermatevi, che state facendo?- urlo -Mattew va via, non ci occorre la tua presenza.-

-Stai commettendo un grosso errore Rosy, non fidarti di tutto ciò che vedi.-

-Ora che mi hai dato questo irresistibile consiglio saresti così gentile da girare i tacchi ed andartene.- gli consiglio per poi andare via accompagnata da Jhon.

-Sei venuta con l'auto?- mi domanda Jhon una volta in parcheggio.

-Si-

-Potresti darmi un passaggio?- mi domanda afferrandomi la mano.

-Si, nessun problema, salta a bordo. Dove ti accompagno?-

-Sarei sfacciato a chiederti di venire a studiare a casa tua?-

-No, andiamo.- dico entrando in macchina.

-Wow davvero stupenda!- esclama dopo essersi messo la cintura di protezione.

Io gli sorrido e metto in moto l'auto.
Entriamo in casa e mia madre saluta Jhon calorosamente dato che non lo vedeva in giro da molti anni.
Mentre i due parlano del più e del meno io gli informo di andare a prendere i libri per poi studiare in cucina ma mia madre mi blocca consigliandoci di andare a studiare in camera mia per evitare di essere disturbati.
-Si credo sia un'ottima idea dato che abbiamo bisogno di ottima concentrazione.- risponde Jhon alla proposta di mia madre facendomi rimanere spiazzata.
-Sì andiamo.- dico facendogli strada.

-È proprio come la ricordavo.- dice guardando la mia stanza senza tralasciare alcun dettaglio, poi chiude la porta.
Mi siedo sul letto e lui fa lo stesso e poi mi prende le mani.
-Rosaleen posso chiederti una cosa?- mi domanda.

-Dimmi.- dico guardandolo negli occhi.

-Provi ancora qualcosa per me?-

Le Lame Del PassatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora