Pov's Rosaleen
Scendiamo dall'auto e di corsa ci dirigiamo sulla porta che successivamente Matt sfonda con un calcio.
Io entro e vedo Mattew immobile sul porticato.
-Che fai? Non vieni?--No, ti ho già accompagnato quì non entro.-
-Mi lasci entrare da sola?- domando incredula.
-Si, se vuoi puoi entrare, la decisione è tua ma in qualunque caso io non entro.-
Mentro sto per rispondere probabilmente con qualche cattiviveria ma la mia attenzione viene richiamata da un forte rumore, allora entro in casa e salgo senza pensarci al piano superiore.
Inozio ad urlare "Camilo? Camilo, dove sei? Dove sei?"
Corro in ogni stanza con la paura di trovare davanti a me una scena raccapricciante ma al contrario non trovo niente e nessuno.
Corro velocemente da Mattew per avvisarlo ma alla mia notizia lui ride.
-Perché cazzo ridi?- domando arrabiata. -Dove sarà Camilo? Non puoi ridere davanti a questo.--Rò, Camilo è in ospedale mentre Abbey e quell'uomo sono in commissariato. Mentre mi aspettavi ho chiamato la polizia altrimenti non ti avrei mai fatto entrare lì da sola o con me. Non ti avrei mai messo in pericolo. Ora calmati e andiamo in ospedale.-
-Vaffanculo- urlo e poi gli tiro dei pugni sul petto.
Lui mi bacia -Oh, ti amo tanto anche io.-
-Non parlarmi. Andiamo all'ospedale e rimani in silenzio per sempre- dico entrando in macchina.-Okay- si limita a dire lui divertito e allo stesso tempo infastidito dalla mia reazione.
Durante il breve tragitto resto in totale silenzio nonostante i tentativi di Mattew di attaccare briga.
Arriviamo in cinque minuti all'ospedale dove entro correndo fino alla reception.
-Sa dirmi dove si trova Camilo Dixon?- domando in preda al panico.-Si calmi e ripeta il nome.- risponde la donna con uno sguardo completamente disinteressato che mi fa davvero irare.
-Senta, non può dirmi di stare calma, ora mi dica dove si trova Camilo Dixon.-
La donna alza lo sguardo divertita
-Signorina le consiglio di darsi una calmata altrimenti sarò costretta a chiamare la sicurezza.--Senta, smettila di..- inizio ma qualcuno da dietro mi zittisce mettendo una mano sulla mia bocca.
-Mi scusi- dice e poi mi porta all'ingresso.
-Perché mi hai zittito, idiota?- domando a Mattew dandogli uno spintone.
-Calmati stai dando i numeri. Ora va di nuovo alla reception e chiedi civilmente a quella donna di darti informazioni su Camilo.- mi dice strattenendomi a lui.
-Okay- dico io e mi volto per andare dalla donna ma un ragazzo si fionda davanti a me dicendo -Calma, ti ho sentito dalla stanza in cui mi stavano medicando.-
-Camilo, stai bene..- dico abbracciandolo per pochi secondi.
-Sì sto bene, e tutto grazie a te- mi dice sorridendo.
-Forse è stato anche grazie a questo idiota!- dico indicando Mattew che avanza in silenzio.
-Okay, grazie fratello.- dice Camilo dando una pacca sulla spalla a Mattew che lo guarda male. -Scusa volevo dire Mattew, sono un'idiota.-
-Comunque non mi sono comportato da supereroe, ho solo chiamato polizia e ambulanza, per ogni evenienza, mi piace prevedere le cose.- dice Mattew camminando avanti e dietro.
-Ti ringrazio ugualmente. Ora però vorrei andare al commissariato, mi accompagnate?-
-Sì, voglio vedere quella donna marcire in carcere- commenta Mattew a sangue freddo.
Ci dirigiamo al commissariato e una volta lì Mattew mi dice di restare indietro per evitare di farmi fare altri casini che non avrei potuto risolvere.
-Salve sono Mattew Vanderwall e lui è Camilo Dixon, è stato ferito in un'aggressione da Abbey Murphy e un altro uomo.--Certo, stavamo venendo a cercare Dixon ma non sappiamo chi sia tu.-
-Sono suo fratello, in parte, beh le diro tutto durante l'interrogatorio che se non sbaglio ci sarà a breve.-
-Esatto, lei invece è..?-
-Lei non c'entra niente in questa situazione quindi la prego di tenerla al sicuro fin quando finiremo.- dice Mattew facendomi davvero arrabbiare.
-No, voglio andare con loro. Sono parte integrante di questa situazione. In parte sono coinvolta.- dico.
-Certo sentiremo anche lei allora, potete accomodarvi nella penultima stanza a destra del corridoio a sinistra, vi raggiungiamo tra pochi minuti per darvi anche le novità su Abbey.- dice e va in un'altra stanza.
-Cosa cazzo ti prende oggi?! Non ti riconosco Mattew.- dico avanzando come una furia ma lui mi ignora e intanto parlotta con Camilo.
Il poliziotto di prima entra nella stanza accompagnato da altri e sue uomini con la sua stessa, e oserei dire affascinante, divisa.
Abbey Murphy e Klark Santcruiz sono risultati positivi al test anti droga e quindi condannati senza processo anche pet merito dei loro precedenti reati.
Le ferite di Klark sono state medicate e ora si trova nella sua cella assieme a depravati del suo stesso genere.
Abbey è in ospedale a causa del suo braccio quasi completamente divorato dall'eroina e da altre numerose droghe. Mi dispiace ma le sono stati solo pochi mesi di vita.--Non mi importa del suo stato di salute, deve pagare per tutto ciò che ha fatto passare a me e alla mia famiglia, che sia successo in modo diretto o indiretto.- afferma Mattew dimostrando a tutti la sua freddezza nei confronti della donna che gli ha donato la vita.
-Ora preferirei parlare di ciò che è appena accaduto, poi ovviamente passeremo al resto.- dice l'uomo sedendosi davanti a noi mentre gli altri armati rimangono in piedi, uno alla sua destra e uno alla sua sinistra.
-Camilo, che cosa è accaduto?--Ero nella mia camera a suonare il mio violino come quasi tutti i pomeriggi, per rilassarmi e per non pensare a ciò che accadeva fuori dalla mia stanza e d'un tratto Klark è entrato nella mia stanza minacciandomi di morte con una bottiglia che ha spaccato successivamente sul mio violino.
Voleva che la smettessi e l'ho fatto.
Poi è salita Abbey e senza preavviso mi ha accusato di tramare qualcosa alle mie spalle perché qualche giorno prima mi aveva visto mentre consegnavo un biglietto a Rosaleen che però conteneva solamente il mio recapito telefonico. Da quel momento hanno iniziato inizialmente a minacciarmi e poi a colpirmi dappertutto.
Fortunatamente sono riuscito a contattare Rosaleen e Mattew che vi hanno successivamente contattato.
Infine mi hanno portato all'ospedale per medicare la mia ferita da taglio sul braccio.- confessa Camilo senza tralasciare alcun dettaglio.-Perché ha chiamato loro e non direttamente noi?- domanda ancora il poliziotto.
-Perché sapevo che mi avrebbero aiutato dato che conoscevano la mia situazione.- dice guardando l'uomo fisso negli occhi.
-Okay, va bene. Lei invece, Mattew cosa ha da dire?-
-Abbey è stata una madre orrenda e orripilante, so che ormai è tardi ma faceva spesso contro di me violenza fisica e psicologica finché lei e mio padre hanno divorziato. Ha abbandonato prima Camilo, poi me e ha cominciato di nuovo a recare dolore ad un'altro dei suoi figli. Non mi importa che sta per morire. Voglio che passi la sua breve restante vita dietro le sbarre di una lurida cella senza possibilista di tornare indietro.-
-Bene, lei invece cosa a da dire?- domanda infine l'uomo a me che rispondo con un'altra domanda
-Camilo dove andrà a vivere?-
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Le Lame Del Passato
RomanceRosaleen è una ragazza di Tacoma nello stato di Washington. Ha diciassette anni e frequenta il terzo anno del liceo Bradley. Lei è la ragazza più popolare della scuola e quasi tutti la adorano per la sua bravura e gentilezza ma tutti hanno dei nemi...