Pov's Rosaleen

Attendo il ritorno di Mattew tesa come un cavo della corrente, non riesco a darmi nessuna risposta.
Non so nemmeno se dovrei dirlo oppure se tacere e fare più attenzione a tutti i suoi spostamenti.

-Ho trovato tutto, anche se ci ho impiegato un bel pò di tempo. Non volevo farti aspettare.- dice poi mi stampa un bacio sulle labbra e getta tutto sul tavolo da pranzo.
Io gli sorrido e finalmente prendo la decisone giusta.
Decido di tacere e di indagare facendo finta che nulla sia successo.

-Allora da dove iniziamo?- mi domanda tirandomi a se e facdndomi sedere sulla sedia al suo fianco.

-Qual è la tua materia preferita?- domando mentre guardo ogni dettaglio delle copertine scarabocchiate dei libri e dei quaderni dai fogli mancanti.

-La mia materia preferita fortunatamente coincide con la materia in cui vado meglio: la filosofia. Ho 8 e 9 lì.- dice guardandomi con lo sguardo di un bambino felice.

-Okay, passami il quaderno.- chiedo e lui me lo passa.
E l'unico con la copertina intatta con una scritta fatta da qualcuno grazie ad un oennarello nero indelebilmente
"THE WORLD IS WRONG"
Lo apro e trovo tutto impeccabilemente ordinato, con scritte colorate di diversi colori utilizzando una perfetta grafia.
Inoltre ci sono molti schemi che sarebbero di aiuto anche a me dato che ho sette in filosofia.

-Questo quaderno è perfetto, ti piace molto.la filosofia vero?-

-Si, ma non meravigliarti alla visione degli altri quaderni. Fanno schifo.- dice coprendosi il volto con le mani per poi fare una risatina che sembra essere un effetto del nervosismo.

-Ehy, tranquillo, io non ti giudicherò mai, insomma perché dovrei? Stiamo assieme e ci amiamo. Sei la mia vita, cazzo.- dico facendo scivolare la mia mano sulla sua che passa automaticamente ad accarezzarmi il volto.
Gli do un bacio e poi inizio ad aprire i quaderni uno alla volta, sono vuoti.
Beh di contenuto scolastico ma sono pienidi disegni e citazioni e sue bsd preferite.

Lo guardo stupita e lui ride. -Ti ho detto di non sorprenderti.-

-Allora, vado a prendere i miei appunti e pian piano li copiamo su ogni tuo quaderno in modo da agevolare lo studio.- dico e mi allontano per pochi minuti per prendere il mio zaino, torno in salone lentamente e noto Matt intento a messaggiare. Non appena mi vede tira via il cellulare come se mi stesse nascondendo qualcosa ma io ignoro di nuovo un'altro dei suoi strani comportamenti.
Ci mettiamo subito a lavoro e in un'ora e mezza finiamo di copiare tutto senza fare errori creando degli schemi perfetti.

-Basta ti prego sono esausto.- dice gettandonle penne sul tavolo.

-Non mi pregare, abbiamo finito.- dico gettandomi sulle gambe di Matt.
Lui mi accarezza i capelli e mi sussurra timidamente -Grazie-.
Mi rialzo e guardandolo negli occhi sussurro a mia volta -Smettila.-
Lui ci rimane male e rimane in silenzio con un viso confuso.
-Intendevo smettiamola di parlare. Me lo vuoi dare un bacio?-
Lui mi accontenta, poi si alza e inizia a mettere tutto a posto ed io ovviamente lo aiuto.
In quel momento Camilo scende e vedendoci indaffarati decide di non disturbarci e sindirige direttamente in cucina, probabilmente per farsi un sandwich.
-Posso farti una domanda?- mi chiede Matt mettendomi un mano sulla spalla.
-Certo- dico voltandomi verso di lui che ha un viso abbastanza preoccupato.
La sua mano si sposta sul mio volto.
-Tu ti fidi di me?-

-Certo, perché?-

-Ho sentito la tua telefonata con Marleen.-

-Mi sembravi sospetto e in effetti quello che mi avevi detto non era vero.-

-Lo so, e ti chiedo scusa ma sono uscito per farti una sorpresa e dato che davvero il negozio in cui dovevo comprare questa cosa era chiuso, avevo programmato di tornarci questo pomeriggio.-

-Mattew scusa, non ne avevo idea ma mi sei sembrato sospetto, dovevo assicurarmi se..-

-Stavo per comprare degli anelli, anelli di fidanzamento. Volevo che fosse ufficialme, volevo solo che il nostro amore fosse ufficiale- dice poggiando entrambe le mani sulle mie spalle.
Abbasso lo sguardo, sono davvero delusa a causa del mio comportamento. Sono sempre stata una persona gelosa ma non ero mai arrivata ad essere possessiva ed ossessiva come in questo caso.

-Rosaleen, basta. Davvero, basta.- dice e va al piano di sopra a chiudersi in camera sua lasciandomi lì. Da sola.

Le Lame Del PassatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora