Pov's Rosaleen
Dopo qualche minuto arrivano volanti su volanti della polizia e un'ambulanza. I medici caricano velocemente Emy sull'ambulanza e la preparano per estrarre il proiettile.
-Ragazzi, ragazzi. Venite quì- ci chiama un agente e noi tre lo raggiungiamo con un pò di timore.-Cosa è successo quì? Abbiamo già ispezionato la zona, sapete cosa è successo? Perché eravate quì?-
-Agente, le spiegheremo tutto ciò che è accaduto ma si dia una calmata con le domande. Siamo sconvolti.- dice Camilo avanzando perso l'uomo che lo guarda con comprensione.
-Okay, vi scorto al commissariato così potrete deporre le vostre testimonianze.- dice l'agente e poi ci porta al commissariato. Fanno entrare prima Mattew e durante quella specie di interrogatorio io e Camilo abbiamo la possibilità di parlare da soli senza occhi indiscreti.
Infatti dopo un bel po di silenzio mi faccio avanti e gli afferro la mano.
Lui alza lo sguardo verso di me, mi sorride e poi respinge il mio contatto.
-Davvero credi che queste stupide tecniche possano cancellare tutto quello che è successo e quindi farmi cambiare idea?--No, non sono stupide tecniche ti voglio solo dimostrare che nonostante quello che hai visto tra me e Mattew, sei tu colui a cui tengo veramente.-
-Non mi importa Rosaleen. Ora voglio semplicemente restare in silenzio per riflettere quindi fammi un favore non rivolgermi la parola.- dice e io acconsento alla sua richiesta.
-Okay, è il tuo turno ragazzo.- dice un'agente a Camilo mentre fa uscire Mattew.
Rimango in silenzio di nuovo ma sta volta con Mattew che si gira continuamente a guardarmi.
-Rosaleen possiamo parlare un attimo?--Parlare con te è inutile. Sei un cretino. Ogni volta che parliamo tu te ne vai sbandierando qualche porcata del cazzo.-
-Lo so, ma sta volta intento parlare con te seriamente. Sono un pezzo di merda ma non sono stupido, capisco quando è il momento di scherzare o di fare sul serio.-
-Allora dimostralo. Dimostralo lasciandomi stare una volta per tutte. Tu sei andato avanti e nessuno te lo ha impedito non capisco perché tu ora vuoi impedirlo a me?-
-Non voglio impedirti di essere felice.-
-E allora cosa vuoi?-
-Non so cosa voglio, magari voglio solo essere felice ma fin ora ho trovato una sola volta la felicità.
Tu sei la mia felicità.--Tu sei un bipolare del cazzo, mi hai lasciata tu e ora mi rivuoi con te? Cosa cazzo ti prende?-
-Sono un coglione.-
-Lo so, l'ho sempre saputo ma l'ho accettato fin dall'inizio perché tu eri l'unica cosa certa nella mia vita.-
-E te l'ho distrutta?!-
-Si, mi hai distrutta.- dico e poi cala di nuovo il silenzio, silenzio che dopo qualche minuto viene spezzato da me. -Non te l'ho mai chiesto ma realmente perché hai deciso di mettere fine alla mia e alla tua felicità?-
-Si, credo sia arrivato il momento di dirti tutta la verità.
Il fatto che tu non ti fidavi di me non è stato il motivo principale per il quale ti ho lasciata ma è stata la solita goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Io davo ripetizioni a Mya, e so che ti sembra assurdo ma lei andava male solo nella materia in cui io eccellevo.
La storia andava avanti da un mese più o meno e io non ti ho detto niente perché sapevo che non avresti approvato ma io cercavo solo di professare la tua parola e quindi di aiutare il prossimo. Ma so che questa non è una giustifica.--Da..da quanto mi tradivi, Mattew?- dico balbettando.
Lui mi afferra entrambe le mani e le stringe -Non, l'ho mai fatto. Sai, so che è difficile da credere ma ho dei principi. Nom farei mai quello che ha fatto mia madre. Mi ritengo migliore.--E allora come è andata?-
-Dopo qualche giorno che ci incontravamo lei mi ha fatto delle avance ma io ho sempre rifiutato dicendo che amavo solo te. Dopo un pò di tempo ha ricominciato la sua caccia ma con un metodo diverso. Ha iniziato a gettare fango su di te e più diceva delle cose più io riuscivo a vederle e quando hai tradito la mia fiducia pensavo che avesse ragione.
È evidente che non è così.
Oggi non l'ho invitata ha casa, si è autoinvitata e ha detto o fatto cose di cui non ero consapevole--E come spieghi il tuo comportamento?-
-Ero sotto la sua influenza ma mi prendono comunque le mie colpe. Per tutto quello che ho fatto dal giorno che ho incontrato Mya. Non merito il tuo perdono anzi non merito nulla.- dice voltandosi.
Mi alzo e mi siedo sulle sue gambe.
-Tu meriti tutto quello che possiedi.- dico e lo bacio.
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Le Lame Del Passato
RomansaRosaleen è una ragazza di Tacoma nello stato di Washington. Ha diciassette anni e frequenta il terzo anno del liceo Bradley. Lei è la ragazza più popolare della scuola e quasi tutti la adorano per la sua bravura e gentilezza ma tutti hanno dei nemi...