Pov's Rosaleen

-Vuoi ancora restare?- mi domanda Camilo a testa bassa quasi deluso da se stesso.

-No. Vorrei andare solamente a casa. Perdonami, ti ridarò tutto quello che hai speso per i vestiti.- dico e esco velocemente dal locale prendendo finalmente una boccata d'aria.
Camilo lancia un'occhiataccia a Mattew e poi mi raggiunge.
Mi getto al suo collo e una lacrima bagna la sua felpa, mi stringe forte e rimane in silenzio, sa che niente potrebbe consolarmi in questo momento a parte un abbraccio.
Andiamo a casa e Camilo mi accompagna nella sua stanza.
Mi riaggomitolo stretta ai piedi del suo letto e lui si siede al mio fianco.
-Già so la vera risposta ma te lo chiedo ugualmente. Come stai?-

-Non lo so, Camilo non so darti una risposta.- dico coprendominil volto con le mani.

-Ross devi perdonarmi non avrei dovuto portarti in quel bar, ho sempre delle idee del cazzo.- mi dice prendendo a pugni un cuscino.

-Non darti la colpa, non potevi sapere che tuo fratello sarebbe stato lì con quella bionda tinta del cazzo.
Non posso credere che non si sia posto neanche un problema prima di dimenticarmi del tutto.
Magari è proprio lei il motivo per il quale mi ha lasciato e poi ha voluto dare la colpa a me.
Ah non so nemmeno se voglio saperlo .-

-Hey, nessuna è meglio di te, tanto  quella bionda tinta.- dice poggiando una mano sul mio volto e asciugando con il pollice le poche lacrime rimaste sul mio viso.

-Scusami, ti sto facendo passare delle giornate infernali. Me ne rendo conto, credevo che il tempo curasse tutto invece sto ancora male come il primo secondo.-

-Non è facile, passerà ma per il momento devi imparare a convivere con il dolore che dursnte la vita non fará che aumentare.-

Lo guardo negli occhi e lui fa lo stesso. Non avevo mai notato il colore brillante dei suoi occhi che sembrsno avvolgerti l'anima.
Pian piano si avvicina e mi bacia a stampo.
Si vedeva che lo attendeva da molto tempo e finalmente lo aveva avuto. Si allontana e mi guarda compiaciuto ma poi chiede subito scusa.
-Non devi chiedere scusa. Sto bene con te...ma..-

-Ma prima di fare qualsiasi cosa devi prima andare avanti, lo so.-

-Te la sei presa?- domando sbattendo ripetutamente il dito sulla gamba.

-No, non potrei mai prendermela. Non ha i detto o fatto nulla di sbagliato.- dice avvicinandomi a lui.
Io mi poggi con la testa sulla sua spalla e lo abbraccio.

-Hai freddo?- mi domanda.

-In realtà si- dico passando velocemente le mani sulle gambe tentando di riscardarle.

-Vado a prendere le coperte, le ho portate giù in salotto ieri per vedere un film al caldo. Arrivo subito.-

-Va bene- dico e poi mi stendo sul suo letto nell'attesa del suo arrivo.

Pov's Camilo

Scendo al piano inferiore e prendo le due coperte di pile poggiate sul divano.
Mentre sto per risalire le scale la porta di ingresso si apre ed entrano in casa Mattew e la ragazza bionda del locale.
So che dovrei rimanere in silenzio e quindi ignorarlo ma non riesco a vedere Mattew felice mentre Rosaleen si dispera al piano superiore.
-Già di ritorno?- domando poggiandomi allo scorrimano delle scale.

-Si, voi invece siete tornatu da molto più tempo vero? Più o meno da quando siete scappati dall'HimalayaBar.- risponde Mattew mentre sfila il giubbino rosso alla sua amichetta.

-Non riderei se fossi al tuo posto. Che cazzo ti prende, Mattew, stai cambiando.-

-Chi sei tu per dirmi che sto cambiando?.-

-Sono tuo fratello, cazzo.-

-Non sei mio fratello, sei un bastardo frutto delle scopate di quella troia di mia madre. Mi conosci da meno di un mese e sei fortunato che mio padre ti abbia permesso di rimanere in casa mia.- le sue parole mi feriscono ma non bisogna mai sanguinare nelle acque degli squali.

-Sarò anche un bastardo mentre tu un  magnifico purosangue ma il pezzo di merda sei tu. Io non ho mai fatto soffrire nessuno. Non ho mai fatto piangere nessuno mentre tu stai facendo solo questo da quando la conosci.-

-Dai, non dire che sei arrabbiato con me per quello che ho fatto?! So che ti fa piacere, non aspettavi altro. So che il tuo piano è di scopartela da quando l'hai vista la prima volta.- mi dice gettando violentemente il suo cappello sul divano.

-Ricordati che io non sono te.- dico e quando mi volto per tornare al piano di sopra vedo Rosaleen in piedi dietro di me, tremolante e con le lacrime agli occhi.

Pov's Rosaleen

Non so cosa mi abbia ferito di più tra le parole di Mattew e la presenza di quella ragazza, fatto sta che sto davvero male.
Non ho mai odiato davvero qualcuno, ho provsto solamente sentimenti contrastanti che mi hanno portato a fare dei gesti non molto carini ma non ho mai provato del puro odio del qualcuno, almeno fino a questo momento.
Tutto l'amore che provavo per Mattew si stava tramutando in odio, puro odio.

-Oh ciao Rosaleen, perché sei scappata prima? Avreste potuto unirvi a noi.- dice Mattew stringendo a se la ragazza.
Avanzo verso di lui sotto lo sguardo impietrito di tutti.
-Sei un pezzo di merda. Un lurido pezzo di merda. Mi fai schifo.-

-Fino ad una settimana fa non dicevi così quando ti scopavo.-

Rimango completamente senza parole e anche la bionda rimane sconvolta dalle sue parole.
Camilo si mette al mio fianco si intromette rompendo il silenzio -Tu sei malato, stai dicendo solo stronzate da una settimana. Che cazzo hai?-

-Ora niente, ora sono me stesso. Misono reso conto di tutto il tempo che ho perso stando dalla vostra parte. La verità che questo sono io davvero.-

-Spero che tu stia scherzando perché prima o poi tutte le cattiverie che fai ti si ritorceranno contro.- dico.

-Oh ma smettiamola. Fino ad ora avete solo ovveso Mattew e non appena lui dice qualcosa iniziate a minacciarlo. Vi rendete conto di quanto siede ridicoli. Sembrate due bambini viziati.- dice la ragazza bionda e dalle sue parole capisco che è anche molto stupida.

-Con chi ho il piacere di parlare?- domando.

-Mi chiamo Mya.- risponde attorcigliandosi i capelli alle dita e leccandosi le labbra.

-Beh, Mya sei davvero stupida. Potresti collegare il cervello alla bocca prima di parlare.- dico avanzando verso di lei che lancia uno strano urletto e mi tira un forte schiaffo che fa ridere Mattew.
Le tiro a mia volta un forte pugno così forte che mi spacco alcune nocche delle dita e lei cade a terra.
-Poverina le ho sfregiato il viso, ora dovrai metterle un sacchetto in testa quando te la scopi, ovviamente se non lo fai già, dato che non è un bello spettacolo.- dico sputandole addosso tutto il mio veleno e la mia cattiveria repressa. Ora sono due le persone che odio.

Le Lame Del PassatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora