Pov's Rosaleen
-Provi ancora qualcosa per me?- mi domanda spiazzandomi totalmente.
-Eh?- fingo di non aver capito.
-Rosaleen, provi ancora qualcosa per me oppure hai dimenticato già tutto?- mi domanda di nuovo con uno splendido sorriso sulle labbra.
-Tu sai che provavo qualcosa per te?-
-Sì, lo so ma non volevo metterti in imbarazzo, per questo non te l'ho mai detto.-
-Ah- mi limito a dire ma lui ricomincia subito a farmi la stessa domanda.
-Allora, provi ancora qualcosa per me, si o no?-
-Non lo so, il fatto è che ormai non ci parliamo da tempo e non riesco a capire il motivo per cui ti sei riavvicinato a me.-
-Perché vorrei rimediare ai miei errori e solo con te potrò farlo e poi noi due già siamo stati assieme. All'asilo, ricordi?- dice e poi mi sorride facendo sorridere anche me.
I nostri sguardi improvvisamente si incrociano e lui istintivamente mi bacia molto appassionatamente e appena stacca le sue labbra dalle mie non resisto e gli salto addosso.
Mente ci baciamo sdraiati uno su l'altro vedo la maniglia della porta abbassarsi ma non faccio in tempo a tirarmi indietro e mi preparo a tutto ciò che accadrà.
-Addirittura, ragazzi contenetevi. Verginella non me lo sarei mai aspettato da te. Vi consiglio di chiudere a chiave la porta la prossima volta.-
Mi metto in piedi e mi sistemo tra gli sguardi di Mattew e Jhon.
Quest'ultimo si alza dal letto e avvicinandosi minacciosamente a Jhon dice -Che vuoi?--Dovevo parlare con la verginella di una cosa ma finite prima voi di fare le vostre cose.-
-Non chiamarmi così- dico sbattendo il cellulare sul letto e incrociando le braccia, comportandomi esattamente come una bambina.
-Smettila di immischiarti nelle faccende altrui e va via altrimenti..- minaccia Jhon
-Uhh sto tremando di paura- lo prende in giro Mattew.
Jhon avanza ancora di più verso colui che ormai si può definire una su vittima.
-Devo spaccarti di nuovo la faccia?- dice Jhon mostrando i suoi pugni.-Non aspetto altro Jhonathan.- dice Mattew facendolo infuriare.
A quel punto mi metto in mezzo ai due per evitare problemi.
-Mattew, perché sei quì? Che vuoi?-
Domando.-Dovevo parlarti di una questione importante ma dato che hai qualcosa di meglio da fare ti lascio, anzi vi lascio.
-No aspetta, devo farvi una domanda. Perché vi odiate così tanto?- dico spiazzando entrambi -Cosa mi nascondete?-
-Niente, cosa dovremo nasconderti. Verginella smettila di fare la bambina paranoica. Ora vado, vi lascio alle vostre cose, ah magari se registrate qualche bel video e lo mettete in rite, passatemi il link.- dice Mattew e poi corre via senza darci il tempo di rispondere.
Rimaniamo io e Jhon nella stanza zitti a fissare il vuoto.
-Non ti stiamo nascondendo niente, fidati di me.- mi dice rompendo il silenzio per poi attorcigliare una ciocca di miei capelli al suo indice.-Sapresti rispondere alla mia domanda ora?-
-Si, credo di provare qualcosa per te- dico baciandolo nuovamente.
Mentre ci baciamo il telefono di Jhon squilla e lui subito risponde.
-Era mio padre, sta venendo a prendermi, abbiamo una stupida cena di famiglia.--Okokay, tra quanto verrà?-
-Tra dieci minuti, quindi abbiamo altri e dieci minuti per stare assieme.- mi sussurra e inizia di nuovo a baciarmi finché non sente il clacson dell'auto di suo padre e va via.
Ritorno nella mia camera e trovo sdraiato sul mio letto a petto nudo Mattew.
-Che fai?- domando infastidita da questo gesto che non riesco a spiegare.-Potrei farti la stessa domanda.-
-No, tu non puoi farmi nessuna domanda dato che sto semplicemente vivendo la mia vita senza metterti in mezzo.-
-Chiudi la porta.- mi ordina.
-Non posso, la serratura è rotta. Ecco perché non ho chiuso la porta prima.-
-Allora muoviti, andiamo nella mia camera.-
-Non penso proprio.-
-Non te lo stavo proponendo.- dice alzandosi e trascinandomi con lui nella sua stanza, dove tra l'altro non ero mai entrata.
-Carina, vero?- mi chiede dopo aver chiuso la porta.
-Vai subito al punto.-
Mattew si siede sul suo letto e sbatte la mano sul materasso facendomi segno di sedermi accanto a lui ma io rimango ugualmente in piedi.
-Cosa c'è tra Jhon e te?-
-Ci siamo baciati e ci piacciamo. Ma a te cosa interessa? Mi hai respinta.-
-Sai che ti ho respinto solo per rispettare le tue volontà altrimenti ti avrei strappato i vestito di dosso.-
-Si ma ora che vuoi?!-
-Voglio sapere cosa ci trovi in lui.-
-Lui è sincero, si è scusato per ciò che ha fatto, e un mio amico da sempre e mi piace.-
-Ti stai sbagliando di grosso nei suoi confronti. Fidati è solo un poco di buono.-
-Smettila, ti prego. Non ti stanchi mai infangare gli altri quando l'unico sporco sei proprio tu?-
-Non lo conosci, Rosaleen.-
-Lo conosco da quando avevamo tredici anni, tu non lo conosci e gli butti merda a dosso.-
-Fidati, cazzo.-
-Non potrei mai fidarmi di una persona meschina come te.-
-Allora fai bene a stare con Jhon dato che è stata solo colpa sua se ti ho fatto stare male due anni fa.-
STAI LEGGENDO
Le Lame Del Passato
RomanceRosaleen è una ragazza di Tacoma nello stato di Washington. Ha diciassette anni e frequenta il terzo anno del liceo Bradley. Lei è la ragazza più popolare della scuola e quasi tutti la adorano per la sua bravura e gentilezza ma tutti hanno dei nemi...