Pov's Rosaleen

Quando finalmente quel bastardo va via, mi volto verso Mattew che è palesemente disturbato dall'accaduto.
-Tranquillo, non è successo nulla. Torniamo a parlare di noi a modo nostro.-

-Non so cosa mi è preso. Solitamente mi faccio rispettare e non ho paura di niente e nessuno ma sta volta è stato diverso e non riesco a spiegarmi il perché.-

-Perché solitamente non hai nulla da perdere mentre questa volta hai me.-dico scostandomi dietro le orecchie le due ciocche davanti agli occhi.
Lui lentamente si volta a guardarmi per poi sorridermi e baciarmi.
-Hai ragione- mi sussurra, poi riprende a baciarmi sul collo prestando molta attenzione a non toccare e pian piano ci sdraiamo sul letto.

-Ti Amo- mi dice giocando con i miei capelli.

-Anche io- dico e poi gli stampo un bacio sulle labbra.

-Suppongo che ora che abbiamo chiarito tutto e ci siamo baciati, stiamo assieme.-

-Suppongo di si-

La dannata suoneria del suo iPhone interrompe il tenero momento tra di noi ma in qualche modo ci salva anche la pelle.
Infatti dopo aver concluso la chiamata con suo padre mi informa che tra qualche minuto sarebbero tornati con la cena.
Entrambi ci alziamo e a passo lento raggiungiamo il piano inferiore dove iniziamo ad apparecchiare la tavola.

I giorni di risposo a noi due assegnati passarono velocemente e per fortuna quasi tutte le lesioni subite sono guarite.
La mia sveglia tanto odiata suona e facendo molta fatica decido di alzarmi per andare a fare una doccia.
"Chissà cosa accadrà di nuovo in questa giornata?!" Pensavo solamente a questo.
Dopo essermi asciugata per bene afferro il cellulare che vibra sul mobiletto del bagno e rispondo.
-Hey Rosy, oggi torni a scuola vero?- mi domanda Emy con un tono molto allegro.

-Certo, approposito, devo passare a prenderti?-

-No, tranquilla ho un passaggio molto succulento, biondo e occhi azzurri. Ti dico tutto in classe, ora vado a prepararmi.-

-Uhh, ci vediamo dopo allora, ciao- dico e poggio di nuovo il cellulare sul mobiletto.
Mentre mi rivesto sento un caldo respiro sul mio collo, senza controllare chi fosse mi giro e stringo forte a me Mattew.
Potrei riconoscerlo ovunque.
-Buongiorno- sussurra accarezzandomi i capelli ancora bagnati.
-Buongiorno- rispondo io sorridendo.
Poi esco dal bagno seguita da lui e nonostante i suoi versi contrari infilo i miei jeans neri e poi la mia maglietta rossa preferita che spero mi porti un pò di fortuna.
-Sei pronta?- mi domanda stringendomi forte a lui e stampandomi un bacio sulle labbra.

-Certo,io sono sempre pronta. E poi non è la prima volta che mettiamo piede in quella sottospecie di carcere.- dico portando con entrambe le mani i suoi capelli indietro.
-Puoi passarmi le scarpe?- domando mentre sono completamente immersa tra le giacche dell'armadio nell'attesa di trovare quella giusta.
-Si- mi dice per poi dirigersi verso la scarpiera stracolma di scarpe e afferra le Nike rosse.
Le indosso afferro lo zaino, le chiavi e la mano di Mattew, poi corro al piano di sotto dove saluto mia madre e suo padre con un bacio sulla guancia.
Usciamo e sul vialetto lancio le chiavi a Matt che le afferra al volo e sale in macchina.
Io lo seguo e una volta lì dentro faccio un forte sospiro afferro nuovamente la sua mano e la stringo forte al mio petto.
-Non preoccuparti, non accadrà mai più.-

-Ne sono sicura.- dico e poi gli do un bacio veloce e poi ci dirigiamo a scuola.
Entrati nel cancello della scuola gli occhi di tutti si puntano su di noi ma io li ignoro.
Scendo dall'auto e vado per la mia strada lasciando Mattew assieme ai suoi amici.
Improvvisamente sento un forte urlo, mi volto spaventata e vedo Emy che corre verso di me. Io resto immobile con le braccia aperte e come previsto mi travolge completamente fscendomi cadere a terra. Resto immobile per qualche secondo ma dopo aver visto il viso preoccupato di Mattew deciso di ridere per dimostrargli ch tutto vada effettivamente bene.
Mi alzo con un piccolo dolore al sedere e assieme alla mia migliore amica mi dirigo nella mia classe che in questi giorni, stranamente mi è mancata.

-Vorrei fare un un saluto speciale alla nostra amata Rosaleen dato che è appena tornata da un brutto infortunio. Ora come stai?- Mi domanda dopo.

-Bene, la ringrazio per il suo interessamento.-

Lei mi sorride dopo varie interruzioni inizia con le sue interrogazione a tappeto paurose. Fortunatamente me la scampo.

Pov's Mattew

-Hey Matt, come va ?- mi domanda Christian dandomu una pacca sulla spalla.

-Benissimo, sto davvero benissimo.-

-E c'entra qualche ragazza?- mi domanda damdomi una leggera gomitata.

-Christian devo dirti una cosa, hai presente Rosaleen?-

-Sì, ti ha presentato Emy? È davvero bona ma anche Rosaleen non scherza, il mio sogno è farmela.-
Dopo aver ascoltato quelle parole inizio a ridere e poi dandogli una pacca sulla spalla dico cogliendo la sua ironia -Aspetta, frena il tuo entusiasmo, volevo proprio dirti che sto finalmente assieme a Rosaleen e comunque già conoscevo Emy e me la sono anche scopata.-

-Frena mi sto confondendo. Stai assieme a tua sorella?-

-Non è mia sorella, non abbiamo nessun rapporto di sangue e stiamo bene assieme, anzi benissimo.-

-Te la sei bombata?-

-Non fare il ragazzino Chrì, comunque se ci tieni a saperlo sì abbiamo fatto sesso.-

-Noo, volevo farmela io- dice Christian ridendo e dandomi poi un pugno leggero sulla spalla mi domanda-Non ti sarai mica fatto anche Emy?-

-Si e non una volta sola- dico ridendo.

-Cazzo però non vale. Volevo farmi almeno una delle due e tu già te le sei fatte entrambe. Almeno ci hai scopato forte? Con Ross intendo..-

-Non ci ho scopato- dico abbassando lo sguardo -Ci ho fatto l'amore.-

Chrustian continua a fissarmi senza proferire parola, poi perì interrompe quel silenzio imbarazzante con una risata ridicola che fa girare alcuni presenti nei dintorni.

-Stai scherzando amico?- mi domanda  ridendo ancora. -Non dirmi che stai diventando un vecchio che distingue l'amore da una semplice scopata.-
Rimango in silenzio il tempo necessario per far capire a Christian l'enorme stronzata che aveva sparato.

-Noo, no, no, non mi dire che ti sei innamorato?!-

Le Lame Del PassatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora