Capitolo 23

763 22 46
                                    

LO SCUDIERO E IL POETA

"Brandon! Brandon, che ti succede?!" Chiese Sky, estremamente preoccupato, vedendo che il suo amico si teneva la testa fra le mani lanciando grida terribili.

Le ragazze andarono subito da lui, così come Alyssa e Rodols.

"Amore! Amore, che cos'hai?! Che cos'hai?!" Chiese Stella ma Brandon non ebbe la forza di risponderle.

"Ah, la Natura, terribile e grandiosa..." Mormorò il sommo saggio ma pochi gli prestarono attenzione.

"Ragazzi, scusatemi." Disse Alyssa facendosi spazio e arrivando al ragazzo, gli alzò le maniche e vide che sugli avambracci aveva dei segni che ardevano come bruciature, Brandon si guardò, poi guardò Alyssa.

"Mi dispiace tanto, caro." Mormorò la donna, poi lei diede un'occhiata a sua figlia e Flora capì, così fu proprio la ragazza che, a gran voce, disse:

"Dobbiamo andarcene subito di qui!"

"Cosa? Perché?" Chiese Stella che sorreggeva Brandon, Flora guardò il ragazzo e sentì una stretta al cuore:

"Perché dobbiamo andarcene subito! Ora! Presto, alla navicella!"

I ragazzi non capirono ma Alyssa appoggiò sua figlia:

"Beh, cosa aspettate? Forza!"

A quel punto fu tutto un gran trambusto: gli gnefri uscirono dalle loro casette di pietra per capire cosa stesse succedendo, Sky e Nex sorressero Brandon per portarlo fino alla navicella il più presto possibile mentre il ragazzo ad ogni passo sembrava non potercela fare, le ragazze li seguirono così come Alyssa e Rodols, qualcuno chiese informazioni ad Alyssa ma lei scosse la testa senza rispondere.

"Flora, ma che diamine sta succedendo a Brandon?!" Chiese Stella preoccupata e arrabbiata per la mancanza di attenzione prestatale, non ricevere risposta ad una domanda la irritava molto.

"Stella... è complicato, è la Natura... l'importante è andare subito via da Linphea."

Neanche loro seppero come avevano fatto ma arrivarono in un lampo alla navicella, i ragazzi salirono portando Brandon su e le sue urla diventavano sempre più terribili.

"Mamma, starà bene, non è vero?" Chiese Flora con le lacrime agli occhi.

"Sì, tesoro, ma dovete andare via." Rispose Alyssa trisemente, la ragazza salutò in fretta i suoi genitori e salì a bordo.
Brandon si era seduto ma non riusciva a trattenere il dolore, Flora notò che i ragazzi gli erano intorno invece che essere ai comandi e disse:

"Ragazzi, dobbiamo subito lasciare Linphea!"
Loro le ubbidirono subito, e Flora si stupì.
Nel frattempo furono le ragazze che si presero cura del loro amico, Stella gli era accanto e cercava di tranquillizzarlo ma con scarsi risultati. Videro i segni sulle sue mani, sui suoi avambracci, e si chiesero cosa mai potessero essere, il ragazzo però non rispose, disse solo:

"Brucia da morire! Fate qualcosa!"

"Tecna, senza Brandon abbiamo bisogno di te!" Chiamò Sky e la fata della tecnologia si precipitò dai suoi amici ai comandi.

"Ragazze, ho tutto sottocontrollo! Mi occupo io del mio amore, non è vero?" Sorrise Stella ma Brandon strinse i denti cercando di non urlare.
Le ragazze, per non essere d'ingombro, si allontanarono con le pixies sulle loro spalle, anche loro molto preoccupate.
Flora lo guardò, guardò quelle bruciature, lo vide stringere i denti mentre Stella faceva apparire delle creme per poterlo curare.
Si coprì la bocca con la mano per non far notare agli altri che era sul punto di scoppiare a piangere, così si allontanò e si chiuse nello sgabuzzino delle armi.
Le ragazze si guardarono con aria interrogativa ma non seppero darsi una risposta.

Profumo Di Un Fiore D' InvernoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora