Capitolo 19

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UN ACCORDO

"Non so chi stia leggendo questo libro in questo momento, ma dopo quello che mi è successo ho deciso di mettere per iscritto le mie memorie.
Io sono... beh, non posso scrivere il mio nome completo, per i mortali sarebbe impronunciabile e, semmai qualcuno riuscisse a pronunciarlo, avrebbe troppo potere tra le mani, quindi mi presento con il nome con cui mi chiamano i mortali, sono Nikolai, e sono lo Spirito Immortale dell'Inverno di Linphea."
Flora prese un respiro, poi continuò nella lettura:

"Ho deciso di scrivere queste memorie perché da oggi ho capito che un giorno non ci sarò più. Vymarna mi ha punito per qualcosa che crede che farò, e mi ha tolto l'immortalità... vecchia quercia.
Io non ho intenzione di distruggere Linphea, ma pare che la mia essenza sia dannosa, in qualche modo.
E allora lei e tutto il consiglio mi hanno tolto la mia immortalità e condannato a vivere fra i mortali proibendomi persino di utilizzare la mia magia.
La cosa sarà ufficializzata dopo il prossimo plenilunio, l'Inverno lascerà Linphea, le stagioni diverranno soltanto tre, ed io sarò custode dell'Inverno all'insaputa dei mortali fra cui vivrò.
Non ne sono felice, soprattutto perché tutto questo si ripercuoterà anche sulle mie figlie.
Vymarna distruggerà i loro cuori della natura e toglierà loro la loro magia.
Ce l'hanno con me, e non le biasimo.
Anche se ho amato le loro madri per poco tempo o persino per alcuni momenti, io loro le amo ad una ad una.
Sono delle fate molto potenti, peccato che Vymarna non si renda conto di quanto bene possano fare a Linphea. Loro non sono come me, loro non hanno solo l'Inverno, hanno anche la natura, loro hanno anche la vita."

Qualcuno bussò alla porta e Flora interruppe la lettura, era Bloom. La ragazza aprì la porta e disse a Flora:

"Scendiamo per la cena, forza, vieni."

"Sì..." Replicò Flora schiarendosi la voce.

"Che cos'è?" Chiese Bloom facendo un cenno al libro, Flora lo guardò e poi rispose a Bloom:

"È... è un libro che mi ha dato Avalon." Chiuse il libro e lo poggiò sul comodino alzandosi poi si rivolse alla sua amica:
"Dai, andiamo."

Le due ragazze raggiunsero le loro amiche e insieme scesero per la cena.
Quando si sedettero Aisha notò che Flora era un po' distratta così chiese:

"Va tutto bene?"

"In realtà... no." Rispose l'amica e tutte zittirono aspettando che Flora si spiegasse meglio.
"Vedete, Avalon mi ha dato un libro, mi ha detto di leggerlo. Pare che sia una specie di diario scritto da Nikolai."

Le ragazze si scambiarono tutte uno sguardo d'intesa mentre Flora teneva lo sguardo basso.
Bloom le prese la mano e con un sorriso incoraggiante le disse:

"Beh, ma è fantastico! Voglio dire... potrai avere la possibilità di conoscerlo meglio!"

Flora strinse la labbra e non rispose, le altre sorrisero e annuirono incoraggiando l'affermazione di Bloom. Nessuna disse altro cercando di non peggiorare la situazione e Stella riuscì a cambiare argomento proponendo ad Aisha di confezionarle il body e la tuta per la sua gara.

"No." Rispose categorica Aisha, Stella ne fu scioccata:

"Come no?! Le altre pagherebbero per farsi confezionare tutto su misura da me, da Stella di Solaria, e tu mi rifiuti?!"

"So già che non mi farai scegliere nulla e che farai tutto di testa tua!" Replicò Aisha.

"Beh, ma è ovvio, ho un senso dello stile eccezionale, perché mai dovrei lasciar fare a te?"
Le altre risero ma Stella non ne capì il motivo.

Profumo Di Un Fiore D' InvernoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora