Capitolo 29

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FESTA CON SORPRESA

La strega lanciò un grido straziato quando la polvere di fata cominciò ad attacarlesi addosso, miliardi di granelli di essenza magica la stavano attaccando e consumavano la sua magia, magia nera, magia a cui si era legata con l'inganno.  La polvere la avvolse e la portò con sé fino a terra, dove la lasciò andare priva di sensi.

Le fate ripresero fiato mentre erano ancora in volo, si sorrisero capendo che era finalmente finita. L'arpa d'oro smise di brillare, ormai l'incantesimo della strega non aveva più speranze: la Dimensione Magica era salva.

"Manca ancora qualcosa." Disse Flora, così chiuse gli occhi, prese tra le dita il cuore della natura e disse:

"Profumo di un Fiore d'Inverno!" La keimerina fu avvolta dalla sua polvere di fata e con un gran battito d'ali girò intorno alla torre spargendo la sua polvere. Quella magia sembrò invadere il pianeta, improvvisamente i grandi nuvoloni neri si dissolsero per lasciar spazio ad un bel sole che era ormai all'orrizzonte, la neve che ricopriva il pianeta si sciolse lasciando spazio solo ad un po' di brina sui prati, il palazzo reale, visibile dalla torre, rinacque, e persino la magia dei ruvi si annullò: il ragazzo che poco prima aveva combattuto contro gli specialisti era ritornato alla forma umana. Sakoma era rinata. Era ricominciata.

Flora sorrise vedendo tutto quello che era riuscita a fare, non poteva credere che era davvero opera sua. Poi però il suo sorriso si spense.

"Brandon!" Esclamò Sky correndo verso il suo migliore amico, tutti lo seguirono e Flora volò subito verso di loro. Tutti erano intorno allo scudiero che era accasciato a terra, freddo e molto pallido.
Stella era china su di lui, in lacrime. Alyssa gli teneva la mano.

"È così... freddo." Disse la principessa.

"Lasciatemi passare!" Esclamò Flora, si fece spazio tra i suoi amici e quando lo vide in quello stato le si freddò il cuore.
"Fammi sentire la sua essenza vitale." Disse Flora alla principessa cercando di rimanere lucida, e le costò molta fatica. Stella si alzò e si lasciò andare fra le braccia della sua migliore amica mentre Flora si chinò e poggiò la testa dello scudiero sul suo grembo.
Era così freddo, pallido, immobile.
Guardò sua madre e nei suoi occhi non vide ciò che sperava, Alyssa si alzò raggiungendo le ragazze dopo aver fatto un cenno a sua figlia. La keimerina chiuse gli occhi e poggiò la mano sul petto del ragazzo.
Il gelo lo inondava, la sua essenza vitale era così debole, o meglio, quella di Linphea era così debole. Vymarna stava cercando di resistere, di tenere duro, ma lei era un pianeta e Brandon era solo un essere umano, e sebbene fosse forte e testardo, lui la stessa forza della Natura non ce l'aveva ed aveva ceduto.
Flora aprì gli occhi che ormai erano pieni di lacrime.

"Profumo di un Fiore d'Inverno." Invocò con la voce spezzata, una scia color rosa attraversò il corpo del ragazzo, rimasero tutti col fiato sospeso, in attesa. Ma non accadde nulla.
Le ragazze cercarono di rimanere forti mentre Stella era ormai in preda alla disperazione, Alyssa singhiozzava silenziosamente mentre i ragazzi erano tutti intorno al loro amico.

"Non può essere! Flora, provaci ancora!" Le ordinò Nex, con rabbia. Flora alzò gli occhi per guardarlo e, cercando di rimanere calma, replicò:

"Lasciatemi spazio, devo concentrarmi."

I ragazzi, anche se controvoglia, si allontanarono raggiungendo le loro ragazze. Helia prima di andare si avvicinò a Flora e le posò una mano sulla spalla:

"So che puoi farcela." Le diede un bacio sulla guancia e si allontanò.

Flora prese un respiro, sentì le voci degli altri.

"Deve farlo, okay?! È una dannata fata della natura, ha fatto rivivere un pianeta, farà rivivere Brandon!" Diceva Stella con rabbia, in lacrime.

Profumo Di Un Fiore D' InvernoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora