Come iniziare al meglio la mattinata?Facile! Di certo non con tua madre che ti consegna una lunga lista con le commissioni da fare in giornata. Sa che tu non hai tempo per fare nulla, tra impegni universitari, la palestra e il lavoro, ma a lei non interessa perché è contro al mio, a detta sua "Lavoretto inutile" e l'unica cosa che vorrebbe è che io mi licenziassi. Io mi ostino a non farlo, quello che guadagno lo metto da parte o mi tolgo qualche sfizio personale, poi i miei colleghi sono molto simpatici. Non è il lavoro della vita e so che non lo farò ancora per molto, ma per ora mi va più che bene. È chiedere tanto avere un po' di indipendenza?
Comunque tornando a noi, dopo aver accompagnato a scuola mio fratello Federico e il suo migliore amico, raggiungo finalmente l'università. Fonte del mio principale stress giornaliero, ma sopratutto luogo di pace lontano da mia madre. Le voglio bene, ma a volte per me è troppo.
Scendo dall'auto ricordandomi di prendere delle monete per il parcheggio. Ogni mattina è quasi un'impresa trovarne uno e sono anche a pagamento. Ladri!
Ma è anche vero che senza auto non posso muovermi così facilmente visto che abito a circa 20 minuti dalla mia sede.
Quindi stufa già della giornata che è appena iniziata mi dirigo verso la prima lezione.All'ingresso dell'aula incontro Alessia, il mio braccio destro, tutta allegra e pimpante che mi mostra degli inviti "Emma domani sera andiamo ad una festa!" inizio a negare subito con la testa, ma lei prima che possa dire qualcosa mi ferma "Non provare a rifiutare, mi avevi garantito che saresti venuta se ce ne fosse stata un'altra ed eccola qui."
Per mia sfortuna ha ragione, gliel'ho promesso un bel po' di tempo fa solo per farla contenta sul momento, ma chi pensava che se ne sarebbe ricordata?Cerco comunque un modo per tirarmene fuori "Ale io devo studiare e poi domani pomeriggio devo anche lavorare in negozio, e poi..."mi interrompe prima che possa finire il mio discorso "Non puoi rintanarti in casa ogni sera perché hai paura di rivedere Matteo! Sono passati mesi da quando vi siete lasciati e anche se non l'hai più visto da quel momento non pensare che non potrebbe succedere."
Trovato il mio punto debole, lui.
"Lo so, hai ragione, ma per me è ancora una ferita aperta. E due anni di relazione non passano così dal giorno alla notte!""È per questo devi uscire, divertirti, conoscere qualche ragazzo...dai Emma sarà fantastico."disse saltellando tutta contenta.
Non voglio andare ad una stupida festa, l'ultima volta ho beccato Matteo, il mio ex ragazzo a tradirmi con un'altra. L'unica cosa che sono riuscita a fare, al posto di tirargli uno schiaffo, è stata quella di scappare via in lacrime. Lui mi ha rincorso e ha provato a scusarsi, ma poi...il colpo di grazia "Emma mi dispiace...non avresti dovuto saperlo in questo modo, ma ormai è successo.
Non voglio mentirti o inventare scuse strampalate per uscirne integro non è giusto per entrambi ed è per questo che voglio che ci lasciamo. Le cose tra noi non funzionano come prima e non so più cosa dire hanno già parlato troppo i fatti. Spero che tu possa perdonarmi prima o poi, però voglio che tu sappia che ti voglio bene."Dopo di che mi ha lasciata sola con il cuore a pezzi e in lacrime per tornare da lei. Non ho avuto il coraggio di reagire, è accaduto tutto troppo in fretta, due anni insieme e ha avuto il coraggio di gettarmi come una vecchia spugna. Mi ha spezzata!
Una mano mi risveglia dai miei pensieri "Emma stai bene? Perché piangi? È per lui vero? Non dovresti farlo, non merita nemmeno una tua lacrima quel viscido verme."
"Non riesco a non farlo Ale, provo ancora sentimenti importanti ne suoi confronti nonostante tutto ciò che mi ha fatto e mi odio per questo. Non me la sento sul serio, vai tu e poi mi racconti." affermo asciugandomi le lacrime che mi sono uscite ricordando quel momento. "Emma no, tu devi reagire, hai vent'anni! Ti prometto che appena tu non ti sentirai bene andremo via." Stanca di questa conversazione e il non voler sembrarle egoista decido di arrendermi. "Va bene, accetto, ma sia chiaro, non vado per conoscere un ragazzo e appena mi stufo, subito a casa."
"Ah come mi rendi felice!" Dice la mia migliore amica abbracciandomi e saltellando ancora una volta.
Alessia è una ragazza timida, anche troppo con gli altri, ma quando è con me si lascia completamente andare, diventa tutta un'altra persona. Ed per questo che non ha molti amici.
Dopo questa conversazione, per me estenuante, entriamo in aula pronte per ascoltare la lezione. La concentrazione sembra mancare, non riesco a non pensare a lui e alla possibilità di rivederlo.
Nota d'autrice:
Scusatemi per eventuali errori grammaticali e perché ancora non è perfetto, sono nuova in questo campo e per me è come una sfida. Spero vi piaccia.
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L'amore esiste, ma è complicato. (Wattys2017)
RomanceEmma è una giovane studentessa, che esce da una relazione con un ragazzo che purtroppo l'ha tradita. Non ha ancora superato la rottura, ma la sua sua famiglia e i suoi amici continuano comunque ad incastrarla in appuntamenti senza il suo volere. La...