Piacevoli addii

481 12 0
                                    

Un altro Natale è passato, ci sono stati momenti ricchi di gioia e divertimento con la mia famiglia. Ho anche vinto alla tombola. Ma la cosa che più senz'altro ho preferito è stato il recuperare il tempo perduto con i miei adorati cugini. Purtroppo la lontananza e gli impegni vari fanno sì che durante l'anno riusciamo a vederci solo per poche occasioni. Ci siamo aggiornati sulle nostre rispettive novità  e ho scoperto che a quanto pare, per loro, le mie sventure sembrano interessanti.

Per quanto riguarda Riccardo invece, diciamo che l'ho un po' allontanato, come del resto ho fatto con tutti eccetto con Simona. Ha voluto starmi sempre vicina e gliene sono grata.

Ho riflettuto tanto e sono arrivata ad un'unica certezza: non sono pronta a legarmi completamente ad un'altra persona. Mi piace Riccardo, ne sono attratta fisicamente, ma non solo lui è anche: divertente, dolce, intelligente e anche un po' presuntuoso a volte, ma sono questi lati del suo carattere che mi affascinano. Solo che la testa mi consiglia di continuare la nostra conoscenza e dargli una possibilità, ma il cuore continua ad avere un altro nome.

A Natale mi è stato lasciato un pacco fuori dalla porta di camera mia, quando l'ho aperto non sono riuscita a contenere le mie urla di gioia, era la reflex che desideravo ormai da un anno. All'inizio ero convinta che fosse stato un regalo da parte dei miei genitori e che avessero finalmente cambiato idea sulla mia passione. Ma quando ho letto il biglietto ho potuto notare che non era minimamente come immaginavo.

"Buon Natale Emma!
Immagino che sia una sorpresa per te ricevere qualcosa da parte mia, ma appena l'ho vista non ho potuto fare altro che regalartela. Ricordo che sognavi di averne una, ma non ti decidevi mai ad acquistarla e quindi eccola qui. So di non essere stato di certo il ragazzo perfetto per te e sicuramente nemmeno quello giusto, ma quando dico che ci tengo ancora a te è vero e voglio solo il meglio per te. Mi hai allontanato e capisco le tue ragioni, solo accetta questo regalo, non di certo come una scusa per perdonarmi, ma per la passione enorme che hai per la fotografia. Quando stavamo insieme ho visto tante delle foto che hai scattato con la mia, sei un vero talento e come tale non deve essere sprecato. Non dimenticartelo.
Ancora tanti auguri, dallo Stronzo."

Mi ha fatto un enorme piacere che si sia ricordato di me, non mi aspettavo questo regalo, e specialmente non da lui. Questo gesto non ha fatto altro che confermare i miei sospetti, nonostante i miei propositi, sono ancora innamorata di lui e non posso farci niente.

Ho ancora il suo regalo sulla scrivania da due giorni, ogni volta che lo guardo non riesco a fare finta di niente. Apprezzo il fatto che lui rispetti la mia decisione di troncare i rapporti, non mi forza e che mi abbia fatto ancora una volta capire che non devo accantonare la mia passione. Passione che avevo quasi dimenticato di avere per l'accontentare il volere di mia madre. Non posso essere un buon avvocato e un eccellente fotografa? Chi me lo impedisce?
In questi due anni ho capito che alla fine non mi dispiace così tanto giurisprudenza anche se alle volte mi verrebbe solo voglia di bruciare i manuali degli esami più tosti e pesanti.

Dopo essermi risvegliata dalle riflessioni sulle mie ambizioni, saluto i miei genitori avvisando della mia uscita, loro mi sembrano molto sorpresi, insomma dopo quasi una settimana la loro primogenita si degna di uscire di casa. Mia madre in questi giorni mi ha completamente sconvolta, sembrava un'altra donna, è stata molto premurosa nei miei confronti quando ha visto che la sua bambina non era felice, mi ha coccolata facendomi sentire ancora la sua piccola che aveva bisogno di protezione e mi ha detto che la cena con Riccardo è solo rimandata a data da destinarsi.

Comunque prendo la mia auto e mi dirigo a casa di Matteo, è un gesto impulsivo di cui sono consapevole che presto o tardi me ne pentirò amaramente, ma ora sento di farlo.
Il tragitto è tutto un'ansia, insomma vado lì e poi? Che cosa gli dico? Lo ringrazio del bel gesto e me ne vado, sono innamorata certo, ma non stupida.

L'amore esiste, ma è complicato. (Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora