Notte insonne

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Ci si chiede spesso perché certe cose ci accadono e arriviamo quasi sempre alla stessa conclusione, la colpa è la nostra.
Ma la verità è che non è affatto così, non in questo caso.
L'unica cosa che ho da rimproverarmi è di aver dato fiducia a persone che non meritavano niente da me.
Come ho potuto non accorgermene prima? Insomma i segnali erano evidenti e così anche le mie insicurezze sulla nostra relazione. Nate oltretutto dalle sue continue sparizioni e dalle numerose bugie. Sono stata così ingenua. Probabilmente nemmeno ha problemi con il padre!
L'amore rende stupidi, è evidente.

E Simona? Come ha potuto farmi una cosa del genere? Sapendo tutti i sentimenti che provo verso di lui.
Io pensavo che fossimo legate, quasi sorelle addirittura, la consideravo la mia migliore amica.
Le mie confidenze usate con un mezzo per capire quanto poteva avvicinarsi a lui. Questo spiega anche il pessimo consiglio riguardo a Sydney...sapeva che l'avrei ascoltata e che lui si sarebbe arrabbiato. In effetti mi sarebbe dovuto scattare qualcosa già dalla prima volta che si sono conosciuti, lei gli aveva messo troppo gli occhi addosso. Ma era fidanzata da anni con un ragazzo che l'amava più di ogni altra cosa al mondo e quindi non mi sono più fatta grossi problemi anche quando hanno iniziato a sentirsi come amici. Ho anche io d'altronde amici maschi e non è mai, giustamente, accaduto nulla di strano.
Posso immaginare anche chi possa aver rivelato al sottoscritto quanto è successo con Matteo prima che diventassimo una coppia. Che stupida accidenti!

E il bello è che dopo il tradimento di Matteo, stesso avvenimento ironia della sorte, mi ero ripetuta che sarei andata sempre con i piedi di piombo. Ma non ho voluto dare ascolto né a me stessa né ad Alessia. A proposito, come
faceva lei ad essere a conoscenza di tutta questa storia?

Beh come quando e perché, ormai credo che poco importi. Non è lei in questo momento a sentirsi devastata, tradita, umiliata e con il cuore a pezzi. Fa così male dannazione!

Mi dispiace per Simone che poverino deve sopportare la mia, praticamente inesistente, compagnia accompagnata dal mio pianto, interminabile. Ma come potrei ridere in un momento come questo?

Questa sarebbe dovuta essere la nostra ultima notte, in cui non avremmo dormito perché impegnati a fare l'amore, poi al mattino mi avrebbe accompagnata all'aeroporto e qui, senza badare alla mia famiglia, ci saremmo scambiati un bacio. Uno di quelli che per staccartici sarebbe una vera impresa. Ma invece nulla di tutto ciò accadrà tra poche ore, non è chi credevo potesse essere e dovrò farmene presto una ragione.

                             *****

Siamo arrivati a casa di Simone visto che non me la sentivo di andare nella mia, più che altro per la paura di trovarmi Riccardo ad attendermi. Già mi sta tartassando di telefonate, messaggi di segreteria e non, whatsapp email e Dio solo sa che cos'altro. Per non sentirlo più, ho attivato la modalità area e poi l'ho gettato nella pochette.

L'anello? Ce l'ho ancora sul dito, ma sto pensando ad un modo per farglielo riavere senza rovinarlo. È così bello, che non merita di essere gettato per la strada o tra l'erbaccia, anche se non nascondo di averci fatto un pensierino.

Il mio amico, avendo capito di avere davanti un'ameba mi, praticamente trascina, in camera sua. Non posso non notare il grande caos presente qui dentro, ma in un certo senso anche la mia testa in questo momento sta vivendo una situazione analoga. Fa quasi ridere. Quasi.

"Hai bisogno di riposarti, vado a prenderti un bicchiere d'acqua, se vuoi sciacquarti la faccia sai già dove sono gli asciugamani puliti."

L'amore esiste, ma è complicato. (Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora