Giugno e dubbi

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Giugno, uno dei mesi che più odio di più. Ancora una volta mi ritrovo sui libri, solo che questa volta è estate, ci sono quasi 40 gradi e l'unica cosa che vorrei sarebbe poter godermi un bel bagno al mare o in piscina e invece no c'è la sessione estiva. Meraviglioso! Sono questi in cui rimpiango l'estate della maturità, dopo l'esame si intende...amici, feste, spiaggia e relax. Certo di quel periodo mi ricordo la super sbronza dopo aver finito, mi sentivo libera e potente, a ripensarci non riesco a non farmi scappare un sorriso. Mio fratello purtroppo la farà l'anno prossimo, troppi eventi da organizzare gli hanno portato via tempo allo studio evidentemente, ma non sembra preoccuparsene più di tanto, certo era dispiaciuto all'inizio, ma si consolerà presto dal momento che andrà in Grecia due settimane con i suoi amici. Mia madre quando l'ha saputo ha iniziato ad urlare, a disperarsi, ma alla fine ha dovuto accettare la realtà delle cose anche lei. Federico ha iniziato a stare leggermente più tempo a casa, dal momento che i suoi amici stanno studiando per la matura e stranamente non mi dispiace, era da un po' che non stavo sola con lui. Ebbene sì, mi mancava il mio fratellino, nonostante abiti ancora sotto il mio stesso tetto, è solo che prima raramente era in casa e poi a volte sento carenza d'affetto. Emma come ti sei ridotta! Certo ho Riccardo, con cui sono fidanzata da quasi 6 mesi, per la cronaca, e di cui sono pazzamente innamorata, però a volte sento che mi manca qualcosa. Ho tanti amici è vero, ma di cui posso fidarmi ciecamente sono rimasti in pochi, sopra a tutti la Simo.

Lavoro ancora da Zara e sì, mia madre vorrebbe ancora che lasciassi perdere questa storia, ma ragazzi l'aria condizionata, il vedere gente totalmente nuova quasi ogni giorno e soprattutto uno stipendio mio, mi fa sentire grande. Poi ho anche una buona compagnia e non ho intenzione di mollare, almeno per il momento, e poi ho ancora qualche anno di università da farmi. Damiano ha trovato un altro lavoro molto più stimolante e in linea con i suoi studi, comunque viene ogni tanto a farci un saluto in negozio.
Abbiamo chiarito il malinteso, ma è ancora molto freddo con me, infatti parla più con gli altri colleghi che con me. Quando viene è sempre con una ragazza diversa, è un vizio che credo non si toglierà mai, non riesce proprio ad impegnarsi seriamente. Un po' di tempo fa ci aveva accennato che aveva iniziato ad uscire con Alessia, all'inizio le cose sembravano andassero bene, poi hanno deciso di interrompere la frequentazione una volta capito che non si sopportavano minimamente. Quando mai sono andati d'accordo?
Mi ricordo quando entrava in negozio incazzato per tutte le volte che litigava con lei. Non ho mai voluto entrare nei dettagli anche perché non volevo sapere molto su di lei, ha scelto di allontanarsi da me, l'ho accettato e fine della storia. Non la vedo da mesi, del resto sembra sparita dalla circolazione, probabilmente non sarà nemmeno più in città. Ma ormai cosa ci pensiamo a fare, è parte del passato ormai. Poi c'è lui, Matteo , altro capitolo chiuso della mia vita. Lui l'ho incontrato qualche giorno fa, o meglio scontrati, gli sono venuta addosso al bar dell'Università e gli ho fatto cadere il suo pranzo per terra. All'inizio mi ha guardata con fastidio e rabbia, ma poi vedendomi in agitazione deve essersi impietosito dalla scena in cui continuavo a ripetergli "Scusa, scusa, scusa". Imbarazzato, mi ha fermata e mi ha detto che se glielo ripagavo era tutto apposto, così poi sollevata ho fatto. Ho potuto notare quanto sia diventato ancora più carino, ha iniziato a farsi crescere la barba, ovviamente non il barbone stile uomo nelle caverne, è visibilmente più abbronzato e l'ho trovato certamente più sereno. Gli ho chiesto se potessimo parlare e se all'inizio lui era un po' titubante poi ha accettato. Mi sono resa conto quanto mi mancasse averlo vicino, però come amico e di questo ne sono certa. Ci siamo aggiornati sugli avvenimenti dei mesi scorsi e anche lui, ovviamente restando sul vago, mi ha detto che si sta frequentando con una ragazza che sono agli inizi perché lei si frena un po', ma che non si aspettava che potesse farlo impazzire così tanto.Non riusciva a smettere di sorridere come un idiota innamorato. A sentirlo ho provato, per un momento, un leggere fastidio nel petto, lo ammetto, ma probabile perché non mi sono ancora calata nell'ottica di vederlo in una nuova storia, però sono contenta per lui. Mi ha chiesto di Riccardo e lì sono iniziati i problemi, appena ha saputo che non ho raccontato al mio ragazzo del nostro addio sotto le lenzuola, ha iniziato a darmi della codarda e della stronza. E che avrei dovuto dirglielo.Mi ha detto che quel giorno si è sentito usato e gettato via, era così arrabbiato e deluso con se stesso e con me che gli era venuto in mente di raccontare di persona l'avvenimento al mio ragazzo,ma poi non l'ha fatto, per me. Mi amava ancora e non si sarebbe mai perdonato di avermi fatto un'altra volta del male. Non sapevo che dire, mi ha lasciata spiazzata, non mi uscivano le parole, mi si è scaldato il cuore da una parte, ma da un'altra ho sentito un senso di soddisfazione. Io non ho dimenticato che mi ha tradita con una biondona ossigenata, certo ti sarà pentito, ma io non sono mica la scema che continua a correrti dietro e disperarsi. A vedere la mia reazione ha preso il suo zaino con i libri, i suoi occhiali da sole e si incamminato verso l'uscita del bar, poi è tornato indietro e mi ha detto:

"Mi fa piacere che hai apprezzato il mio regalo, perlomeno non l'hai buttato. Ti piace portare qualcosa di me in giro eh!? Va beh Lombardi stammi bene!"

Confusa non ho potuto fare altro che portare il mio sguardo sulla reflex che si intravedeva dalla mia borsa, ebbene sì, la utilizzo e la porto con me tutti i giorni. Non perché me l'ha regalata lui, o forse sì? A ripensarci perché l'ho tenuta? Certo, sarebbe stato folle buttare una reflex costosa perchè te l'ha regalata il tuo ex fidanzato stronzo, o forse neanche più quello, però avrei potuto regalarla a qualcun'altro e poi con i miei risparmi prenderne finalmente una nuova. Riccardo quando l'aveva vista non aveva fatto altro che commentare su quanto fosse rigata e che chiunque fosse stato a regalarmela era un qualcuno che voleva sbarazzarsene. Per me sembrava perfetta e il gesto anche.
Sì perché questa era la sua personale e l'ho scoperto quando scaricando le foto sul computer ho notato delle foto mie che mi aveva fatto lui quando stavamo insieme. Foto che gli avevo detto di inviarmi e che lui continuava a dirmi:

"No, sono così belle che le voglio tenere per me, così in caso se ti dovessi perdere avrò sempre un tuo ricordo."

Però evidentemente se me l'aveva data era perché non voleva avere più niente che mi legasse a lui, eppure io sono ancora legata a lui. Ma è amore? Non può essere, siamo andati avanti, il tuo cuore è legato ad un'altra persona e sembra anche lui. E allora perché mi fa male pensarlo insieme ad una ragazza che non sono io!? E soprattutto chi è colei che lo fa sorridere in un modo così speciale da non averlo fatto nemmeno con me quando stavamo insieme?

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Ciao a tutti, sono tornata, si fa per dire perché sono alle prese con la maturità e sono in crisi più nera, vivo con l'ansia ormai ahahah.
Scusatemi per il salto temporale così ampio, però non mi sembrava avesse tanto senso riprendere da inizio gennaio che è il periodo in cui si è interrotta sia la narrazione sia la pubblicazione dei capitoli. Ci tengo anche a scusarmi per l'assenza, ma essendo all'ultimo anno avevo impegni scolastici, poi ho avuto vari problemi familiari. Nel mio tempo libero non avevo così tanta voglia di scrivere o forse semplicemente non avevo più idee. Per quanto riguarda la storia come avrete capito, la protagonista è un'incoerente, prima dice una cosa, ma poi ne sente e ne fa un'altra. Però non durerà molto perché come avrete notato uno dei due cavalieri è impegnato e per qualche capitolo non verrà ne citato ne comparirà. È il momento di far interagire il personaggio con persone nuove e con il suo ragazzo, se no che coppia sono!?
Spero che questo capitolo via piaciuto, ci risentiamo presto.

L'amore esiste, ma è complicato. (Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora