QUESTO CAPITOLO E I PROSSIMI SONO TUTTI COLLEGATI E SONO IMPORTANTI.
Sto facendo qualche cambiamento nella storia, nulla di così estremo e sto modificando il cast. Infatti Emma è cambiata.Oggi è sabato, domani parto e il mio risveglio questa mattina non è dei migliori. No, non è per qualche malumore dovuto al viaggio che dovrò affrontare tra, ormai, meno di 24 ore, ma è per tutto quello che mi ha lasciata la serata di ieri. Certo è stata piacevole, per carità, ma starei senz'altro meglio senza questo gran mal di testa accompagnato da una forte nausea. Insomma mi sono presa una bella sbronza che mi ha tenuta con la testa praticamente nel water per quasi tutta la notte. Mi sembra di tornare alla prima volta che è successo, la Emma quindicenne, che tempi quelli...
Non ricordo molto degli avvenimenti della serata, per lo più la pizza e le grasse risate che ci siamo fatti, ma poi il buio totale. Non so nemmeno come sono tornata a casa, ma penso di non essere stata così sconsiderata per mettermi alla guida del mio motorino. Più tardi scriverò a Marco per saperne di più.
L'unica cosa certa è che sono stanca e che fosse per me dormirei almeno fino ad ora di pranzo, ma purtroppo non posso. Ho da sistemare gli ultimi dettagli per la partenza e soprattutto ho promesso a mamma che avrei passato tutto il pomeriggio con lei alla Spa. "Giornata madre e figlia", occasione unica e rara se rifletto sul fatto che il lavoro le prosciuga anche il suo poco tempo libero.
Non ho, comunque, la minima intenzione di deluderla; ho alzato un po' il gomito e quindi butterò giù un'aspirina, spero solo cha abbia effetto in tempi brevi.A distrarmi dai miei pensieri sul come evitare di non far intuire a mia madre l'eccesso di alcool ancora presente nelle mie vene ci pensa qualcuno che bussa delicatamente alla mia porta. Sicuramente è papà, solo lui usa modi così gentili, gli altri membri della mia famiglia invece adorano sorprendermi rischiando che mi venga un infarto.
"Vieni pure papà."
Poco dopo lo vedo entrare nella stanza con un vassoio con la colazione accompagnato da un mazzo di rose bianche e non posso non sorridere davanti al suo gesto amorevole.
"Buongiorno tesoro, ti ho portato la colazione. Oggi è una giornata importante e hai bisogno di forze per affrontarla!""Lo dici per mamma?"
"Indovinato! Sai com'è tua madre, ha organizzato tutto nei minimi dettagli. Vuole che questa giornata sia perfetta."
"Lo so eccome papà, ho ereditato da lei l'essere perfezionista e l'avere sotto controllo tutto."
"So che a volte tua madre possa sembrare po' dura Emma, ma lo fa per responsabilizzarvi."
"Ci tiene tanto ad oggi vero?"
"Un sacco, ha rimandato anche il lavoro pur di poter passare del tempo con te. Sei il suo orgoglio, come lo sei anche per tutti noi del resto, ma non può non pensare di non vederti più girare per casa per mesi. L'altro giorno si è messa anche a piangere, ma non dire che te l'ho detto, sai che vuole fare la forte a tutti i costi."
"Sul serio? Beh dai, rimane sempre Fede."
"Tuo fratello sta più fuori che dentro casa, ma adesso che inizia la scuola le cose cambieranno te lo garantisco. Lo farò uscire solo il venerdì e il sabato, sarà un trauma per lui."
"Secondo me invece vi sorprenderà, pensa che vuole iscriversi all'università una volta preso il diploma, me l'ha detto lui poco tempo fa." Alla mia affermazione fa una faccia sorpresa, mi dà un bacio sulla fronte e poi si avvia verso l'uscita.
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L'amore esiste, ma è complicato. (Wattys2017)
Storie d'amoreEmma è una giovane studentessa, che esce da una relazione con un ragazzo che purtroppo l'ha tradita. Non ha ancora superato la rottura, ma la sua sua famiglia e i suoi amici continuano comunque ad incastrarla in appuntamenti senza il suo volere. La...