Questa mattina mi sveglio consapevole che non riceverò nessun messaggio dolce o stupido che sia, solito di Riccardo. Non lavoro più quindi potrei stare benissimo ancora a letto per un altro po', ma mia madre fin da piccoli ci ha sempre detto di non perdere tempo. Citazione "Il mattino ha l'oro in bocca", spero solo di trovare qualcosa che mi possa tenere il più possibile impegnata durante tutto il giorno.
Ieri sera ho anche iniziato a farmi una lista di tutto quello che mi può servire durante il viaggio e che devo assolutamente portarmi. Mi appunto che devo acquistare assolutamente due valige capienti e possibilmente resistenti, in aeroporto non sono proprio delicati.
Sono a conoscenza del fatto che finirò sicuramente comprando quello di cui avrò bisogno e non solo, quando sarò lì, ma meglio essere già organizzati.Confermo alla Simo l'appuntamento, di questo pomeriggio, per vederci al centro commerciale, oggi lei è libera. Purtroppo ieri sera ero così abbattuta che non me la sono proprio sentita di chiamarla quando sono tornata a casa.
Però pomeriggio devo raccontarle tutto, magari un secondo parere femminile non potrà far altro che aiutarmi.Quando arrivo in cucina, con mia grande sorpresa, trovo solo mio fratello che sta facendo colazione, trafficando immancabilmente con il suo telefono.
"Mamma e papà sono a lavoro, avevano una causa importante questa mattina. Comunque tutto bene?" Dice posando il cellulare sul tavolo e puntandomi i suoi occhioni azzurri, gli stessi di papà.
Non mi aspettavo sinceramente questa domanda, soprattutto non da lui, so che Federico mi vuole bene, siamo fratelli ed è praticamente costretto a farlo, ma non sempre me lo dimostra.
"Come se te ne fregasse qualcosa dai." dico scherzando e tirandogli una gomitata sul braccio, ma vedo che l'espressione non cambia, vuole davvero saperlo.
"È una storia lunga sul serio, in sostanza ho avuto problemi con Riccardo per la questione Australia. Non l'ha saputo nei migliori dei modi e si è arrabbiato." Gli spiego in breve, tra un sorso e l'altro del mio cappuccino, omettendo però il fatto che sia arrabbiato anche per l'altra bugia.
"Sapevo che c'era qualcosa, ieri sera a tavola non hai praticamente parlato ne hai toccato cibo. Non ho detto niente per non far preoccupare i nostri genitori. Ma sai com'è fatto Papà, era già partito in quarta, pensava alle cose peggiori e io ho dovuto inventarmi una scusa; non eri stata molto bene di stomaco e che era per questo che non eri in vena di niente. Ho pensato che non avresti voluto pressioni, perciò non c'è di che." E in tutto questo mi sorride e mi passa il pacco di biscotti.
"Non pensavo che notassi queste cose, insomma molte volte è come se avessi una vita tua." Sono seria, sono sorpresa dal suo comportamento.
"Lo so, ma credo sia una cosa normale, ho quasi vent'anni ormai e il sentirmi libero è una cosa che mi piace particolarmente. E per l'altro fatto, Emma tu sei mia sorella ed è normale che mi preoccupi per te."
"Grazie Fede, ti voglio bene."
"Anche io Maria, purtroppo anche io." Anche in un momento tenero, evento raro, lui mi prende in giro. Che fratello d'oro che ho, visto?
"Dai vieni qui Emmina." si alza e mi fa segno di raggiungerlo allargando le braccia. E io lo faccio subito, non c'è nemmeno bisogno di farmelo ripetere due volte. Ed è qui,in questo momento che sono sicura che mi mancherà moltissimo, più di quanto avrei immaginato.
Per questo, come sempre in questi due giorni, scoppio a piangere come una bambina. Sono troppo sentimentale."Tranquilla, hey tranquilla sorellona, vedrai che prima della partenza si sistemerà tutto e se non dovesse succedere sarà solo un coglione che avrà perso tanto." Stringendomi ancora più forte.
"Mi mancherai tantissimo Fede, davvero."
"Anche tu sul serio, però adesso dobbiamo sistemare perché sono già le 09,30 e sai come rompe mamma quando ci sono nel lavandino le cose sporche."
"Ti aiuto io, però tu ti occupi almeno del pavimento."
Ed è così che passiamo la mattina pulendo, giocando e guardando Il Trono di spade in pigiama. Ai nostri genitori, al loro rientro, è quasi venuto un colpo quando ci hanno trovati ridere insieme e poco dopo si sono uniti a noi. Decisamente amo questi momenti.
***
Oggi è venerdì, ma come spesso capita, specialmente in estate, il centro commerciale è popolato di gente,non avendo il mare così vicino si tende a preferire il fresco dato dalla mitica aria condizionata. Non capirò mai quelli che dicono di preferire l'estate, non si fa altro che sudare e non dimentichiamoci la sessione estiva.
Io e la Simo siamo alla ricerca dei trolley perfetti per il mio lungo viaggio, tra un negozio e l'altro le racconto tutto, omettendo però la pace fatta con la mia vecchia amica e il momento fraterno di stamattina. So che non ha un'opinione positiva sulla prima e l'altro è un momento intimo che voglio che rimanga solo tra me e Fede.
Mi rassicura dicendo che è normale che l'abbia presa un po' male, ma pensa che gli passerà presto, i ragazzi hanno sempre questa cosa di voler fare l'uomo in ogni occasione.
Le faccio presente la mia rabbia nei confronti di Matteo, mio principale indiziato e probabilmente l'unico. Il motivo? L'ultima volta che ci siamo incontrati se n'è andato arrabbiato, giudicandomi perché non ero intenzionata a parlare di quanto accaduto tra noi a Riccardo."Scusa se te lo chiedo Emma, ma sei proprio sicura di non provare più nulla per il tuo ex? Insomma è stato importante per te e sarebbe comprensibile se fosse così..."
Mi aspettavo che mi avrebbe fatto questa domanda, ieri pomeriggio non è saltata fuori perché immagino che non le risultasse abbastanza opportuna, ma con la Simo ormai c'è una profonda fiducia reciproca.
"Non ti preoccupare, comunque sono innamorata di Riccardo. Matteo è un ex, siamo stati bene finché ha funzionato, poi si è visto come è andata a finire." Mi guarda un po' accigliata, immagino che probabilmente gli sarà saltato all'orecchio il fatto di non aver risposto alla sua domanda, ma non vuole marcare questa cosa e gliene sono grata.
Presto il discorso passa a lei che mi racconta cose di Psicologia, lei studia questo, e mi anticipa che ha intenzione di rompere con il suo ragazzo. Il rapporto tra loro non va più e dopo tre anni e mezzo è cambiato qualcosa. Effettivamente discutono spesso, può sembrare morboso a volte, però è innamoratissimo di lei e su questo non si può discutere. Però se non si sente più appagata, immagino che sia giusto, l'importante è che stia bene lei.
Le nostre chiacchiere poi passano ad argomenti più frivoli anche se molte volte sembra non farne parte. Troppo impegnata a rispondere ai messaggi che qualcuno le manda in continuazione. Mi dà fastidio sono sincera, ma non mi permetto di farglielo notare, dopo tutto ha una vita sociale anche lei.
Nel frattempo riesco comprare i trolley che cercavo e qualcos'altro.
"Devo partire al meglio" mi ripeto come un mantra per giustificare i soldi spesi.La sera, dopo cena, mi ritrovo sul letto a fissare il soffitto non riuscendo a non pensare al fatto del perché io non risponda mai a quella maledetta domanda quando mi viene posta. Sarà perché sono convinta di quello che provo per Riccardo oppure voglio negare anche solo la possibilità di avere dei sentimenti per Matteo? Io amo Riccardo, sul serio, ma perché non riesco a lasciarmi alle spalle il passato?
Perché devo essere sempre così maledettamente confusa? Emma accidenti!Ecco qua un nuovo capitolo, abbiamo un momento fraterno che personalmente adoro e poi Simona che le fa nascere dubbi. Dubbi che verranno risolti in uno dei prossimi capitoli. Spero che vi sia piaciuto e alla prossima settimana.
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L'amore esiste, ma è complicato. (Wattys2017)
RomanceEmma è una giovane studentessa, che esce da una relazione con un ragazzo che purtroppo l'ha tradita. Non ha ancora superato la rottura, ma la sua sua famiglia e i suoi amici continuano comunque ad incastrarla in appuntamenti senza il suo volere. La...